Ciao,
una decina di anni fà mi è stata regalata la raccolta completa - 5 libri - della saga di Ramses, di Christian Jacq. Il primo mi pare di averlo letto per intero (o circa) gli altri qualche pagina random. Una recensione che ho letto e che sottoscrivo è: "E' come bere acqua gassata svampita quando non si ha sete".
Marco Pietroni
Montemarciano An
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Per curiosità ho voluto ricercare la trama.
L'ho riletta.
E mi sono beccato un richiamo ufficiale dall'azienda perchè la caduta violenta dei maroni ha rotto il pavimento ...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Beh... ci sono tante, tante cose di indubbio valore letterario ma che sono DAVVERO INDIGESTE da leggere....
forse furono libri che ebbero un senso in un determinato periodo storico, e che ora leggere è (Wizard Style!) solo una mezza perdita di tempo (e una via verso l'orchite, appunto...)
"La Coscienza di Zeno" è uno di questi...
potrei aggiungere "L'insostenibile leggerezza del'Essere"
e SENZ'ALTRO "I BUDDENBROOK"(Non ricordo chi l'ha descritto come "un libro
inutile che parla di gente inutile" o qualcosa del genere.... peraltro lunghissimo e noioso!)
.... mettiamoci anche Marcel Proust !.... nessuno di voi ha mai letto qualcosa?
Cèline mi pare disse una frase del tipo "Proust? 300 pagine per far sapere che tizio incula tizio è troppo!"
E (dannata memoria) non ricordo chi aggiunse "Leggere Proust è come fare il bagno nell'acqua sporca di un altro"
Sono libri davvero noiosi e obsoleti... più che leggerli penso che ormai sia sufficiente sapere, giusto per cultura, di cosa parlano e che "senso" hanno avuto... fine.
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
è chiaro che uno legge i libri che gli pare, ma se vuoi conoscere le epoche in cui si svolgono i libri che hai citato, proprio quelli devi leggere, Buddenbrook, Ricerca, e La Coscienza.....
A me è successo di non essere andato oltre la prima pagina della Ricerca, di aver letto poi degli appunti di viaggio di Proust, e di aver ripreso e letto d'un fiato il primo libro della Ricerca.....
Comunque, se non c'è un rapporto di "simpatia" con un libro o con un autore, per me è difficile leggere.
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
Sicuramente i promessi sposi come più sopravvalutato, una palla mostruosa da ogni punto di vista. Mi piacque molto invece La Coscienza di Zeno, ma ricordo che questo sentimento non fu particolarmente condiviso dai miei compagni di classe :D
Per il più triste, voto "La Storia" di Elsa Morante.
Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta
Pensate che l'anno scorso la prof c'ha fatto leggere anche una digressione dei Promessi Sposi che Manzoni aveva tolto dall'ultima versione riguardante la monaca di Monza. Una delle cose più noiose che ho letto.![]()
I Buddenbrook sono di Thomas Mann, scrittore che rientra tranquillamente nella categoria di quelli che non sopporto
In questa ultima categoria peraltro rientrano tutti quegli scrittori che tranne rare eccezioni si rifanno alla corrente di pensiero esistenzialista (Hesse, Kafka, e via discorrendo).
Stando a quanto dice Wikipedia (che mi pare esatto) , questo libro parla de :
"la progressiva rovina (non solo economica) di una famiglia della borghesia di Lubecca durante il XIX secolo."....
Può esserci un qualcosa di meno interessante e di più noioso e inattuale?
Leggerlo mi sembra grossomodo una sostanziale perdita di tempo e risorse...
certamente è utile sapere chi era Thomas Mann e cosa scriveva (ma si può
vivere bene anche senza, intesi)
Anche "I Malavoglia" (per tornare a Verga...) tratta di una realtà sociale ormai completamente obsoleta e inattuale... però quantomeno "è avvenuto a casa
nostra"....insomma, riesce a leggersi con un "trasporto" maggiore dei Buddenbrook...
(comunque, te fai du palle così !)
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
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