La crisi..c'è o è inventata?

**thunderstorms** · 12/08/2010, 01:52

Sono ancora immaturo su molti aspetti..soprattutto per quanto riguarda molte cose che mi girano intorno.
Ora vorrei capire una cosa.
Siamo noi (esseri umani) a stampare le banconote e farle girare..
come si può essere in crisi se noi siamo la mano che crea la moneta?
Come si può essere in perenne debito? C'è qualche Stato che ha un saldo positivo?
E soprattutto, quanto ci vorrebbe a far circolare più moneta in Italia stampando più banconote e dando una maggiore mano alle famiglie?

Cioè è vero che questa situazione è a favore dei più forti, i poveri cristi (noi) sono distratti tra di loro per mangarsi un pezzo di pane mentre chi ha il potere si fà i fatti suoi..
una crisi senza uscita? Ma di chè? Immettere liquidità è così complicato se siamo noi a creare le banconote?

**Professeur Bugigiò** · 12/08/2010, 05:31

Ci provo, nei termini piu' semplici possibili.

Originariamente Scritto da thunderstorms

come si può essere in crisi se noi siamo la mano che crea la moneta?

La moneta, oggi giorno, non ha valore intrinseco. Certo, facilita le transazioni ed e' universalmente accettata. Il valore di un'economia non dipende da quanta moneta ha. In modo grossolano, e' uguale a quanto consumiamo, quanto investiamo, quanto spende il nostro governo, e quanto esportiamo (al netto delle importazioni). La moneta ci da un senso per misurare tutto questo, oltre alle funzioni di cui sopra. Nulla piu'.

Originariamente Scritto da thunderstorms

Come si può essere in perenne debito?

Consumi per sempre piu' risorse di quelle che hai. Come finanzi, con il debito. Come ripaghi il debito? Chiedendo altro debito. Vale per sempre? NO! Alla fine i debiti ti tocca ripagarli. Per quanto puoi resistere? Ottima domanda...la risposta non e' mica semplice...

Originariamente Scritto da thunderstorms

C'è qualche Stato che ha un saldo positivo?

Ogni debitore ha un creditore. Esempio: i maggiori creditori nei confronti dei titoli pubblici USA sono la Cina e il Giappone.

Originariamente Scritto da thunderstorms

E soprattutto, quanto ci vorrebbe a far circolare più moneta in Italia stampando più banconote e dando una maggiore mano alle famiglie?

Inflazione. Hai in mente un mondo statico. Pensa in modo dinamico. Pensa che domani mattina tutti, ma proprio tutti, ci svegliamo con uno zero in piu' nel conto in banca. Cosa cambia? Niente.

Per il resto, so che MB passera' del tempo in questo thread

... e so anche che qualcun altro leggera'.. e magari ci deliziera' di qualche commento, vero?

**Andrea Manzo** · 12/08/2010, 07:36

Stampare più moneta significa far perdere valore alla stessa. Potremmo stampare mld di euro ma poi il pane costerebbe 10€/kg. E' già successo qualcosa di simile in passato, la prima che mi viene in mente è la Germania dove a cavallo tra gli anni 20' e 30' dell'ultimo secolo il marco emesso in maniera sconsiderata perse incredibilmente valore. (Per comprare beni di prima necessità ci volevano decine di migliaia di marchi! e i cambi erano mostruosi mi pare 4000marchi per 1 dollaro)

**Fdg** · 12/08/2010, 07:54

Originariamente Scritto da bugigio

Inflazione. Hai in mente un mondo statico. Pensa in modo dinamico. Pensa che domani mattina tutti, ma proprio tutti, ci svegliamo con uno zero in piu' nel conto in banca. Cosa cambia? Niente.

Bé, i primi a svegliarsi e controllare il loro conto in banca si fionderanno verso i negozi che non hanno ancora cambiato i prezzi per "svaligiarli"

Comunque:

Siamo noi (esseri umani) a stampare le banconote e farle girare..
come si può essere in crisi se noi siamo la mano che crea la moneta?

Semplicemente (o meglio, non è affatto semplice capire i dettagli - facile solo in linea molto generale) il numero di persone che acquista un dato bene / servizio, moltiplicato per il loro prezzo & aggregato su tutti i beni / servizi, è inferiore a prima. Ciò può essere causato da:
- mancanza di fiducia: il reddito futuro diventa più incerto, devo risparmiare di più
- aumento dei prezzi di un bene / servizio oltre il "prezzo marginale" di una larga fetta di consumatori: può essere dovuto ad es. ad una maggiore scarsità (aumento della domanda maggiore rispetto all'aumento dell'offerta), come si suppone dovrà succedere per il petrolio
- restrizione dell'accesso al credito: soggetti che prima compravano indebitandosi ora non possono più farlo, dunque diminuisce anche il reddito dei venditore

Ovviamente ci sono molte altre possibilità, credo però che queste vadano a comporre la più elevata % del totale delle cause

vengono a mancare i motivi per cui la moneta dovrebbe essere "spesa".

Prosecco DOC · 12/08/2010, 08:30

**thunderstorms** · 12/08/2010, 10:42

Grazie a tutti per le risposte.

Secondo me la moneta ha un valore molto più alto bugigio.. è la moneta che dà fiducia agli investimenti, crea lavoro, insomma se non ho moneta nè consumo nè investo.

Avevo già immaginato una possibile perdita di valore della moneta ma...
Se si immettesse nel mercato una somma pari a 500 € a famiglia (non esagerata),fisse e mensili di sostegno e una legge anti-inflazione..
Si finanzierebbe un organo di controllo (tipo finanza) in modo che il pane non passi da 2 a 4 € ma al massimo da 2 a 2,30.C'è chi si farà comunque i fatti suoi ma si limiterebbe l'aumento dei prezzi

**Aliseo** · 12/08/2010, 13:59

Un tempo vi era la sovranità monetaria, oggi la moneta è stampata e gestita dalle banche, private ovviamente.
Anche la Banca d'Italia è privata lo sapevi?

**thunderstorms** · 12/08/2010, 14:41

il mio forte sospetto è che vogliono farci sentire in crisi

**Professeur Bugigiò** · 12/08/2010, 18:31

Originariamente Scritto da thunderstorms

Grazie a tutti per le risposte.

Secondo me la moneta ha un valore molto più alto bugigio.. è la moneta che dà fiducia agli investimenti, crea lavoro, insomma se non ho moneta nè consumo nè investo.

La moneta (per la precisione, la fiat currency) ha il valore che chi la utilizza le attribuisce. Ci sono storie molto belle di monete coniate in modo difettoso, che sono diventate speciali per i collezionisti, specie in Inghilterra. Con la Zecca inglese che attribuisce a queste monete il loro valore per le quali erano state coniate (che so, 50 centesimi), e che invece sul mercato "valgono" (per il venditore) anche migliaia di Euro. Insomma, una monetina la paghi 1000 Euro, e poi se vai a pagarci le tasse, l'esattore ti dice: no guarda, vale solo 50 centesimi.

**Professeur Bugigiò** · 12/08/2010, 18:33

Originariamente Scritto da thunderstorms

il mio forte sospetto è che vogliono farci sentire in crisi

No, ci sono numeri e statistiche precise a riguardo. La storia dell'ottimismo e del pessimismo vale, al limite, per quanto riesce a modificare le aspettative della gente. Se ho 130% di rapporto debito/Pil, prima o poi devo ripagare, sia che io sia ottimista, sia che io sia pessimista.