
Originariamente Scritto da
snowaholic
Non è propriamente così, basta che l'offerta sia completamente anelastica per creare un forte potere di mercato da parte dei produttori/rivenditori , che hanno incentivo ad accumulare scorte più che a vendere al consumatore finale (meglio vendere molto di meno In termini di quantità ma a prezzi esorbitanti che cercare di vendere tutto).
Infatti l'accumulo di scorte lo stiamo vedendo, sia nei resoconti aneddotici sul pellet sia nel mercato del gas che ha già superato gli obiettivi di stoccaggio previsti per inizio novembre. Il prezzo sta andando molto oltre a quanto serve per equilibrare domanda e offerta, la legge della domanda e dell'offerta non vale per ogni periodo di tempo e ci sono margini enormi di deviazioni dal prezzo di equilibrio in una situazione come quella attuale.
Alla lunga il crollo della domanda dovuto ai prezzi eccessivi farà riallineare i prezzi ai fondamentali, ma intanto hai spennato chi per qualunque motivo non può o non vuole rinviare l'acquisto.
Questo non nega che la strategia dei ristori sia demenziale, fa solo aumentare i prezzi se non è associata a misure di riduzione della domanda, ma negare l'esistenza della speculazione è uno dei tipici cliché da economisti fuori dal mondo, che ne azzera la credibilità e non ha nemmeno alcun fondamento nella teoria economica ma solo nel liberismo ideologico.
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