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  1. #1
    Burrasca L'avatar di André Eid
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    Predefinito Re: il Libano: frammentazione o mosaico?

    Dai Gdr, trovero' un modo per non rattristare nessuno......


    Citazione Originariamente Scritto da Gdr Visualizza Messaggio
    Pio, dai, che cosa VUOI sentirti dire ? Saranno invidiosi dei suoi capelli, come tutti.

  2. #2
    Vento forte L'avatar di Gdr
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    Predefinito Re: il Libano: frammentazione o mosaico?

    Citazione Originariamente Scritto da André Eid Visualizza Messaggio
    Dai Gdr, trovero' un modo per non rattristare nessuno......
    No, tranquillo, noi siamo ilari e non ci rattrista nessuno.

    Del Libano in effetti conosco poco e non ho attenuanti per giustificare la mia ignoranza. Piuttosto, leggendo il modo in cui esprimi il tuo resoconto storico, leggo fatalmente l'abisso tra la mentalità tua e quella di uno di noi. Il tuo racconto è privo di qualsivoglia sfumatura partigiana, polemica, supponente, è libero da qualsiasi accenno dal quale possa trasudare odio, livore, rabbia, non ci sono giudizi personali più o meno velati che lascino intendere che tu sai bene chi è innocente e chi è colpevole, chi sono i buoni e chi sono i cattivi. E' un piacere leggerti.

    La tua è una forma mentis alla quale noi italiani proprio non siamo abituati. Noi - quantomeno le mie generazioni - siamo stati cresciuti con l'idea che tutto ha una connotazione politica nella quale chi parla è dalla parte del giusto, gli altri sono da eliminare. Abbiamo la lucidità di un toro infuriato di fronte al drappo rosso, i nostri commentatori, opinionisti, giornalisti, sono con rarissime eccezioni il braccio suadente della politica di piazza, e noi popolo bove ce le beviamo tutte.

    Leggo con attenzione quel che scrivi della tua Terra. Grazie !

  3. #3
    Burrasca L'avatar di André Eid
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    Predefinito Re: il Libano: frammentazione o mosaico?

    Grazie tante per quello che hai scritto.......

    In fondo lo sai che ognuno crede nelle sue ragioni......ma sai, dopo 15 anni di guerra, abbiamo capito che non ci sono mai i buoni contro i cattivi....oppure gli angeli contro i diavoli......sono tutti diavoli e angeli nella guerra! sono tutti buoni e cattivi nella guerra!........

    Ad esempio, in Italia si parlava spesso dei massacri di Sabra e Chatila...e cosi' i cristiani sembravano dei selvaggi......ma nessuno vi ha parlato di tanti villaggi cristiani rasati al suolo nello Chouf ad esempio e i massacri fatti là sugli innocenti........tutto questo ormai fa parte della storia...ma era per dire che tutti sono capaci di fare cose orrende durante la guerra........
    Persino i palestinesi hanno capito che hanno sbagliato nel combattere i cristiani in Libano....hanno perso anche loro in quel senso.......Ma come sempre accade, anche nella vita di ciascuno di noi, gli errori fatali si percepiscono dopo.........e non durante......

    Ora si tratta di ricostruire il Libano e non ripetere gli stessi errori e le stesse guerre ogni 15 anni......
    Magari anche l'Italia potrebbe imparare qualcosa dalla nostra guerra......per evitare problemi nel futuro......

    Grazie ancora, ciao!
    AE



    Citazione Originariamente Scritto da Gdr Visualizza Messaggio
    No, tranquillo, noi siamo ilari e non ci rattrista nessuno.

    Del Libano in effetti conosco poco e non ho attenuanti per giustificare la mia ignoranza. Piuttosto, leggendo il modo in cui esprimi il tuo resoconto storico, leggo fatalmente l'abisso tra la mentalità tua e quella di uno di noi. Il tuo racconto è privo di qualsivoglia sfumatura partigiana, polemica, supponente, è libero da qualsiasi accenno dal quale possa trasudare odio, livore, rabbia, non ci sono giudizi personali più o meno velati che lascino intendere che tu sai bene chi è innocente e chi è colpevole, chi sono i buoni e chi sono i cattivi. E' un piacere leggerti.

