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    Vento forte L'avatar di debris74
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    Predefinito Re: Ricerca inglese: Il Caffè non serve a nulla!

    Citazione Originariamente Scritto da biddo Visualizza Messaggio
    allora devo cambiare spacciatore....la dose che mi viene venduta a volte è tagliata male.... sti inglesi ....

    davvero, cambialo!! il caffè è usato come pesticida e loro volta le piante di caffè vengono ricoperte da altri pesticidi. è un acido, corrode e ingiallisce i denti



    Il caffe’ e’ la maggiore coltura del mondo. Piu’ del grano, del riso, del granoturco e del bestiame. Piu’ della frutta, della verdura, o di ogni altra coltura di base – il caffe’ e’ il numero uno. Piu’ delle automobili, dell’acciaio, di ogni altra cosa, solo terzo vicino al petrolio e ad alcuni metalli utilizzati per la fabbricazione delle armi. Il motivo e’: il caffe’ e’ una droga, quasi ciascuno ne e’ dipendente, e fa parte della cultura.
    Il caffe’ e’ una delle colture in cui si fa il piu’ massiccio uso di pesticidi. Nei paesi in cui viene coltivato il caffe’ ci sono poche limitazioni sull’uso dei pesticidi, e ci sono ancor meno leggi che proteggano I lavoratori e l’ambiente.
    “Per le piantagioni di caffe’ si usano enormi quantita’ di pesticidi che inquinano la terra, I fiumi, distruggono le piante e la vita animale attorno ad esse. I semi vengono presi dal mercato, ma cosa succede alla polpa del caffe’ ed all’acqua di lavorazione? Questa acqua, caricata da pesticidi, funghicidi e residui azotati, va direttamente nei corsi d’acqua locali, nei fiumi e nei laghi. Senza essere filtrata o depurata, questa acqua inquinata danneggia la vita acquatica cosi’ come la salute delle persone che vivono accanto a queste masse d’acqua. E la polpa del caffe’? Viene posta in immense, putride discariche, sprigionando la sua elevata carica azotata nell’acqua del sottosuolo e col tempo nelle stessi inquinati corsi d’acqua.” (Caffeine Blues, pag. 276)
    Cherniske nel suo libro menziona anche di come le piantagioni di caffe’ hanno probabilmente contribuito alla distruzione delle Foreste Pluviali piu’ di ogni altra coltura nel mondo, poiche’ grandi porzioni di foresta sono rase al suolo ogni anno per far posto alle piantagioni di caffe’.
    La coltura del caffe’ utilizza intensivamente la manodopera e richiede ampi spazi e risorse. Sono cifre astronomiche solo se si calcola che la domanda mondiale di caffe’ e’ di 13 miliardi di libbre (6 milioni di tonnellate) all’anno. Poiche’ una piana media produce una o 2 libbre di caffe’ tostato all’anno, servono 7 miliardi di alberi. A giudicare da quanto il coltivatore medio puo’ ottenere da ogni acro, si conclude che 70 milioni di acri (28 milioni di ettari) sono dedicati a crescere questo non-cibo, questa droga, questo veleno che contribuisce alle sofferenze umane e rovina la salute di milioni di persone senza che esse ne siano informate.
    70 milioni di acri dedicati alla coltura del caffe’. Riflettiamci per un momento. 70 milioni di acri… Se aggiungiamo ad essi il terreno dedicato alla coltura del cacao (per fare la cioccolata), alle foglie del te’, alla canna da zucchero, e all’uva (per fare il vino), arriviamo a numeri spaventosamente elevati. Centinaia di milioni di acri delle piu’ fertili terre del mondo esclusivamente dedicate alla coltura del non-cibo e delle bevande che contribuiscono alla sofferenza dell’umanita’. Perche’ si parla di mancanza di cibo? Semplicemente si coltivano le piante sbagliate per gli scopi sbagliati!
    Ultima modifica di debris74; 02/09/2011 alle 16:34

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