Gentilmente, meteopalio, evitiamo di scrivere, con tutto il rispetto , bischerate del genere.
Sia chiaro a tutti: nessun anziano ha mai pagato e mai pagherà un accesso in pronto soccorso per un dolore toracico.NESSUNO, porca miseria..finiamola con il diffondere queste notizie FALSE che non fanno altro che generare ingiustificato malumore tra la gente che non aspetta altro che puntare l'indice verso l'intera classe medica.
Per quanto riguarda il sudore di tuo padre, sappi che è uguale al sudore di tutti gli altri italiani ONESTI che pagano le tasse .
Non ci vedo nulla di così eclatante , sempre con tutto il rispetto.
E nulla che giustifichi richieste che vadano oltre il dovuto.
http://www.predazzo-meteo.it/index.php
Predazzo Wunderground
always looking at the sky
Nivofilo-Precipitofilo-Perturbazionofilo-Depressionofilo-Ostrosciroccofilo-Anticaldofilo-Antianticiclonicofilo
				Caro robbs, a quelli che affermano determinate cose, li fare lavorare anche solo per un mesetto in campo di pronta emergenza..
Probabilmente capirebbero tante e tante cose.
In ogni caso, come giustamente scrivi , nessuna pietà e misericordia per chi scomoda per boiate le strutture di pronto intervento: ticket salatissimi a manetta.
Poi vediamo se per un pò di diarrea si chiama ancora il 118...
http://www.predazzo-meteo.it/index.php
Predazzo Wunderground
always looking at the sky
Nivofilo-Precipitofilo-Perturbazionofilo-Depressionofilo-Ostrosciroccofilo-Anticaldofilo-Antianticiclonicofilo
io anzitutto punto il dito sul sistema, non sul singolo medico... lo so che non si paga per un caso come quello elencato, però se scrivi "Fosse per me metterei un ticket anche sui consulti telefonici, altro che storie..", io cosa dovrei capire ?... che daresti una "stangata" a tutti...
ma la questione è: uno che non sa distinguere una bischerata da una cosa seria ha diritto di chiedere... chiedere è lecito, rispondere è cortesia... così s'è sempre detto... in buona fede si deve poter chiedere consiglio anche per quella che all' esperto risulta una bischerata... se lo si fa in buona fede... l'esempio dei timpani che hai fatto non è un consulto fatto in buona fede, ma in stato di idiozìa, della serie che bisogna proprio essere bip.bip. per scomodare per una cosa del genere, ma non sono questi i casi a cui alludo
allora: un conto è la parità di diritti civili, quella la decide lo stato... ma la stima verso una persona* invece la decido io: la posizione sociale raggiunta resterà sempre, per me, indice fondamentale della propria capacità di valorizzarsi...uno che se n'è andato lontano dal paese d'origine per farsi un mazzo tanto, preso 2 lauree, e diventato dirigente, cominciando la carriera col rassettare i cassetti e fare ripetizioni private nei ritagli di tempo trovo non sia uguale, quanto a valore, a chi per esempio è rimasto lì vivendo di espedienti per arrivare a fine mese, ubriacandosi alla festa paesana e magari lamentandosi di continuo che lo stato non gli da un sussidio sufficiente...Per quanto riguarda il sudore di tuo padre, sappi che è uguale al sudore di tutti gli altri italiani ONESTI, che pagano le tasse .
Non ci vedo nulla di così eclatante , sempre con tutto il rispetto.
E nulla che giustifichi richieste che vadano oltre il dovuto.
*non c'entra il fatto che sia un genitore... so essere critico
Ultima modifica di meteopalio; 18/06/2011 alle 10:29
				La realtà è molto semplice: tu ritieni che il medico e le strutture sanitarie debbano stare a completa tua disposizione perchè tu paghi le tasse ed è giusto pertanto possa disporne a tuo piacimento.
E come te la pensano tante E tante altre persone.
Il diritto alla salute è sacro.
Ma è cosa ben diversa da quella che intendi tu.
Per quanto concerne il discorso del ticket sui consulti telefonici mi sembrava ovvio fosse una forzatura.
Evidentemente non lo era per te e me ne dispiaccio.
Però mi piacerebbe sapere, da chi legge questo post, cosa avrebbe detto al mio posto alla signora con la quale ho appena finito di parlare e che mi ha telefonato , IN UN GIORNO IN CUI IO NON LAVORO , per chiedermi cosa fare perchè da un'ora sente un "bruciorino in gola".
http://www.predazzo-meteo.it/index.php
Predazzo Wunderground
always looking at the sky
Nivofilo-Precipitofilo-Perturbazionofilo-Depressionofilo-Ostrosciroccofilo-Anticaldofilo-Antianticiclonicofilo
evabbè, tu continui a elencare casi troppo evidenti di abuso del medico ,,, per un bruciorino in gola non mi sognerei mai di scomodare il dottore...
ma tra il caso gravissimo degno della massima attrenzione e quello del bruciorino in gola ci sono vie di mezzo che fanno paura al paziente profano perchè potrebbe essere una cosa da nulla come una cosa seria e il paziente non lo sa cosa sarà o non sarà ... ora: un mal di gola, un mal di pancia o altro ci arrivo anch'io a capire che non è nulla ma altre cose non lo so, e il dottore lo consulto perchè non so e non posso sapere se è grave o meno... e se i sintomi sono severi vado anche al pronto soccorso... preferisco prendere la canata che tenermi la paura...
Far pagare i codici i bianchi mi pare lecito (visto che non sarebbe compito del pronto soccorso prendersi cura di tali richieste).
Però far pagare i verdi mi sembra assurdo...
Io informatizzerei di più la sanità. E già lo si sta facendo parecchio, ma servono soldi...![]()
L'incanto di Belluno è dato dall'incontro fra il mondo di Venezia con il marchio delle sue architetture e il mondo del nord; incontriamo edifici che sono venuti su dal mare e case rustiche che sono venute giù dalle montagne - Dino Buzzati
Ah, allora forse mi confondo e si pagano solo i bianchi.
Qua c'è poco da informatizzare, il sistema lombardo è il più avanzato di tutta Europa come informatizzazione, tra CRS e SISS, ma non è che i problemi si auto-risolvano solo con essa.![]()
Purtroppo l'Italia non è la Lombardia
Anche il Veneto è piuttosto informatizzato (credo ci siano solo le consulenze interne al policlinico di Padova che rimangono cartacee), ma siamo ben lontani da una informatizzazione del sistema.
E anche rimanendo in Lombardia, basta che pensi al sistema delle ricette...
L'incanto di Belluno è dato dall'incontro fra il mondo di Venezia con il marchio delle sue architetture e il mondo del nord; incontriamo edifici che sono venuti su dal mare e case rustiche che sono venute giù dalle montagne - Dino Buzzati
In che senso le ricette? Non so come funzioni in Veneto, ma qui il foglio accompagnatorio è sì di carta, ma il codice deve corrispondere a quello della CRS che viene verificata in farmacia attraverso un lettore ottico. Il medico quando rilascia la ricetta la "pre-carica" sulla CRS attraverso il SISS, e il farmacista verifica la prescrizione attraverso computer. Non resta molto altro da automatizzare...
L'informatizzazione è un passaggio, ma non è la panacea dei mali. L'indurre comportamenti più virtuosi (anche mandando un po' a cagare tanti pseudo-pazienti) è almeno altrettanto efficace.![]()
Segnalibri