    La tua è una forma mentis alla quale noi italiani proprio non siamo abituati. Noi - quantomeno le mie generazioni - siamo stati cresciuti con l'idea che tutto ha una connotazione politica nella quale chi parla è dalla parte del giusto, gli altri sono da eliminare. Abbiamo la lucidità di un toro infuriato di fronte al drappo rosso, i nostri commentatori, opinionisti, giornalisti, sono con rarissime eccezioni il braccio suadente della politica di piazza, e noi popolo bove ce le beviamo tutte.

    Leggo con attenzione quel che scrivi della tua Terra. Grazie !

  4. #4
    Burrasca L'avatar di André Eid
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    Predefinito Re: il Libano: frammentazione o mosaico?

    I libanesi, come forse la gente in tutto il mondo, pensano erroneamente che l'Italia è il paese del sole, la pasta e la pizza! Io cerco di spiegare loro la verità....mah! sapessi quant'è difficile...gia' i climi diversi tra le varie zone d'Italia..il fatto che sia lunga da nord a sud...le 20 regioni d'Italia e che ognuna ha una cucina diversa, ricca ecc......

    Di Berlusconi cosa ne pensano? qui c'era il primo ministro Rafiq Hariri che assomigliava tanto a lui (la gigantesca esplosione del 14 febbraio 2005 l'ha ucciso con tanti altri e cosi' era iniziato il processo del far uscire l'esercito siriano dal Libano concluso il 26 aprile 2005), in quanto miliardario ed era accusato di sfruttare la sua posizione politica per far andar avanti per bene le sue grandi società (che nel nostro caso ricostruivano tra l'altro il centro città di Beirut dopo la guerra..)..Gia' questo paragone li fa immaginare la situazione....ma si fermano lì senza entrare nei dettagli...

    Penso che l'Italia è piu' umana degli altri paesi....avendo avuto tutti questi santi famosi in tutto il mondo!..oltre all'effetto delle presenza del Papa a Roma nel Vaticano..danno quest'idea di Italia "buona" anche se ormai sono pochi i cristiani praticanti..rimane dentro la cultura e la tradizione....Ma l'Italia ha anche tante particolarità, che da un lato aumentano i colori del mosaico, nel senso bello e positivo, e sembra che ogni città sia uno stato...ma dall'altra parte, si teme per l'identità nazionale....non so...da un lato, gli italiani amano viaggiare e vedere tutto il mondo..e dall'altra, non hanno saputo (e forse nessun paese al mondo lo sa) gestire l'immigrazione nel loro paese.......forse è il segno dei tempi.......Non sara' facile fortificare l'identita' nazionale di fronte agli influssi continui di immigrati dal Sud del mondo...

    A livello pratico, si ha l'idea ed è vero che gli italiani sono simpatici!, 3 parole mi sembrano presenti sia nella vita dei libanesi che in quella degli italiani e sono "la dolce vita"....ma poi mi direte con tante differenze tra nord e sud...ma su questo punto bisogna aprire un 3D sull'Italia e non sul Libano...

    Grazie, ciao!
    AE

    Citazione Originariamente Scritto da pio Visualizza Messaggio
    ciao...posso sapere cosa pensano i libanesi dell'italia? e di berlusconi? non per scendere in politica,vorrei sapere cosa pensano di lui come uomo.....e tu che ci hai vissuto in italia,cosa pensi di noi come popolo?.....ciao e continua con questo 3d molto interessante!!
    Ultima modifica di André Eid; 30/04/2010 alle 07:13

  5. #5
    Josh
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    Predefinito Re: il Libano: frammentazione o mosaico?

    Citazione Originariamente Scritto da André Eid Visualizza Messaggio
    I libanesi, come forse la gente in tutto il mondo, pensano erroneamente che l'Italia è il paese del sole, la pasta e la pizza! Io cerco di spiegare loro la verità....mah! sapessi quant'è difficile...gia' i climi diversi tra le varie zone d'Italia..il fatto che sia lunga da nord a sud...le 20 regioni d'Italia e che ognuna ha una cucina diversa, ricca ecc......

