Si
No
Premesso che non ho letto l'articolo, faccio fatica nel comprendere per quale motivo la si dovrebbe buttare in politica.
Al di là di questo, mi trovo d'accordo con chi dice che la pausa pranzo, come succede in tante realtà del nostro belpaese, se non proprio abolita andrebbe profondamente rivista. Come andrebbero rivisti gli orari e le turnazioni di riposo di negozi, centri commerciali e soprattutto uffici pubblici e banche.
Stamane ad esempio sono andato in un centro commerciale per acquisti trovandolo chiuso...
Ditemi voi, tra l'altro nell'imminenza delle festività natalizie, che "furbata" dev'essere quella di tener chiuso un CC pur se per mezza giornata!![]()
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Ho letto l'articolo e ora posso dire di essere d'accordissimo con Rotondi, in particolare quando dice: -«Si capisce che i lavoratori devono avere le loro pause e devono mangiare - ha poi aggiunto Rotondi -, magari sarebbe utile che ognuno si gestisse questa pausa come crede, ma è chiaro che è impossibile. Casomai sarebbe meglio distribuirla in modo diverso, come avviene negli altri Paesi»
Cioè, dove sta lo scandalo in queste asserzioni? Detto che non so come funzioni negli altri paesi e che comunque non me ne potrebbe fregà de meno, ben vengano tutte quelle innovazioni utili per stare al passo con i tempi, venendo incontro alle mutate esigenze della popolazione.![]()
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Personalmente come proposta mi fa sorridere abbastanza, non perché venga dall'attuale ministro, se la proposta fosse venuta da un ministro di csx avrei riso ugualmente...
Ma parlano i politici di ridurre e regolamentare le pause pranzo quando loro hanno una media di 8 ore lavorative a settimana, che sprecano vergognosamente a destra e a sinistra senza nessuna distinzione politica. Lo so che questo discorso rischia seriamente di trascendere nel qualunquismo ma purtroppo è la verità...
Che vadano a fare questi discorsi ad un operaio che lavora in fabbrica, ad un carpentiere, ad un muratore...
Personalmente lavoro in turni, quindi sono abituato con i miei colleghi a dividerci per andare a pranzo, pause di 30 minuti per altro. Di solito ci aggiungo durante la giornata un altra pausa extra per un caffè di 5-10 minuti. Per quanto mi riguarda personalmente è abbastanza difficile diminuire ulteriormente...
A livello generale concordo pienamente col discorso del ministro. A me ad esempio farebbe davvero comodo quando sono di notte trovare un supermercato già aperto alle 6.00 della mattina, così compro quelle due cretinate che mi servono e vado a nanna tranquillo e soddisfatto, ma è una mia opinione.
Qui generalmente i negozi più piccoli sono aperti con orario 8-12 e 16-19 mentre la stragrande maggioranza degli altri negozi fanno già un orario continuato 9-21 con riposo al lunedì mattina per la grande distribuzione e al mercoledì pomeriggio per il settore degli alimentari, lunedì-sabato. Gli uffici postali più grandi da ottobre a giugno sono aperti dalle 8-18 con orario continuato, mentre gli uffici pubblici hanno gli orari più svariati in generale coprendo comunque sia la mattina che il pomeriggio restando aperti al sabato mattina, alternandosi comunque a giorni alterni o con turnazioni varie. Poi ci sono eccezioni, ad esempio i negozi alimentari della catena Billa qui li trovo aperti sempre, anche tutte le domeniche, è un punto fermo per le eventuali emergenze domenicali.
E' un discorso che si può benissimo intraprendere, però i nostri politici, ripeto senza nessuna distinzione di colore politico, che si facessero un profondo esame di coscienza sugli attuali sprechi prima di intraprendere un simile discorso.
P.S. Stavolta ho cercato di restare nei binari della discussione civica...![]()
Always looking at the sky!
