
Originariamente Scritto da
Lou_Vall
Qui, nonostante sia sempre Piemonte, è leggermente diverso. Per "pastore" usiamo
bergè, ma ho sentito dire in alto anche
pàstre per il pastore e
paistrèsso per la pastora. Tacchino è completamente diverso e si dice
biru, non so quale possa essere la radice etimologica. Per "bambino" si può usare sia
masnà che
fiòl (e questo ha una chiara origine latina da filius), mentre "pecora" si dice
beru verso la pianura e
feo nelle alte valli. Idem per la capra:
crava nella pianura e
ciabra nelle valli, mentre il caprone è il
bouc (ne ignoro l'origine). "Sedia" si dice
carèva con la e molto aperta.
L'occitano risente molto delle latinizzazione, ha in sé anche termini di origine catalana e talvolta si sente il sostrato celtico o celto-ligure ante-latinizzazione. Alcuni termini penso siano di origine antichissima e peculiari solo delle zone montuose dell'arco alpino occidentale (mi viene in mente
elvo per pino,
bàus per roccia, ecc.)

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