YouTube - Unzen (1991)
sapevo che i coniugi kraft erano morti durante questa eruzione, ma non avevo ancora visto il video, o meglio, ricordavo solo la scena colla macchina in fuga... terrificante, non ci sono parole...![]()
Impressionante !!!![]()
[FONT=Times New Roman]I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia: rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo. Non bisogna agitarla, la bottiglia.[/FONT]
[FONT=Book Antiqua] [/FONT][FONT=Times New Roman][U] Mario Rigoni Stern.[/U][/FONT]
[B][FONT=Times New Roman][/FONT][/B]
[B][FONT=Book Antiqua][I][/I][/FONT][/B]
[B][FONT=Book Antiqua]Saluti Francesco (solofilo, freddofilo toscano)....[/FONT][/B]
chiedo ai più esperti come possa essere uscito così tanto materiale (le vittime mi par di capire che non s'aspettavano una diffusione così grande della nube)... all'inizio si vede solo una frana di ciò che parrebbe una cupola di ristagno (non vorrei di' una fesseria)... parrebbe poi esserci una successiva fuoriuscita laterale, ma come dal nulla.. boh...
non sono un esperto ne un geologo... ma è proprio così che si forma una
"nube piroclastica " : crolla un "duomo di lava" e lungo il pendio discende ad
altissima velocità la "nube ardente". Fattori orografici come una valle stretta
ad imbuto (nel filmato si vede... ) ne provocano l'accelerazione.
La nube è composta da polvere rovente, gas, materiale eruttivo ecc... ,
raggiunge e supera i 300 km/h (!) e può arrivare a distanze incredibili
dall'eruzione, anche 60 km !!devastando completamente ogni cosa che incontra.
Pare che così venne distrutta Pompei...
La velocità rende IMPOSSIBILE la fuga... quelli del filmato hanno la fortuna
incredibile che all'ultimo momento la colata "scarta di lato" e devia verso destra...
altrimenti, non c'è furgone che tenga, ed è ovviamente inutile scappare a piedi...
2 famosi vulcanologi tedeschi, ripresi nel filmato, non sono stati così fortunati...
(ricordo questa storia!... ) , la nube piroclastica ripresa li ha uccisi, erano poco più a monte a fare riprese...
non pensavano (il filmato lo dice... ) che la colata sarebbe stata DIECI volte più grande
(e peggiore...) di quanto avevano già ripreso o si aspettassero...
Anni fa beccai anche un documentario in merito, fra le cose agghiaccianti diceva
che la colata piroclastica è spesso SILENZIOSA e può sorprendere ignari abitanti
alle pendici del vulcano....
se ne avverte l'arrivo solo poco prima, quando è troppo tardi, per spostamento
d'aria e un rumore simile a un fruscio....
spesso, se la visuale è coperta da alberi o altro, ti sorprende e non c'è nulla da fare.
Per rendere l'idea, ecco una ricostruzione della immane nube Piroclastica dell'eruzione del Vesuvio di Pompei, su WIkipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Ve...ion_Latina.svg
notare a che distanza dal vulcano è arrivata... la stessa Pompei è a SVARIATI km dal Cratere...
C.
Ultima modifica di C.R.; 28/10/2009 alle 01:07
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Mamma mia che spettacolo tanto bello quanto inquietante
Poveracci quelli che non si son salvati, ma diciamo che se la sono un po' cercata.
Alessandro Tarable
La mia stazione Netatmo: https://weathermap.netatmo.com/?stat...ee:50:a5:a6:98
Non posso non intervenire in questo topic, visto che lavoro su queste cose
Vediamo di chiarire un po' le idee.
Può formarsi così ma può formarsi anche per altri motivi. Prima però una premessa. Considera che un'eruzione esplosiva forma sempre una miscela costituita da gas e particelle di magma frammentato (per vari motivi). Questa quando fuoriesce dal condotto vulcanico può andare incontro principalmente a 4 "destini".
