Lei/lui è molto attraente ma puzza, che fate?

[C.R.]

Non l'ho mai vista. Però mi ricordo le pubblicità di prodotti che puliscono i fornelli, sporchi come se fossero stati usati per 50 anni da cuochi affetti da delirio tremens. Le rare volte che sono a casa febbricitante e guardo la televisione di pomeriggio mi si apre un mondo di massaie culturalmente minorate che si convincono ad acquistare prodotti da usarsi in ambienti sporchi all'inverosimile, luoghi che le ASL chiuderebbero con i sigilli chiamando i servizi sociali.

noterai che le massaie della pubblicità sono comunque 1) bonazze 2) magre 3) vestite da sera o cmq con 500-1000 euro di vestiti addosso
4) coi tacchi 5) sorridenti 6) con famiglia felice di bambini biondi e ariani
(un terroncello non c'è quasi mai, nella pubblicità, sebbene per un po' sia andato
di moda anche la parlata Romanesca) .

Il tutto MOLTO differente dalla comune media della popolazione :
massaia grassoccia, trasandata , bruttina, vestita di Pile o tute da 10 euro al mercato, con
ciabattacce basse di tessuto o infradito, incazzata nera (perchè fare le
pulizie è un'infame e neccessaria ignobile rottura di ********, non mi sono ancora rassegnato)
e magari con ragazzini di capello scuro e pelle olivastra
al seguito, sudici e che dicono le parolacce in dialetto.

Ci aggiungiamo anche che le case della pubblicità sono di 7-800 metri quadri,
con cucine da riviste di arredamento e pavimenti di marmo o cotto bianchissimi
e brillanti.... tutto drammaticamente diverso dalla casa media in periferia,
tipo il mio appartamento coi pavimenti marmorizzati del '59(che sembrano sempre
zozzi ) e la cucina che sembra stata disegnata a Tirana nel 1972.

C.

[domenicix]

noterai che le massaie della pubblicità sono comunque 1) bonazze 2) magre 3) vestite da sera o cmq con 500-1000 euro di vestiti addosso
4) coi tacchi 5) sorridenti 6) con famiglia felice di bambini biondi e ariani
(un terroncello non c'è quasi mai, nella pubblicità, sebbene per un po' sia andato
di moda anche la parlata Romanesca) .


C.

Io sono di razza ariana, ma faccio eccezione alla regola
Belli i pavimenti a marmettoni
Scusami, non mi linciare
Cari saluti da un ariano a un non ariano

[Aliseo]

noterai che le massaie della pubblicità sono comunque 1) bonazze 2) magre 3) vestite da sera o cmq con 500-1000 euro di vestiti addosso
4) coi tacchi 5) sorridenti 6) con famiglia felice di bambini biondi e ariani
(un terroncello non c'è quasi mai, nella pubblicità, sebbene per un po' sia andato
di moda anche la parlata Romanesca) .

Il tutto MOLTO differente dalla comune media della popolazione :
massaia grassoccia, trasandata , bruttina, vestita di Pile o tute da 10 euro al mercato, con
ciabattacce basse di tessuto o infradito, incazzata nera (perchè fare le
pulizie è un'infame e neccessaria ignobile rottura di ********, non mi sono ancora rassegnato)
e magari con ragazzini di capello scuro e pelle olivastra
al seguito, sudici e che dicono le parolacce in dialetto.

Ci aggiungiamo anche che le case della pubblicità sono di 7-800 metri quadri,
con cucine da riviste di arredamento e pavimenti di marmo o cotto bianchissimi
e brillanti.... tutto drammaticamente diverso dalla casa media in periferia,
tipo il mio appartamento coi pavimenti marmorizzati del '59(che sembrano sempre
zozzi ) e la cucina che sembra stata disegnata a Tirana nel 1972.

C.

Sto ridendo come un pazzo!

[fabry72]

noterai che le massaie della pubblicità sono comunque 1) bonazze 2) magre 3) vestite da sera o cmq con 500-1000 euro di vestiti addosso
4) coi tacchi 5) sorridenti 6) con famiglia felice di bambini biondi e ariani
(un terroncello non c'è quasi mai, nella pubblicità, sebbene per un po' sia andato
di moda anche la parlata Romanesca) .

Il tutto MOLTO differente dalla comune media della popolazione :
massaia grassoccia, trasandata , bruttina, vestita di Pile o tute da 10 euro al mercato, con
ciabattacce basse di tessuto o infradito, incazzata nera (perchè fare le
pulizie è un'infame e neccessaria ignobile rottura di ********, non mi sono ancora rassegnato)
e magari con ragazzini di capello scuro e pelle olivastra
al seguito, sudici e che dicono le parolacce in dialetto.

Ci aggiungiamo anche che le case della pubblicità sono di 7-800 metri quadri,
con cucine da riviste di arredamento e pavimenti di marmo o cotto bianchissimi
e brillanti.... tutto drammaticamente diverso dalla casa media in periferia,
tipo il mio appartamento coi pavimenti marmorizzati del '59(che sembrano sempre
zozzi ) e la cucina che sembra stata disegnata a Tirana nel 1972.

C.

vero. l'unica in cui hanno usato un non-ariano (se non sbaglio orientale), questo era seduto sul cesso e ca*ava.... e pubblicizzava un deodorante per ambienti.
E' risaputo che i biondi ariani non cagano o, comunque, e' totalmente inodore.
la cosa strana e' che io, biondiccio e di origine crucca, quando vado in bagno produco odori che spaventano pure me stesso... e lo stesso succedeva quand'ero bimbo.....

