Si sveglia l’Orso Russo e tutti a tifare che almeno un’isoterma di -10 °C sfondi nel Mediterraneo, portando una storica ondata di gelo, quel gelo tale magari da fare rabbrividire anche il 1985 o suoi simili. Se non dovesse succedere, guai al mondo… Apriti cielo… maledizioni ed imprecazioni a non finire, come se volessimo in poco tempo scaricarci da tutto quello stress da modelli accumulato in attesa di un evento che all’ultimo momento può essere anche ritrattato. Mi chiedo cosa possa essere quello spirito che ci spinge a ragionare in questo modo: sicuramente il fatto che la sera, quando abbiamo freddo, accendiamo i termosifoni.

Fuori vanno pure bene temperature abbondantemente negative, basta che il termometro della nostra stanza segni almeno 20 °C. Quando andiamo a dormire, invece, è bello trovarsi un materasso comodo e calde coperte di lana a coprire il nostro corpo, mentre lÃ* fuori, al gelo, c’è chi dorme su un materasso fatto d’asfalto con addosso una coperta di cartone che tenga, invano, il freddo più lontano possibile. Qualcuno, purtroppo, quando fa troppo freddo, ci lascia pure la pelle. Pensare che il suo…killer è stato poi un fenomeno che invochiamo più del Padre Eterno, però, fa’ proprio venire i brividi. Forse…

Morire di freddo nel 2006 è un obbrobrio, allo stesso modo vedere morire di fame bambini indifesi in Africa. Eppure, tra barboni e affamati non c’è differenza: sono pur sempre persone povere e sfortunate. L’unica differenza è il nostro modo di comportarci: nessuno si sognerebbe di pregare per l’arrivo di una carestia, ma si prega perché i gelidi venti dell’est sfondino le nostre porte…
Tanto…che importa!... Noi… abbiamo le nostre case…