1) Se questa miscela non si diluisce molto con l'atmosfera circostante (magari perchè la concentrazione di particelle è troppo alta e/o la sua turbolenza è troppo bassa, ovvero l'azione dei vortici turbolenti non è sufficiente a risucchiare l'aria dell'atmosfera circostante nella colonna eruttiva), la sua densità complessiva resta superiore a quella dell'atmosfera circostante e quindi è costretta a ricollassare al suolo.
res_pyr_MTSR.jpg
2) Se viceversa la miscela riesce a diluirsi bene con l'atmosfera (il caso di miscele meno concentrate e più veloci all'uscita), allora la sua densità complessiva può scendere al di sotto di quella dell'atmosfera circostante e quindi comincia il galleggiamento. E' il caso delle classiche colonne pliniane, di cui posto una foto:
mtsthelens_bw.jpg
Queste possono raggiungere altezze dell'ordine delle decine di km e sono le maggiori responsabili della dispersione di ceneri fini in atmosfera (il Pinatubo è uno degli esempi più recenti).
3) Il terzo caso è intermedio tra i due precedenti.
fig36.jpg
Come si vede dalla foto, una parte evolve come colonna pliniana (o meglio plume convettivo), un'altra collassa al suolo.
4) Se questa miscela fuoriesce dal condotto con una pressione superiore a quella atmosferica, essa si espande radialmente in tutte le direzioni (radially expanding jet). Succede spesso nei casi di interazione magma-acqua, quindi quando la frammentazione del magma avviene in superficie e la miscela quindi non ha il tempo di "aggiustarsi in pressione".
Un flusso piroclastico (quello che comunemente è chiamato nube ardente) è una corrente di densità, ovvero un flusso di un fluido che si muove in un altro fluido essenzialmente per contrasto di densità e per la presenza di un pendio. Il moto è turbolento (come si vede da quel fantastico ed inquietante video) e può essere approssimato ad un boundary layer turbolento. Può formarsi sia per il motivo che dicevi tu che per questi altri motivi:
- Collasso al suolo di una colonna eruttiva. La miscela impatta al suolo con un'energia dovuta alla sua energia potenziale e con una pressione dinamica verticale; all'impatto però questa pressione deve essere dissipata, e viene dissipata tangenzialmente.
- Da jet ad espansione radiale. La miscela fuoriesce dal cratere in sovrapressione e quindi si espande in tutte le direzioni, compresa quella tangenziale.
Queste velocità sono troppo alte. In realtà i flussi piroclastici si muovono a velocità sicuramente inferiori a 100 km/h. Questo però a loro basta e avanza per danneggiare seriamente le infrastrutture, perchè la loro pressione dinamica è esaltata dalla presenza di carico solido. Mi spiego: la pressione dinamica di un fluido (quella esercitata da un fluido nella sua direzione di moto) è data dal prodotto tra la densità del fluido e il quadrato della sua velocità, tutto diviso due. Ora consideriamo due casi: aria che si muove a 10 m/s e aria che si muove a 10 m/s ma con un carico di particelle dell'1% (con una densità di 1600 kg/m^3, che può essere una tipica particella vulcanica). La pressione dinamica esercitata nel primo caso è di 61 Pa; nel secondo caso sale già a 860 Pa!! ho considerato una concentrazione di particelle minima (1%). La distruttività è quindi legata tantissimo alla densità della miscela.
Ovviamente l'uomo non ha scampo, sia per l'impatto ma soprattutto per le ceneri fini che respirerebbe e per i gas bollenti.
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Effettivamente 300 km/h (velocità che ho sentito in un documentario) mi pareva eccessivo,
sebbene quelle del filmato si muovano a velocità veramente PAZZESCA
(100 all'ora ci son tutti, anche oltre! Un 'automobile che venisse già a 100
all'ora lungo il pendio non la si vedrebbe avvicinarsi così repentinamente!...)
li in Giappone forse l'effetto iper-devastante è dovuto al fatto che la colata
piroclastica
si è incuneata in una specie di stretta valle fra le due pareti della Montagna...
tipo biglia di metallo dentro una piccola canala tenuta inclinata....
C.
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