Si
No
METEO:http://www.signalkuppe.com/meteotavernerio
18/12/2009: min -5,3°C/max -0,3°C; 3,5 cm di perfetta e polverossissima neve!
19/12/2009:min -7,7°C/max -2,2°C (föhn, azz!) media giornata -5°C
20/12/2009:min -10,6°C/max-2,4°C media giornata -6,5°C
21/12/2009:-5.0°C/-3,2°C 31 cm di neve!!!!
Tendenzialmente pranzo in 20-30 minuti (con eccezioni di quando approfitto del pranzo per vedere qualcuno). Preferisco pause brevi ed uscire prima, posto che mangio però in ogni caso... credo di non aver mai saltato un pasto in vita mia
In uffici (non pubblici) e aziende, l'ideale sarebbe che ognuno possa gestire il tempo come voglia (cioò fare o meno la pausa pranzo a seconda di gusti ed esigenze) ma questa è un'utopia perchè se la pausa pranzo non fosse obbligatoria si finirebbe con capi schiavisti (non tutti sicuramente, ma qualcuno sì) che obbligherebbero i dipendenti a non farla.
Riguardo a negozi, uffici pubblici, banche etc invece sono assolutamente d'accordo con tutto ciò che ha scritto Nosync![]()
always looking at the sky
Ciao Tub!
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Forse è meglio aggiungere l'articolo.
Rotondi contro la pausa pranzo «È un danno per il lavoro» - Corriere della Sera
Che dire? Puttanate, come al solito. Si fa politica (e sociale, anche su questo forum) guardando gli altri e confrontandosi con gli altri, come se "l'europa" fosse sempre il punto "civilizzato" a cui anelare senza che passi per l'anticamera del cervello che magari è in Italia che le cose si fanno per bene e l'Europa dovrebbe avvicinarsi di più a quel modo di fare.
Bisogna sempre pensare a cosa è meglio per sé stessi, indipendentemente dal "se gli altri si buttano dal ponte, lo fai anche tu?" che ogni mamma ha detto al proprio figlio almeno una volta.
Qui in Norvegia la pausa pranzo c'è eccome, alla solita ora e a ondate (per evitare che il posto di lavoro si svuoti totalmente) si pranza tutti quanti in sale designate oppure fuori (raramente). Ovunque. Negli ospedali, nelle aziende, nel turismo...
l'ora del pranzo è un momento molto importante, salvaguardato dalla legge, in cui lo spirito si ripristina e si donano al corpo energie indispensabili per il prosieguo della giornata, oltre a ovviamente svagare un po' per evitare l'intorpidimento cerebrale, specie in lavori ripetitivi come il mio.
Lo stesso in Irlanda: tutte le aziende a scaglioni di mezz'ora, dalle 12:00 alle 2:00 circa, mandano i propri impiegati a rotazione in pausa pranzo, della durata pressapoco di 30-45 minuti. Stesse motivazioni. Quando lavoravo a Dublino, all'ora di pranzo il mio "business estate" si trasformava in un viavai di cravatte con sacchetti di cibo e quando era bel tempo anche tutti sui prati. Se passavi la pausa pranzo lavorando venivi ripreso persino dalla dirigenza.
In Svezia lo stesso: lì (così come qui) è considerato un diritto imprescindibile e una pausa che fa molto bene al cervello per evitare affaticamento e accumulo di stress. (In svezia si mangia davanti alla scrivania? Falso. E' un articolo che racconta bugiee mi dispiace per i cittadini che non possono confermarlo, non avendone la possibilità).
Stesso per quando lavoravo in Belgio: a mezzogiorno già partivano le telefonate alle pizzerie e ai take-away, ma lì stavolta le cose nel "Parco della Scienza" dove lavoravo, ad Hasselt (pieno di uffici e laboratori, ottimo esempio), era ancora più rigido. Le porte del nostro dipartimento venivano CHIUSE A CHIAVE, per costringere la gente a prendersi quei 3 quarti d'ora e a non rimanere nelle loro postazioni di lavoro, per prendere aria e svagarsi. E per evitare, ovviamente, di ungere e/o sporcare tavoli o computer o reagenti.
In sostanza, è molto spesso un diritto e ancor più spesso un'operazione indispensabile per il riposo cerebrale. Meglio usare 3 quarti d'ora come cristo comanda e mangiare, socializzare, respirare un po' d'aria per produrre al meglio per le restanti 4-5 ore piuttosto che fare tutta una tirata nel segno dell'iperproduttivismo consumista dove l'uomo è solo una forza da sfruttare.
Non credete a tutte le stupidaggini che vi propinano. Quest'articolo è demagogia pura, probabilmente "comandato" persino da qualche lobby.
Ultima modifica di Fenrir; 23/11/2009 alle 14:43
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Tranne la "civilizzatissima" e leccatissima Germaniache giustamente, a differenza dell'Italia, non si fa venire i complessi di persecuzione se in Europa si fa in un altro modo (per questioni di costume, s'intende).
Comunque era in realtà una cosa di cui si parlava già da tempo in Europa, l'Italia è stata solo tra i più importanti promotori e realizzatori, ma era già concorde con tanti altri paesi. Qui infatti è scattata 6 mesi dopo, a giugno.
3 ore di pausa sono comunque assurde :D in Italia si faceva perché poi i negozi chiudevano alle 19:30 (per me ha MOLTO senso per una società molto incentrata sulla cooperazione familiare e consumer-oriented come l'Italia), a differenza delle 5-6 di buona parte degli altri paesi europei. Ora però mi sembra che stiate prendendo il modo di fare dell'EU o sbaglio?
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
L'Italia non è stata la prima: l'Irlanda l'aveva promossa quasi un anno prima (me lo ricordo bene perchè all'epoca fumavo e pensavo che in Italia mai l'avrebbero fatta). Vabbe', fine OT.Comunque, una cosa che altri paesi hanno copiato all'Italia c'è stata, al legge sul fumo
Ora vediamo di prendere tutti quanti un qualcosa di solido
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