Guarda, sapendo chi sono i proprietari e vedendo come gestiscono i loro locali dico che non ci si potrebbe aspettare qualcosa di meglio.
È un posto ridicolo il cui frequentatore standard è altrettanto ridicolo, un posto per presunti fighetti dove generalmente regna l'ostentazione di ciò che per altro non si ha. Mi fanno una gran pena.
Stasera, comunque, diversi ragazzi porteranno amici neri. Ci sarà da ridere.![]()
Mi verrebbe da dire, in bergamasco... quate bale!
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Adri, non è possibile che nel 2010 un ragazzo di colore non possa entrare in un locale a festeggiare con i propri compagni di calcio (ma è assurdo che non possa entrare a priori).
Sembra che la motivazione sia legata a presunte risse scatenate, a detta di gestori, da ragazzi di colore, e che per questo non li facciano più entrare (non è mica il primo, eh).
Ora, se veramente le cose sono andate in questo modo, mi sembrerebbe un prestesto alquanto ridicolo visto che ci sono sempre state risse tra ragazzi bianchi e bergamaschissimi (viste con i miei occhi). E al di là di tutto, sarebbe una generalizzazione bella e buona.
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Ecco, sembra che le cose non siano andate in questo modo, SEMBRA.
Dauda non entra in discoteca Il gestore: il razzismo non c'entra - Cronaca - L'Eco di Bergamo
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La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Adri, quando ero più piccolo ci sono stato diverse volte, so come vanno le cose. L'ultima volta che sono andato negli ultimi due anni è stato lo scorso Natale (con amici, eravamo stra in aria); avevo una canottiera bianca.
E con la scusa più banale o per conoscenze si può entrare a qualsiasi orario. A maggior ragione, se sai che un ragazzo è in compagnia (magari avevano anche pagato per il tavolo, il che sarebbe ancora più assurdo) e torna a casa apposta per cambiarsi, lo fai entrare senza pensarci un attimo.
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Ma guarda, per la verità la notizia non me ne cale più di tanto, capirai...... io non c'ero e non posso dare giudizi. Solamente che, avendola letta pochi minuti prima su L'Eco, l'avevo letta un pochettino differente.
Tuttavia, avrei trovato più interessante la prima notizia in home page de L'Eco di Bergamo...
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La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
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