    Di Berlusconi cosa ne pensano? qui c'era il primo ministro Rafiq Hariri che assomigliava tanto a lui (la gigantesca esplosione del 14 febbraio 2005 l'ha ucciso con tanti altri e cosi' era iniziato il processo del far uscire l'esercito siriano dal Libano concluso il 26 aprile 2005), in quanto miliardario ed era accusato di sfruttare la sua posizione politica per far andar avanti per bene le sue grandi società (che nel nostro caso ricostruivano tra l'altro il centro città di Beirut dopo la guerra..)..Gia' questo paragone li fa immaginare la situazione....ma si fermano lì senza entrare nei dettagli...

    Penso che l'Italia è piu' umana degli altri paesi....avendo avuto tutti questi santi famosi in tutto il mondo!..oltre all'effetto delle presenza del Papa a Roma nel Vaticano..danno quest'idea di Italia "buona" anche se ormai sono pochi i cristiani praticanti..rimane dentro la cultura e la tradizione....Ma l'Italia ha anche tante particolarità, che da un lato aumentano i colori del mosaico, nel senso bello e positivo, e sembra che ogni città sia uno stato...ma dall'altra parte, si teme per l'identità nazionale....non so...da un lato, gli italiani amano viaggiare e vedere tutto il mondo..e dall'altra, non hanno saputo (e forse nessun paese al mondo lo sa) gestire l'immigrazione nel loro paese.......forse è il segno dei tempi.......Non sara' facile fortificare l'identita' nazionale di fronte agli influssi continui di immigrati dal Sud del mondo...

    A livello pratico, si ha l'idea ed è vero che gli italiani sono simpatici!, 3 parole mi sembrano presenti sia nella vita dei libanesi che in quella degli italiani e sono "la dolce vita"....ma poi mi direte con tante differenze tra nord e sud...ma su questo punto bisogna aprire un 3D sull'Italia e non sul Libano...

    Grazie, ciao!
    AE
    Il fatto è che in Europa quest'idea delle "piccole patrie",contrapposte agli Stati nazionali tradizionali,sta facendo strada.Vedi la Catalogna,i Paesi Baschi,la Scozia,la Vojvodina e chi più ne ha,più ne metta.

  6. #6
    Burrasca L'avatar di André Eid
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    Predefinito Re: il Libano: frammentazione o mosaico?

    In tutto il mondo ci sono differenze all'interno dei paesi, e talvolta importanti..ma cio' non significa che bisogna quindi dividersi....anzi, il mondo tende ora a unire e non a dividere i paesi.....

    Ciao!
    AE

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Il fatto è che in Europa quest'idea delle "piccole patrie",contrapposte agli Stati nazionali tradizionali,sta facendo strada.Vedi la Catalogna,i Paesi Baschi,la Scozia,la Vojvodina e chi più ne ha,più ne metta.

  7. #7
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: il Libano: frammentazione o mosaico?

    Citazione Originariamente Scritto da André Eid Visualizza Messaggio
    In tutto il mondo ci sono differenze all'interno dei paesi, e talvolta importanti..ma cio' non significa che bisogna quindi dividersi....anzi, il mondo tende ora a unire e non a dividere i paesi.....

    Ciao!
    AE
    Sono d'accordo e poi cmq esistono gli statuti speciali...più che le varie confederazioni,che spesso sono solo l'anticamera della secessione(vedi l'Unione di Serbia e Montenegro).Quanto alla traduzione,provvedo io con Google...Cmq sia,la Padania è un'invenzione bossiana senza fondamento storico.Capirei se si parlasse di Lombardo-veneto...Più che il federalismo,che io temo molto,secondo me si dovrebbe dare la giusta autonomia alle regioni trainanti d'Italia,in una cornice unitaria.Il vero secessionismo lo attuano le organizzazioni criminali al sud,tenendo le terre meridionali e la Sicilia nel ghetto.

