
Originariamente Scritto da
FunMBnel
A proposito: parlare del prezzo dell'uranio quando si parla di centrali nucleari è come preoccuparsi della brezza marina quando un uragano sta approcciando la costa ...
EDIT
@Krodo & altri: io ero un nuclearista convinto persino dopo Chernobyl. E allora, e pure col senno di poi, ritengo che sia stato un errore uscire dal nucleare attivo nel 1987.
Ma così come ritenni un errore uscirne allora, ritengo assolutamente folle rientrarci oggi, con la tecnologia attuale.
Sono d'accordissimo quando si parla di finanziare la ricerca (quella strana cosa che sento sempre nominare e al quale il nostro Paese devolve percentuali di PIL da quinto mondo ...).
Per esempio oggi non sono contrario alla cosiddetta IV generazione (si parla di un paio di decenni almeno): stiamo parlando di tecnologia più sicura (segue postilla), ma soprattutto di non lasciare cambiali in bianco in eredità a chi verrà dopo.
Per quanto riguarda il discorso sicurezza, l'ho già scritto, ma non credo che ripeterlo qualche milione di volte faccia male: la sicurezza è ottenibile; già oggi in fondo la fisica dei reattori non è male. E sono sicuro che se invece di 2 o 3 metti 5 sistemi di raffreddamento in parallelo la probabilità che si fermino tutti e 5 diventa tendente a zero anche se arriva uno tsunami. Così come non è impossibile costruire centrali che resistano ad un 10° richter. Il problema non è ingegneristico (o lo è solo parzialmente). Il problema è ECONOMICO.
E, possiamo anche mettere la testa sotto la sabbia, se vuoi costruire una centrale nucleare oggi con il fattore economico devi scendere a compromessi. Il che vuol dire che invece del 10° grado la fai resistente ad un 8° (v. caso Fukushima; nel caso italiano togli 2° ...); invece di avere 5 sistemi in parallelo ne metti 2 o 3; invece di resistere ad un attentato terroristico portato con un 747 la si fa resistente ad un ATR42; invece di avere un contenimento di acciaio spesso 2 m (numero a caso) circondato da una vasca di cemento armato spessa 2 m (altro numero a caso)
li fai entrambi di 1m ecc. ecc. ecc.
Alla fine ti ritrovi con una centrale economicamente sostenibile (si fa per dire ...), ma che giocoforza ha rinunciato a qualcosa. Ed è su questo che se vuoi puoi scommettere ...
E, alla fine, veniamo alla questione delle scorie: mi piace vedere quanti topic vengono aperti per criticare la mancanza di senso civico, il politico o l'imprenditore che si fanno gli affaracci loro ecc. ecc. ecc. ecc., la mancanza generale di etica ecc. ecc. ecc.; oppure "l'inevitabile aumento del X% del fabbisogno energetico".
Possibile, prima questione, che nessuno avverta la questione etica di lasciare in eredità ai propri figli (se non a quelli degli altri ...), ai figli dei loro figli (iterato qualche migliaio di volte) una quantità di scorie che, allo stato attuale della tecnologia, nessuno sa esattamente come e dove sistemare e per quanto?
Qualcuno è per caso disposto a giurare mettendo le palle su un'incudine e un maglio pronto a scendere

che i cilindroni nei quali le seppelliamo, nonchè i depositi dove saranno seppelliti, resisteranno davvero ... che so ... 100000 anni? Centomila eh, non cento ... Perchè su 100 potrei scommettere pure io ...
Sull'aumento previsto del fabbisogno energetico ... Beh ... Non è esattamente una legge di natura. Come non è una legge di natura che la popolazione plenataria debba sistematica aumentare del X% all'anno tutti gli anni. Perchè se è vero che ci sono sprechi, che si potrebbe sfruttare tutto meglio, che non è vero che non c'è da mangiare per tutti, direi che è innegabile che non si possa crescere all'infinito visto che sfortunatamente abitiamo un pianeta finito.
Ci serve il 50% in più di energia al 2050? Bene. Facciamo pure in modo di averlo. Quando siamo al 2050 che si fa? Ce ne serve un 50% in più per arrivare al 2100? E poi un altro 50% in più al 2150? Esiste un limite superiore oltre il quale bisognerà pensare che non si possa andare o facciamo finta che non ci sia tanto in fondo un numero imprecisato di noi al 2050 manco ci arriverà quindi chissenefotte del 2100?
Prima che arrivi il troll di turno, non sto dicendo che bisogna castrare il 50% degli uomini e/o delle donne, che bisogna tornare all'età della pietra e altre puttanate associate ...
Ma sta di fatto che l'approccio che mi piace chiamare a virus (non è una citazione di Matrix anche se gli assomiglia

) è insostenibile; il virus ragiona esattamente così: si moltiplica e non pensa (perchè, sfortunato lui, non può); così se il sistema immunitario dell'ospite funziona male alla fine muore l'ospite e con lui il virus.
Ecco ... Varrebbe la pena rifletterci su un attimo quando si parla del fatto che serve sempre e comunque l'X% di risorse in più ogni Y anni ...
Segnalibri