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Discussione: Guerra in Libia

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  1. #1
    Uragano L'avatar di C.R.
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    Predefinito Re: Guerra in Libia

    Citazione Originariamente Scritto da iltempoamartina Visualizza Messaggio
    Ma su questo non ci piove!
    Il problema è che nn si campa del solo fatto che io posso lamentarmi in strada(a parole sia chiaro......che se veramente venisse in mente di andare al sodo cn chi conta sn cavoli)...o meglio che ho libertà di fare ciò...ma si campa dalle cose concrete.

    Se quei dati sono veritieri(e lo sono perchè molte cose le avevo trovate anche io), in Libia lo stato aiutava concretamente la popolazione. Idem nei paesi socialisti. Che poi in certi paesi nn posso proferir parola in pubblico, poco cambia per chi è precario e nn ha un futuro davanti, se li ti danno uno stipendio sicuro e un tetto sulla testa.

    E poi è più facile ribellarsi ad un dittatore...perchè il dittatore è quello che ci mette la faccia...e a cui si da la colpa di tutti i mali di una nazione, invece che ribellarsi ad un intero sistema economico...o al potente di turno...perchè lì poi ci sn interessi che si intrecciano e si rischia il fuoco di paglia.
    Comunque in merito alla questione c'è anche da essere cinici e realisti : qualcuno che "comanda" ci deve stare comunque. L'anarchia è impossibile e sconfinerebbe subito nella legge del più forte e nel disgregamento in feudi e tribù in lotta fra loro (regressione verso condizioni "medioevali" e primitive). E' "meglio" che comandi un'oligarchia politico-economica come nel caso delle nostre democrazie piuttosto che un dittatore sotto cui rischi di venire deportato dalla polizia politica se solo dici "A"...

    Inoltre, le democrazie possono sempre migliorare... si può sempre tendere a standard assurdamente migliori del nostro come la Baviera o la Danimarca... mentre col dittatore in genere si vive tutti con un minimo garantito ma con uno standard tremendamente basso (e idem coi regimi comunisti).

    Gheddafi forse davvero passava una casa e una pagnotta a ogni libico, ma presumibilmente le case erano stamberghe, le condizioni di vita medie erano pessime e dire anche "non sono d'accordo" verso il regime poteva voler dire essere presi e gonfiati di botte o abbandonati in mezzo al deserto (ipotizzo che succedessero ste cose, altrimenti non si spiega che appena crepato i Libici ESULTANO in tutto il mondo... ) ... lui e i figli avevano condizioni di vita faraoniche, a quanto ho visto (ville con le scale d'oro ecc... ) ... certo, si può dire sono tutte foto propagandistiche messe in giro da CIA e Mossad, ma allora non ne usciamo più.

    Insomma, democrazia batte SEMPRE dittatura, questo secondo me deve essere un punto FERMO, non si può simpatizzare mai verso un dittatore, anche se poi garantisce il Cus Cus gratis tutte le domeniche e non fa pagare il telefono alla popolazione! Bisogna tendere verso Baviera e Danimarca, non verso Gheddafi e Castro, e che diamine.

    C.
    "S'è la notizia fossi confermata sarò zio."

  2. #2
    Uragano L'avatar di simo89
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    Predefinito Re: Guerra in Libia

    Citazione Originariamente Scritto da C.R. Visualizza Messaggio
    Comunque in merito alla questione c'è anche da essere cinici e realisti : qualcuno che "comanda" ci deve stare comunque. L'anarchia è impossibile e sconfinerebbe subito nella legge del più forte e nel disgregamento in feudi e tribù in lotta fra loro (regressione verso condizioni "medioevali" e primitive). E' "meglio" che comandi un'oligarchia politico-economica come nel caso delle nostre democrazie piuttosto che un dittatore sotto cui rischi di venire deportato dalla polizia politica se solo dici "A"...

    Inoltre, le democrazie possono sempre migliorare... si può sempre tendere a standard assurdamente migliori del nostro come la Baviera o la Danimarca... mentre col dittatore in genere si vive tutti con un minimo garantito ma con uno standard tremendamente basso (e idem coi regimi comunisti).

    Gheddafi forse davvero passava una casa e una pagnotta a ogni libico, ma presumibilmente le case erano stamberghe, le condizioni di vita medie erano pessime e dire anche "non sono d'accordo" verso il regime poteva voler dire essere presi e gonfiati di botte o abbandonati in mezzo al deserto (ipotizzo che succedessero ste cose, altrimenti non si spiega che appena crepato i Libici ESULTANO in tutto il mondo... ) ... lui e i figli avevano condizioni di vita faraoniche, a quanto ho visto (ville con le scale d'oro ecc... ) ... certo, si può dire sono tutte foto propagandistiche messe in giro da CIA e Mossad, ma allora non ne usciamo più.

