Esco giusto da un corso qui al master di Padova (dove c'è il consorzio RFX, quindi la fusione nucleare è un tema carissimo a tutti i professori) in cui si faceva presente che negli anni '80, a volerla pensare male, ci si era vicini e invece si è persa una generazione di reattori sperimentali a causa dell'uscita degli USA dal progetto internazionale, spinta, manco a dirlo, dalle lobbies dei combustibili fossili.
Produzione di energia elettrica comunque, se tutto va secondo i piani (e sta guerra potrebbe rallentare), da metà secolo forse.
Riguardo la benzina, in questi due giorni aumenti sensibili ancora? O ci siamo stabilizzati sui 2.2-2.3?
Oggi al self service tra Sinigo e Postal dove mi rifornisco abitualmente ,la verde costa 2,17,Domenica scorsa era a 1,99.
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lo so anche io che non si può fare domani...ma non è neppure possibile continuare con interventi dello stato (tranne quelli diretti alle fascie più deboli /beni essenziali), sono già stati spesi 16 miliardi per gli interventi sulle bollette e un taglio delle accise ad es. favorisce chi usa il carburante in modo inefficiente. Alla fine si deve anche intervenire alla base del problema, diverse tecnologie possono essere accelerate, se ad es. si riduce l'utilizzo di gas con le pompe di calore diventa più semplice gestire il problema anche in quegli ambiti (industria) che richiedono più tempo. Anche il biometano diventa competitivo ai prezzi attuali, è ovvio che non mi riferisco al petrolio, si deve andare per forza verso l'elettrificazione.
Ultima modifica di elz; 12/03/2022 alle 17:16
sì ma perdonami, insisti con interventi almeno di medio periodo e su questioni diverse (il gas col petrolio c'entra poco e niente, men che meno le pompe di calore) quando il problema è il presente o il prossimissimo futuro, cioè domani
io son d'accordo che vada rivoluzionato pressoché tutto, anzi sono anni che lo si va dicendo, ma adesso c'è un problema contingente e hai due scelte:
blocco dei trasporti
calmierare il prezzo con qualsiasi mezzo ed evitare il blocco dei trasporti
lo stato deve ragionare su cosa conviene di più. quanto si perde con un blocco vasto dei trasporti? quanto invece togliendo le accise temporaneamente, ad esempio?
poi per quanto riguarda il futuro bisogna scegliere dove comprarlo il petrolio, non se. perché comunque non lo abbiamo e per chissà quanti decenni ancora ce ne sarà bisogno.
si parla tanto di transizione energetica ma sul trasporto su ruota non è stato fatto (e non verrà fatto) niente di niente. I camion ci saranno sempre e per almeno boh? 20anni? andranno ancora a gasolio.
Si vis pacem, para bellum.
ci sarà un aumento dei costi e non pochi problemi ma un blocco generalizzato dei trasporti con questo prezzo dei carburanti è un esagerazione, ho citato il gas perchè abbiamo anche quel problema e se si riduce i consumi in un settore nulla vieta di aumentarne l'uso nel trasporto; è nell'ultimo decennio che c'è stato un grosso declino nei costi di molte delle tecnologie necessarie per la transizione e per poterne vedere gli effetti è anche necessario appunto portare avanti gli investimenti, gli EV potrebbero diventare competitivi anche come costo di produzione già a metà di questo decennio (anche se il rincaro delle meterie prime potrebbe aver modificato un poco le conclusioni dell'analisi di bloomberg nef)
https://www.transportenvironment.org...rope_Final.pdf
Ho saputo che alcuni contadini vogliono vendere le mucche da latte ,non stanno dentro con i costi e non si trova il cibo per gli animali,o costa troppo.
Alcune aziende industriali latticine,ora stanno facendo in alcune filiere dei prodotti in perdita ,in alcuni casi converrebbe tenere fermo l 'impianto.
Corrente e gas con costi raddoppiati, compreso il costo carburante per i camion che ritirano il latte nelle valli.
Ultima modifica di naiva; 12/03/2022 alle 18:44
Benzina a 2.207 €/l a Demonte stamattina. Sempre peggio.
L'ultima volta che ho messo benzina ero riuscito a fare il pieno a 1.818 €/l.
Stasera mi sa che mi tocca di nuovo, sto già sudando freddo.
Lou soulei nais per tuchi
Qui è speculazione bella e buona.
Inverno 2016/17
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