In dialetto reggiano "pcher" macellaio e "pcarìa" macelleria.
Comunque è Latino.
Altro esempio di pigrizia del dialetto: si trova una lingua già fatta, ben strutturata con tutte le parole e tutti i concetti anche astratti e la si distorce per far meno fatica a pronunciarla
Aggiungo circa il termine " beccaria" ( macelleria) e "bocciere" ( macellaio) un estratto degli antichi statuti ( del 1592) dell'universitas ( intesa come città) Lancianese.
Ove i termini sono comunemente usati e lo saranno fino ai primi anni dell'ottocento in cui visse l'autore dei manoscritti citati da me in precedenza.
Oggi nessuno ne saprebbe il significato, almeno a Lanciano.
Estratto da: Nicola La Morgia, Gli statuti antichi dell'universitas lancianese, Editrice Itinerari, 1974.
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Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 13/04/2020 alle 08:30
Il latino è una lingua - a mio parere - di una logicità estrema.
Stimola la mente ed il ragionamento come poche cose, più della matematica, sempre a parer mio (anche se, ai tempi, a scuola amavo ancor di più il greco antico).
Ma non deve stupirci quel discorso che fai alnus: il mondo inglese deve molto al latino: quanti i termini e le "radici" che davvero non si contano...
E poi oh, - e qui lo dico con un pizzico di orgoglio () - se proprio vogliamo dirla tutta, sono proprio gli inglesi che più son rimasti fedeli al mondo antico latino ed alla civiltà romana: vedasi la guida a sinistra e...le unità di misura (la libbra).
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Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Io a scuola non ho studiato latino, però alle superiori studiavo diritto commerciale ( maturità professionale per il commercio), e ricordo l'uso di una vasta terminologia latina anche in questa materia.
Ma termini latini se ne incontrano anche in branche della medicina, nella letteratura, ma penso anche in altri campi.
Persino le lingue germaniche, che hanno radici comuni ( molti termini e pronunce dell'inglese, derivano ad. esempio, dal tedesco, e viceversa, credo, anche) Quindi è vero, il latino è, per certi versi, una lingua universale perchè sicuramente è necessario studiarla, visto che la si incontra comunque.![]()
E dici bene: tralascio il diritto (letteralmente infarcito di latinismi), come dici giustamente tu i settori e le branche di studio in cui il latino ha lasciato la sua impronta sono davvero innumerevoli.
Ma pensa - sul discorso latino come lingua da utilizzare ai giorni nostri - che anni fa c'era stata una iniziativa di estendere lo studio del latino ed elevarla a nuova lingua moderna europea (con i dovuti adattamenti e con i naturali "ammodernamenti" - come potremmo mai dire "computer" in latino?).
Poi però il progetto è stato messo da parte...
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Peccato che l'abbiano accantonato, speriamo in futuro allora, perchè io estenderei lo studio del latino non dico dalle elementari, ma almeno dalle medie in poi, e quindi anche a tutte le scuole superiori![]()
Questo appartiene al passato ormai, anche se il danno è stato fatto (in effetti in Francia sono spariti pressochè tutti i dialetti e quasi tutte le lingue minoritarie)... è vero che lo stato Francese tutela ancora poco (se non pochissimo) le lingue regionali (anche se penso che con il governo attuale si sia fatto qualcosa in più..) ma da parte della popolazione c'è maggior interesse, rispetto al passato, alle lingue regionali e agli idiomi locali (malgrado si siano praticamente estinte quasi ovunque). Nella vicina Savoia ad esempio c'è un associazione per il recupero del francoprovenzale e il (ri)apprendimento dello stesso (tramite pubblicazioni, incontri, conferenze, ricerche, raccolte e dizionari, programmi radiofonici e televisivi.... ma anche corsi serali e l'insegnamento in alcune scuole della Savoia)
Ultima modifica di meteo_vda_82; 13/04/2020 alle 10:13
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
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http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
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