    Insomma, democrazia batte SEMPRE dittatura, questo secondo me deve essere un punto FERMO, non si può simpatizzare mai verso un dittatore, anche se poi garantisce il Cus Cus gratis tutte le domeniche e non fa pagare il telefono alla popolazione! Bisogna tendere verso Baviera e Danimarca, non verso Gheddafi e Castro, e che diamine.

    C.
    In proposito, c'è un aforisma a mio parere molto significativo di Winston Churchill: "Il capitalismo è un'ingiusta distribuzione della ricchezza, il comunismo è una giusta distribuzione della miseria".

    In generale comunque quoto il discorso, nelle democrazie si può sempre migliorare, nelle dittature è impossibile, perchè raramente ti trovi di fronte a un sovrano illuminato, o magari gli iniziali buoni propositi, vengono corrotti dal potere immenso che ti trovi...

  3. #3
    Uragano L'avatar di C.R.
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    Predefinito Re: Guerra in Libia

    Citazione Originariamente Scritto da simo89 Visualizza Messaggio
    In proposito, c'è un aforisma a mio parere molto significativo di Winston Churchill: "Il capitalismo è un'ingiusta distribuzione della ricchezza, il comunismo è una giusta distribuzione della miseria".

    In generale comunque quoto il discorso, nelle democrazie si può sempre migliorare, nelle dittature è impossibile, perchè raramente ti trovi di fronte a un sovrano illuminato, o magari gli iniziali buoni propositi, vengono corrotti dal potere immenso che ti trovi...
    E ' rarissimo che io abbia rispetto per un conservatore, ma Churchill era davvero una mente superiore. Al di la della disapprovazione di alcuni suoi atti e decisioni. I suoi aforismi sono di una limpidezza e di una verità sconcertanti....

    C.
    "S'è la notizia fossi confermata sarò zio."

  4. #4
    Vento fresco L'avatar di iltempoamartina
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    Predefinito Re: Guerra in Libia

    Citazione Originariamente Scritto da simo89 Visualizza Messaggio
    In proposito, c'è un aforisma a mio parere molto significativo di Winston Churchill: "Il capitalismo è un'ingiusta distribuzione della ricchezza, il comunismo è una giusta distribuzione della miseria"....
    Tale Winston churchill era un ammiratore del nostro Mussolini e di ben altri tipi di dittature. E ovviamente in ogni sua invettiva contro qualche totalitarismo, menzionava sempre la via sovietica al socialismo.
    Ma era una delle vie al socialismo. Se pensi che in Cina, attualmente, dicono di avere una propria via al socialismo...che li porterà al comunismo...capirai bene che proprio di carenza di beni di consumo nn si tratti in tale paese.
    Ovviamente è criticabilissima tale via, ma nei fatti anche se può essere definita nn socialista a ragione di alcuni aspetti...di certo nemmeno quelli del comitato centrale affermano che si tratti di comunismo.

    E poi è la solita storia...la ricchezza si basa solo sui beni di consumo che si possiede...e non sui diritti e welfare sociale che da lo stato ad ogni cittadino. Se prendessimo questo aspetto nel vedere chi è ricco e chi è povero come la mettiamo?
    Citazione Originariamente Scritto da simo89 Visualizza Messaggio
    In generale comunque quoto il discorso, nelle democrazie si può sempre migliorare, nelle dittature è impossibile, perchè raramente ti trovi di fronte a un sovrano illuminato, o magari gli iniziali buoni propositi, vengono corrotti dal potere immenso che ti trovi...
    Pari pari alle democrazie. Ci sono fior fior di politici, animati da buoni propositi, che poi arrivati al potere vengono corrotti...
    Nelle democrazie, oltre ai vuoti discorsi di libertà e democrazia, quello che conta sono i soldi. Per quelli si fanno le guerre, si uccidono i gheddafi di turno, si lascia sui libri la definizione di democrazia,...ecc ecc
    E in generale, nelle democrazie, c'è una corruzione dilagante...non solo a chi sta nella nomenklatura...ma anche più in basso...tanto che ad un certo punto nn si capisce più di chi è la colpa dello stato di cose...e puntualmente si finisce a fare le lotte contro i muri di gomma e nn con i veri responsabili.

    Quelli(i libici) avevano nome e cognome per affibbiare le loro disgrazie economiche. Noi chi abbiamo?...o meglio...da un pò di anni dovrebbe esserci chiaro...e si chiamano banche e speculazione finanziaria...ma prima(e talvolta anche adesso)? e una volta è la congiuntura, ed un altra volta è colpa di tizio...poi è di caio...e alla fine paga sempre pantalone(cioè il povero cristo che dichiara tutto al fisco, onesto, che si alza la mattina alle 5 per lavorare...che ha una famiglia a cui pensare...).
    Ultima modifica di iltempoamartina; 22/10/2011 alle 16:20

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