
Originariamente Scritto da
Il_Priaforà

Originariamente Scritto da
bugigio
Io odio questa festa. Non per i soliti motivi, per alcuni condivisibili, relativi al fatto che si sia trasformata in una festa consumistica perdendone il valore iniziale. Insomma, e' cosi' per il Natale, non vedo perche' non lo dovrebbe essere per la festa della donna.
Cio' che mi sta enormemente sugli ammenicoli e' qualcosa di piu' personale e relativo esclusivamente alla mia esperienza di vita. Io vivo in un ambiente in cui le donne non sono picchiate, non sono discriminate, ma anzi, in taluni aspetti legali vengono avvantaggiate rispetto agli uomini. Lo so che non era cosi' in passato e che non e' cosi' tutt'oggi in molte parti del mondo. Ma non e' il caso di moltissima parte del mondo occidentale del 2011. Nessuna misoginia, sia ben chiaro. Vale lo stesso discorso per i neri (Martin Luther King day, con un presidente nero, ma va la') e per gli omosessuali (se
li discrimino o picchio vado in galera tanto quanto ci andrei se discriminassi o picchiassi un eterosessuale). Ne ho piene le scatole di ste cose. Povere donne, poveri neri, e poveri gay.
Basti pensare all'istruzione in Italia...completamente costruita sulla mentalità femminile


E comunque obiettivamente gran parte dei problemi (violenze e soprusi da parte di uomini) sulle donne sono causate da elementi "naturali"...
Basti pensare a un litigio, non è così infrequente che uno dei due perda le staffe: il problema è che se una donna tira una sberla a un uomo il danno è limitato, se avviene al contrario, nella maggioranza dei casi, non è così.
Inoltre la favoletta della società costruita in modo maschilista ormai regge poco: le donne in futuro potranno raggiungere la "parità" quasi completa, servono solo degli anni per abbattere le ultime barriere (non giuridiche, ma psicologiche/morali/sociali) e forse servirebbe molto di più anche una presa di posizione diversa delle donne in ambiti diversi rispetto a quello lavorativo (che vede e ha già visto un grande impegno, bene o male) e a quello familiare (ormai il "patriarca" è scomparso, siamo seri...). Mi riferisco all'ambito pubblico/politico, in cui le donne sono ancora molto restie non solo a farsi avanti, ma anche solo a interessarsi (quante donne si interessano di politica in modo serio???), e, quindi, poi non stupiamoci se le rappresentati sono le peggiori e vengono trattate a livello di bamboline con 3 orifizi utili da usare e poi gettare e da non tenere per nulla in considerazione.

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