[Ciccio Scozzese]

vero. l'unica in cui hanno usato un non-ariano (se non sbaglio orientale), questo era seduto sul cesso e ca*ava.... e pubblicizzava un deodorante per ambienti.
E' risaputo che i biondi ariani non cagano o, comunque, e' totalmente inodore.
la cosa strana e' che io, biondiccio e di origine crucca, quando vado in bagno produco odori che spaventano pure me stesso... e lo stesso succedeva quand'ero bimbo.....

thank you for sharing...

[fabry72]

thank you for sharing...

Scolta bimbo Edo..... per farla profumata... o hai un tronchetto della felicita' profumato su per le chiappe.... oppure hai dei seri problemi d'olfatto.....

[Ciccio Scozzese]

Scolta bimbo Edo..... per farla profumata... o hai un tronchetto della felicita' profumato su per le chiappe.... oppure hai dei seri problemi d'olfatto.....

io mi sono direttamente infilato una pianta di violette sù per le chiappe...

[albedo]

noterai che le massaie della pubblicità sono comunque 1) bonazze 2) magre 3) vestite da sera o cmq con 500-1000 euro di vestiti addosso
4) coi tacchi 5) sorridenti 6) con famiglia felice di bambini biondi e ariani
(un terroncello non c'è quasi mai, nella pubblicità, sebbene per un po' sia andato
di moda anche la parlata romanesca) .

Il tutto molto differente dalla comune media della popolazione :
Massaia grassoccia, trasandata , bruttina, vestita di pile o tute da 10 euro al mercato, con
ciabattacce basse di tessuto o infradito, incazzata nera (perchè fare le
pulizie è un'infame e neccessaria ignobile rottura di ********, non mi sono ancora rassegnato)
e magari con ragazzini di capello scuro e pelle olivastra
al seguito, sudici e che dicono le parolacce in dialetto.

Ci aggiungiamo anche che le case della pubblicità sono di 7-800 metri quadri,
con cucine da riviste di arredamento e pavimenti di marmo o cotto bianchissimi
e brillanti.... Tutto drammaticamente diverso dalla casa media in periferia,
tipo il mio appartamento coi pavimenti marmorizzati del '59(che sembrano sempre
zozzi ) e la cucina che sembra stata disegnata a tirana nel 1972.

C.

[Borat]

noterai che le massaie della pubblicità sono comunque 1) bonazze 2) magre 3) vestite da sera o cmq con 500-1000 euro di vestiti addosso
4) coi tacchi 5) sorridenti 6) con famiglia felice di bambini biondi e ariani
(un terroncello non c'è quasi mai, nella pubblicità, sebbene per un po' sia andato
di moda anche la parlata Romanesca) .

Il tutto MOLTO differente dalla comune media della popolazione :
massaia grassoccia, trasandata , bruttina, vestita di Pile o tute da 10 euro al mercato, con
ciabattacce basse di tessuto o infradito, incazzata nera (perchè fare le
pulizie è un'infame e neccessaria ignobile rottura di ********, non mi sono ancora rassegnato)
e magari con ragazzini di capello scuro e pelle olivastra
al seguito, sudici e che dicono le parolacce in dialetto.

Ci aggiungiamo anche che le case della pubblicità sono di 7-800 metri quadri,
con cucine da riviste di arredamento e pavimenti di marmo o cotto bianchissimi
e brillanti.... tutto drammaticamente diverso dalla casa media in periferia,
tipo il mio appartamento coi pavimenti marmorizzati del '59(che sembrano sempre
zozzi ) e la cucina che sembra stata disegnata a Tirana nel 1972.

C.

Santo subito

E qualcuno ha notato gli spot di deodoranti per ambienti? Coppie distinte, in case spaziose e luminose, ben arredate e luccicanti. Spruz spruz, vedi? Gli altolocati si profumano la casa.
Secondo un pubblicitario il cui corso ho seguito un buon mezzo miliardo di anni fa, quando per un prodotto per casacce piccole, mal areate e puzzolenti si dà una rappresentazione di questo tipo, lo scopo (oltre all'ovvio collocare il prodotto in un frame simbolico favorevole) è quello di eliminare una possibile remora all'acquisto data dalla vergogna alla cassa. L'idea è che se compro questa roba la cassiera capisce che casa mia è una topaia, ma se lo spot raffigura le case con questa merce come regge, ho l'alibi che anche nelle regge c'è questa roba e passo a testa alta.

Un po' come la pubblicità del tavernello e di quegli altri vini topicidi in confezione di cartone (una volta vi racconto di quei due di Ravenna che in una cantina che conferiva a una cooperativa di quella roba facevano a gara a chi faceva la pisciata più lunga facendola in una vasca da 50 ettolitri di trebbiano di Romagna, la base di alcuni di quei vini per eccellenza). Chi è nel commercio alimentare e guarda un po' i clienti, ha ben chiaro chi compra una confezione di quei "vini" ogni qualche settimana come ingrediente in cucina, e chi invece ne compra litri ogni pochi giorni.
Gli spot rappresentano giovani eleganti e istruiti con belle case, magari ingegneri aereospaziali, che comprano quella roba e poi se lo bevono con amici raffinati e curati. Quelli che ne comprano litri che si vedono nei negozi veri invece sono vecchi o massaie malvestiti e puzzolenti, trasandati, che solo per miracolo non vediamo rovesciati sotto i portici in una pozza di urina. Gente che cerca la balla a basso prezzo. Tanto è alcool. Ma se lo spot raffigura l'acquirente come un soggetto raffinato, si passa la cassa vergognandosi un po' di meno.

[meteolorix]

Mi sembra che nessuno abbia parlato del rapporto puzza/gnoccaggine, e' tutto li' il discorso a parer mio