In questi casi la prevenzione è fondamentale. Nelle Hawai, ci sono leggi che impediscono di costruire edifici al di sotto dei DIECI metri slm, cosa che naturalmente riduce l'esposizione all'onda, ed altre precauzioni.
Nelle zone colpite adesso dall'onda, si vedono benissimo resort e strutture abitative fragilissime al pelo d'acqua,
Considerando poi la densità abitativa.....uno Tsunami a 200 Km fa strage.
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
concordo! Laddove ci sono delle basi adatte si può fare prevenzione!Come dici te se non vi sono case al di sotto dei 10m slm, la gente seppur nelle ore notturne in cui la maggior parte dorme, vive "sonni tranquilli", nel senso che 10m sono comunque già un buon livello da impedire alle acque del mare di addentrasi troppo sulla terraferma...magari a causa della spinta dell'onda arriva anche a 12m ma è meglio avere "solo" 2m d'acqua che averne 10/12m! In termini di danni materiali e perdite umane sicuramente ci sarà un grosso beneficio!...purtroppo però, in queste località, difficilmente si è già arrivati a prendere delle decisioni simili...secondo me l'esempio delle Hawaii è molto avanti come modo di pensare...a forza di succedere eventi catastrofici di questo tipo, piano piano anche altre zone a rischio prenderanno esempio dalle Hawaii e sposteranno i loro centri abitati e attività più in alto e meno a diretto contatto con il mare!Però temo che sia una cosa che necessiti di tempistiche piuttosto lunghe e non escludo che simili catastrofi si possano ancora verificare
"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
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