  8. #8
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: il Libano: frammentazione o mosaico?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Il fatto è che in Europa quest'idea delle "piccole patrie",contrapposte agli Stati nazionali tradizionali,sta facendo strada.Vedi la Catalogna,i Paesi Baschi,la Scozia,la Vojvodina e chi più ne ha,più ne metta.
    L'idea di autonomia e indipendenza dei piccoli Stati ha iniziato ad affermarsi praticamente dagli anni Cinquanta e Sessanta. Poi,soprattutto nei Settanta,c'è stata una spinta decisa. La cosa importante è il non fare di tutta l'erba un fascio come (magari involontariamente) hai fatto tu. Il punto è che ci sono zone che "naturalmente" sono portate ad essere indipendenti,ed altre che possono godere di autonomie speciali all'interno di un'altra nazione. L'esempio pratico sono i Paesi Baschi: I Paesi Baschi costituiscono di fatto una parte di Spagna (e di Francia) che è totalmente a sè stante per cultura e soprattutto per lingua: come sappiamo il Basco è una lingua autoctona. I Baschi stessi sono orgogliosi di esserlo,la loro terra è l'Euskal Herria,e non si sentono nè spagnoli nè francesi. Discorso che è già differente da quello scozzese: gli scozzesi,sebbene rappresentino una terra ben diversa dall'Inghilterra,comunque parlano inglese (una variante scottish con una pronuncia diversa,ma è paragonabile ad un semplice dialetto),sono culturalmente vicini ai cugini inglesi e ne condividono molte tradizioni. Un altro caso differente potrebbe essere quello occitano,dove negli anni Settanta si è cercato di dare una spinta nazionalistica laddove non c'era orgoglio di appartenenza e talvolta neanche consapevolezza: il "progetto" è miseramente fallito,sebbene la cultura (ma più specificamente la lingua) occitana sia diversa dal francese e dal piemontese: in quel caso non vi erano i presupposti per creare una Nazione indipendente. Un altro caso (secondo me molto simile) è quello della Padania,che mi sembra una nazione confezionata ad hoc per il momento,dove vengono accomunate (anche un pò caoticamente) radici celtiche comuni e dove si cerca un'unità mai esistita... Quindi ecco,tra autonomie ci sono moltissime differenze,vanno valutate caso per caso
    Lou soulei nais per tuchi

  9. #9
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: il Libano: frammentazione o mosaico?

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    L'idea di autonomia e indipendenza dei piccoli Stati ha iniziato ad affermarsi praticamente dagli anni Cinquanta e Sessanta. Poi,soprattutto nei Settanta,c'è stata una spinta decisa. La cosa importante è il non fare di tutta l'erba un fascio come (magari involontariamente) hai fatto tu. Il punto è che ci sono zone che "naturalmente" sono portate ad essere indipendenti,ed altre che possono godere di autonomie speciali all'interno di un'altra nazione. L'esempio pratico sono i Paesi Baschi: I Paesi Baschi costituiscono di fatto una parte di Spagna (e di Francia) che è totalmente a sè stante per cultura e soprattutto per lingua: come sappiamo il Basco è una lingua autoctona. I Baschi stessi sono orgogliosi di esserlo,la loro terra è l'Euskal Herria,e non si sentono nè spagnoli nè francesi. Discorso che è già differente da quello scozzese: gli scozzesi,sebbene rappresentino una terra ben diversa dall'Inghilterra,comunque parlano inglese (una variante scottish con una pronuncia diversa,ma è paragonabile ad un semplice dialetto),sono culturalmente vicini ai cugini inglesi e ne condividono molte tradizioni. Un altro caso differente potrebbe essere quello occitano,dove negli anni Settanta si è cercato di dare una spinta nazionalistica laddove non c'era orgoglio di appartenenza e talvolta neanche consapevolezza: il "progetto" è miseramente fallito,sebbene la cultura (ma più specificamente la lingua) occitana sia diversa dal francese e dal piemontese: in quel caso non vi erano i presupposti per creare una Nazione indipendente. Un altro caso (secondo me molto simile) è quello della Padania,che mi sembra una nazione confezionata ad hoc per il momento,dove vengono accomunate (anche un pò caoticamente) radici celtiche comuni e dove si cerca un'unità mai esistita... Quindi ecco,tra autonomie ci sono moltissime differenze,vanno valutate caso per caso
    Sono perfettamente d'accordo ed il mio era solo uno spunto di discussione.

  10. #10
    Banned L'avatar di pio
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    migliana prato 605mt....abito a prato ma sono fiorentino di nascita!!
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    Predefinito Re: il Libano: frammentazione o mosaico?

    prima della questione israeliana in libano come si viveva?

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