Se non erro, Mussolini stesso usò esattamente questa espressione. I dittatori e i regimi si basano anche su consenso e propaganda oltre che su repressione e terrore... e in effetti la carota può essere MOLTO più efficace del bastone per controllare vasti strati di popolazione. Da loro da mangiare e un tetto per ripararsi e molti non si AZZARDERANNO NEMMENO a protestare... e perchè dovrebbero? In genere quando cadono i dittatori per decenni c'è gente che dice "SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO"... la gente che va alle adunate dei regimi lo fa anche entusiasticamente, non solo perchè sono costretti ! Io ho parlato con vecchietti che mi hanno raccontato che CON GIOIA andavano a sentire il Duce a Piazza Venezia ... erano fieri e orgogliosi, a casa un piatto di spaghetti non mancava e l'Italia era una potenza coloniale, "imperiale"... e perchè avrebbero dovuto protestare?
Allo stesso modo, quando si fa una rivoluzione comunista, vengono spodestati i tiranni e poi c'è da mangiare per tutti, e c'è un periodo di "luna di miele" sino a che non comincia a formarsi la feroce "nomenklatura" che domina col pugno di ferro e scatena Gulag e polizia politica contro i dissidenti...
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Dov'è finito il post di Catania? Comunque sí, hai detto bene. È un "minchia" di stupore. Fine Clinton OT.
Si, dai... penso che il "wow" sia un'espressione di sorpresa e non necessariamente di giubilo. (Non che agli americani sia dispiaciuta, la cosa, eh? Lo avevano sul gozzo da trent'anni... per vari motivi non erano riusciti a farlo fuori mai... forse anche per non pestare troppo i piedi a Russi e altri... )
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Il problema è che qui si descrive (anche a livello sociologico come fai tu) la dittatura come una cosa a se stante dalla democrazia. Invece nella realtà non è così.
Mentre lì c'è un dittatore che si prende tutti gli oneri e onori, nelle democrazie gli onori se li prende il capo...gli oneri sono sempre scaricati a conto terzi(mo è la congiuntura, mo è questo..mo è quello...).
Ma alla fine i poteri forti che stanno nelle democrazie.....e che veramente controllano gli stati...sono davvero forti^n.
Prova a toccare chi veramente ha potere e soldi nelle democrazie e vedi che fine fai....quindi è molto simile alle dittature.
Un fulgido esempio di meno presenza di poteri forti nelle dittature...è l'unione sovietica dove fino a 20 anni fa nn si sapeva cose fosse la mafia...se nn per qualche gruppo di ruba galline sviluppatosi nell'era Gorbaciov. Perchè esclusivamente il partito doveva comandare lo stato e nn ci dovevano essere interferenze.
Idem con mussolini....quando invio il prefetto di ferro in Sicilia per debellare la mafia in questa nazione...e ci stava riuscendo. Anche lì...perchè solo una persona deve comandare.
Invece questo tipo di organizzazioni trovano terreno fertile nelle democrazie...proprio per il fatto che anche ai livelli alti è facile corrompere ed inserirsi senza colpo ferire
Direi che sono sulla tua stessa lunghezza d'onda,Clà...
Generalmente quando si imposta un regime dittatoriale o si controlla con il terrore o si gioca astutamente col bastone e la carota o con un "saggio" mix di terrore e benevolenza.
Eh ma Mussolini ha bonificato l'Agro Pontino,eh ma Stalin dava un piatto di zuppa a tutti...da esterno io non riesco ad immaginare di non poter fare/dire tutto quello che voglio, di sicuro un piatto di zuppa o una palude in meno non sarebbero dei palliativi sufficienti.
Che poi non mi pare di veder sti Libici proprio così benestanti,cioè rispetto al resto dell'Africa forse sono messi meglio ma avrebbero potuto sicuramente essere messi meglio vista l'abbondanza di gas,petrolio,ecc.
Dalle immagini vedo tanta gente che vive in case difficilmente definibili tali...
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
In periodi di vacche magre, dove la maggioranza della popolazione fa fatica a campare, le dittature trovano un terreno estremamente fertile, e da questo punto di vista, le vicende che accadono oggi in paesi in grave crisi tipo Grecia, penso siano emblematiche.
Della possibilità di carriera o di arricchirsi (spesso esaltate all'eccesso, incitando un deleterio quanto spietato individualismo, aggiungo io), non te ne fai nulla, se poi non hai da mangiare...
Il problema del comunismo è proprio quello, dice di sostituire il vecchio regime con qualcos'altro, ma questo qualcos'altro si trasforma molto presto in casta come il regime abbattuto, e penso sia un problema strutturale, non eliminabile del comunismo.
La mia umile stazione meteo
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io dico solo che qui si ha la libertà di parola fin tanto che nn si parla degli affari economici poco alla luce del sole...del potente di turno. Se si va contro chi veramente conta, parte la macchina del fango. C'è poco da fare.
E l'esperienza degli indignados dei gg scorsi insegna. Se vai contro lo stato di cose attuali...contro il sistema economico..perchè vuoi cambiarlo...urterai sempre contro un muro di gomma...che cercherà sempre o cn i mass media o attraverso altri stratagemmi di toglierti la libertà di parola e di opinione.
Chiamasi dittatura del capitale e delle banche.
se in Libia si stesse male o bene non lo so di per certo, perchè io in Africa non ci sono mai stato.
Ma il fatto che nelle ondate di profughi e immigrati, i libici sono una piccolissima minoranza mi fa porre quella domanda che se non avessi questo thread non mi sarei mai posto.
Il fatto di non voler abbandonare la propria terra è sicuramente un indice di disagio molto importante! I tunisini e i marocchini, che sono stati ridotti alla fame (tanto da non potersi permettere neanche la semola) sono stati popoli che hanno effettuato (giustamente perchè scappavano dalla fame) una invasione di profughi. Di libici non ne sento mai parlare.....![]()
ma come dicevo post fa...quello non si chiama comunismo. Infatti quando noi ci riferiamo al comunismo dei paesi dell'est, ci riferiamo a delle vie al socialismo che hanno seguito certi paesi. Ma il comunismo, quello teorico, è altro.
Esso sarebbe la piena proprietà dei mezzi di produzione da parte dei proletari...e a tale fase nessun paese che voi definite impropriamente "comunista" ci è mai arrivato.
E anche lì il fatto che si crei una nomencklatura al potere...è endemico di ogni nazione, nn solo dei regimi dittatoriali o socialisti. Bisogna vedere però quanto corruzione e caste siano diffusi.
Molte democrazie(tra cui la principale esportatrice di democrazia, gli Usa) sono governate da decenni da lobby e poteri forti.
Quindi compreso che la creazioni di caste nn è eliminabile, bisogna capire quanto welfare sociale si da al popolo...e quanti servizi.
E lì...le democrazie in molti casi soccombono di fronte alle logiche dei poteri forti.
Ultima modifica di iltempoamartina; 22/10/2011 alle 14:57
Ok... in senso lato anche molte delle nostre democrazie sono assimilabili a "dittature" di lobbies composte di politici corrotti, ricconi, mafiosi, società segrete, multinazionali, pressioni estere eccetera eccetera.... e toccare qualcuno di loro può diventare MOLTO pericoloso... però c'è sempre la differenza della innegabile maggiore libertà rispetto a una dittatura! Tutto sommato, anche se poi non cambia niente, possiamo andare in giro per strada a lamentarci dei nostri governanti e poi alle elezioni votare per l'opposizione... in una dittatura "vera" prova a parlar male in pubblico del dittatore e vedi che ti succede....
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
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