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Burrasca forte
Dov'ero finito...e dove finirò..
Non che se lo stessero chiedendo in tanti
, ma mi fa piacere condividere con persone che (seppur virtualmente) mi conoscono da anni la scelta di vita che ho fatto.
Dal 6 Dicembre e fino a ieri, la mia vita è trascorsa a Taranto, ed in particolare nel centro di reclutamento dell'AM "SVTAM" sulle placide sponde del mar piccolo.
Una domanda sottoscritta senza tanta convinzione in Luglio, qualche mese d'attesa spensierata e poi la convocazione giunta alla fine dello scorso Novembre.
Ore 7 di una mite mattinata d'inverno, Taranto sonnecchia ancora, ed eccomi ai cancelli d'ingresso della base. Varcare quel limite significava tanto. La mia vita stava cambiando radicalmente e non me ne stavo accorgendo. Nuove regole, disciplina..valori mi aspettavano ad la' di quel ripetitivo "esibisca documento di riconoscimento". Il valore più grande che ci possa essere, la libertà, da quel momento in poi sarebbe stato relegato ai voli pindarici della mente, così come l'amore e gli altri affetti. Un momento intenso.
Lo scontro tra i due stili di vita radicalmente diversi era inevitabile, e i primi giorni l'adattamento non è stato facile. La giornata inizia alle 6 e termina quasi alle 23, e i momenti di relax sono limitatissimi. Qualsiasi attività comprende due fasi, l' attesa (spesso prolungata immobili sul "riposo" con ogni condizione atmosferica) e lo spostamento (marciando, talvolta per ore). Diversi ragazzi pensano che sia troppo e decidono di andare via, altri tengono duro(io), altri ancora con alle spalle esperienze ancor più intense (accademia) hanno i volti spensierati dei maturandi alla gita di maturità. Un insieme di sentimenti diversi che intrecciandosi va a determinare ciò che si definisce lo spirito di corpo, una sorta di mutua e totale assistenza tra di noi Allievi Avieri tra chi "può dare" e chi "deve ricevere".
Il calendario del corso ha due date segnate in rosso, il Giuramento e qualche giorno dopo l'esame che andrà a determinare la graduatoria finale utile per la scelta delle destinazioni. Si alternano così lunghissime ore di marcia e lezioni in aula su varie materie militari (armamento, difesa NBC, diritto penale militare e ordinario etc). Purtroppo nella graduatoria iniziale ero piuttosto indietro (270 esimo su 410 convocati) poichè al tempo (la scorsa estate) avevo dato poco valenza al tutto e a prendere brevetti e attestati (porto d'armi e brevetti di vario tipo patente europea etc) non ci avevo proprio pensato. Non avevo alternative! Dovevo trovare il tempo di studiare (anche di notte alla luce del cellulare e sotto le coperte per non essere visto) per non finire nella base considerata da tutti un incubo: Brescia Ghedi. I ragazzi che si sono congedati dopo l'esperienza di un anno in terra lombarda sono una buona parte dei nuovi aspiranti avieri che sperano di accaparrarsi una destinazione diversa (in genere i trasferimenti nei primi anni sono difficili così la loro carriera sarebbe continuata li in caso di rafferma) per evitare la distruzione psico-fisica delle "reclute" ai primi anni d'impiego, nella base della "leonessa d'italia".
Il giuramento di Sabato scorso seppur denso di emozioni è stata così tappa secondaria di relativa valenza "pratica".
Arriviamo così a Lunedì (tralascio molto particolari anche se ci sarebbe tantissimo da scrivere, ma sono in ferie cazzo
) giorno dell'atteso esame. Il futuro sarebbe stato deciso da quel test, 40 domande a risposta multipla in 20 minuti. Grazie a dio l'impegno che ci avevo messo non risulta vano e conseguo un gran bel 27,75/30 che andrà a fare media con il punteggio della graduatoria iniziale per la stilazione della lista finale d'impiego. Riesco così a recuperare tantissime posizioni raggiungendo la 119 esima. Sarà difficilissimo rimanere vicino casa, ma le basi dove si fa la cosidetta "botta" dovrei evitarle!
E arriviamo a ieri, una giornata piena di tensioni ed emozioni. La scelta della destinazione!
La DIPMA presenta all'attenzione della platea dei 410 allievi avieri il numero di posti disponibili per ogni base e iniziano le procedure di smistamento ovviamente in relazione alla graduatoria finale. Il primo sceglie liberamente, il secondo ovunque ad esclusione del posto scelto dal primo etc..
Lecce con 3 posti è la prima località a non essere più disponibile (dopo solo 8 scelte), così come Napoli e le altre basi pugliesi. E' un momento davvero intenso, ancor più per me legato ad un amore che definirei importante. Il luogo dove vivrò i prossimi 5 anni lo sceglierò in 5 secondi. Vi lascio immaginare le comunicazioni in quei momenti.."Amore è rimasta Cervia, Treviso, Ancona, Asti etc etc dove vado?).....Ancona amo'!..."Amore Ancona è finita, che ne dici di x.." etc etc. Insomma sulla base dei consigli di chi li ci è stato giunto sul palco decido di pronunciare "Treviso Istrana" che al momento aveva ancora 2 posti disponibili...Lo smistamento procede fino a tarda sera con gli ultimi che tristemente scelgono Ghedi e gli sfortunatissimi ultimi 6 che non possono dire di no all'isolatissima Perdasdefogu in Sardegna.
Insomma da fine Gennaio mi trasferirò a Treviso
Sono avvertiti, podisti, ciclisti, ragazze(
scherzo chiara
), meteopazzi da nivotour
(Altre impressioni ed aneddoti più in la'
)
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