Se hai la partita IVA per i fatti tuoi puoi emettere fattura.
Una nota per prestazione occasionale non richiede partita IVA, la alleghi la 740 e finisce nel computo del reddito lordo complessivo.
Se la tua imposta lorda complessiva è superiore al 20% dovrai pagare qualcosa, se è inferiore il fisco ti restituirà qualcosa.
Fine.
Certo deve avere il carattere di occasionalità. Se ne emetti una uguale tutti i mesi per 10 anni all'Agenzia delle entrare potrebbe venire qualche dubbio.![]()
aggiungo in merito alla partita IVA: esiste il cosiddetto "regime dei contribuenti minimi" tale per cui, se il tuo fatturato annuo è inferiore a 30.000.000 euri, allora ti sono abbonate le dichiarazioni IVA e la percentuale IRPEF è forfettariamente del 20%.
A questo però tieni presente che dovrai aggiungere i contributi INPS, mi pare del 17%.
Con tale regime però scordati di portare in deduzione molti degli acquisti/spese che potresti invece con un regime ordinario.
Se poi sei ingegnere (mi pare) e vuoi fare il manico all'INPS, vai di iscrizione all'ordine e "limi" i contributi previdenziali ad un più leggero 10% con la cassa professionale.
Ribadisco che senza Piva, occhio a non emettere più di 2-3 documenti annui come prestazioni occasionali, il fisco avrebbe sicuramente da ridire...
Io fino a due anni (per 3-4 anni) fa andavo di prestazione occasionale (anche una decina all'anno). L'anno scorso ho fatto il regime dei minimi, che è una meraviglia, e lo consiglio al posto della prestazione occasionale, almeno ti paghi qualcosa di pensione. Da quest'anno son passato al regime ordinario, e speriamo vada tutto bene.![]()
Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
è chiaro che finchè si è "pesci piccoli" si riesce tranquillamente a passare le maglie del fisco però dipende molto dagli importi.
Io ho iniziato l'hanno scorso ad affiancare all'attività di dipendente quella di consulente sfruttando i "buchi forzati" indotti dalla CIG dell'azienda in cui lavoro.
Il commercialista mi ha consigliato da subito di evitare la prest.occasionale.
Adesso mi preparo al "salto" di convertire il rapporto di lavoro con la vecchia azienda da dipendente a consulenziale principalmente per fare un grosso manico alla sanguisuga INPS...
La mia attuale azienda risparmierebbe sul contratto un buon 40%, io dovrei riuscire a far fronte a un 10% in più da versare all'Inarcassa con i maggiori lordi che l'attività di consulente mi assicurerebbe.
Che il lupo crepi!
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C'è da dire che esiste chi delle ripetizioni fa la propria attività primaria (spesso unica), evadendo totalmente le tasse.
Conosco diverse persone, qui a Milano, che magari chiedono 40-50 E all'ora a persona, e molto spesso vedono più di uno studente contemporaneamente.
Fate due brevi calcoli e vedete quanto intascano.![]()
30.000,00
Solo se hai altra iscrizione previdenziale. Altrimenti, arrotondando, circa il 26%.A questo però tieni presente che dovrai aggiungere i contributi INPS, mi pare del 17%
Assolutamente vero, come ho già affermato prima. Dieci prestazioni occasionali in un anno, per tornare a quanto diceva Gio, non sono affatto occasionali, IMHO.Ribadisco che senza Piva, occhio a non emettere più di 2-3 documenti annui come prestazioni occasionali, il fisco avrebbe sicuramente da ridire...![]()
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