Tendenzialmente pranzo in 20-30 minuti (con eccezioni di quando approfitto del pranzo per vedere qualcuno). Preferisco pause brevi ed uscire prima, posto che mangio però in ogni caso... credo di non aver mai saltato un pasto in vita mia
In uffici (non pubblici) e aziende, l'ideale sarebbe che ognuno possa gestire il tempo come voglia (cioò fare o meno la pausa pranzo a seconda di gusti ed esigenze) ma questa è un'utopia perchè se la pausa pranzo non fosse obbligatoria si finirebbe con capi schiavisti (non tutti sicuramente, ma qualcuno sì) che obbligherebbero i dipendenti a non farla.
Riguardo a negozi, uffici pubblici, banche etc invece sono assolutamente d'accordo con tutto ciò che ha scritto Nosync![]()
always looking at the sky
Ciao Tub!
????
e quando mangio?
facessero quello che vogliono, tanto a quell'ora dormo![]()
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La discussione è molto interessante ma anche complessa.
da una parte il ministro ha ragione, per le motivazione che anche tu hai espresso molto chiaramente.
Da un'altra parte non ha ragione perchè questo sua uscita può sembrare un "attacco" a un "diritto" insindacabile.
In Italia, ogni tentativo di riforma va a cozzare con fortissimi interessi di parte, le cosiddette "rendite di posizione"
L'Italia è così: vogliamo le riforme, ma se toccano i nostri interessi, guai!
purtroppo e così....
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
Quoto.
Bisogna vedere se il discorso tocca un interesse o un diritto. Il confine tra i due delle volte può essere sottile. Concordo che certi esercizi pubblici, come le già citate banche e poste, fanno orari osceni; per questo sono d'accordo nel regolamentarla, a patto che per farlo se ne discuta con tutte le parti politiche e sociali.
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Alessandro Tarable
La mia stazione Netatmo: https://weathermap.netatmo.com/?stat...ee:50:a5:a6:98
abbi pazienza.... però la pausa pranzo mica è un "interesse" o una
"rendita di posizione".... non ho "interesse" a pranzare, è che se non
pranzo, svengo dopo mezz'ora, tutto qui.... e pranzare, sta SICURO, non
mi "rende", anzi è una SPESA (la mensa la PAGO)
Fra i vari commenti risentiti che son circolati ieri fra la gente e fra i media
(tutti aspri e risentiti... ma mai quanto i miei, che qui non posso scrivere!)
ve ne è giusto uno , udito alla Radio, di quello che m'è sembrato il proprietario
di un Bar o di una Tavola calda...
"ma se la gente smette di fare le pause pranzo, noi come lavoriamo?"
Si, perchè i politici sono così geniali che a volte non si pongono dei problemi
BASILARI :
attorno ai quartieri che pullulano di capannoni industriali o uffici c'è un grosso
proliferare di Ristorantini e Tavole calde, che hanno una funzione basilare
dato che molti posti di lavoro non hanno la mensa.... questo indotto comprende
*MOLTI* posti di lavoro, fra esercenti, camerieri, gente che trasporta merci, ecc...
...se aboliamo la pausa pranzo, vanno tutti per STRACCI... quelle tavole
calde spesso manco lavorano la sera e sono aperte solo a pranzo... dato
che di sera non ci va nessuno in quei quartieri li....
(che diavolo ci vado a fare a cena fuori in una tavola calda per camionisti
e operai in mezzo ai capannoni industriali in periferia? Fosse anche ottima -
e molte lo sono! - ma se la sera ci porto una ragazza quella scappa col
primo venuto e ha ragione a farlo)
Cmq il politico in questione ha ridimensionato (mi sembra) la sua esternazione,
più che altro mettendola come scelta sua personale (non pranzi da 20 anni?
Buon per te, affari tuoi)
e assicurando che non vuole imporre niente (ci provasse... )
Se poi la crociata voleva essere contro le pause pranzo di 3 ore, la questione
sarebbe stata ben diversa, ma all'inizio non sembrava....
sono POCHI quelli che fanno pause di 3 ore.... a me non sembra che il
paese si fermi per 3 ore....
alcuni che hanno i negozi chiudono fra le 13 e le 16.... può dar fastidio, ma
alla fine l'esercizio commerciale è il loro e sono fatti loro, decidono loro
autonomamente cosa fare (a meno che il negozio non sia un servizio che
deve stare sempre aperto)
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
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