Interessante articolo di oggi su "La Stampa" che analizza il pendolarismo delle principali metropoli..
Che dire.. in bocca al lupo, Milanesi ! ! !
Ecco le metropoli dov'è più dura la vita del pendolare- LASTAMPA.it
brutta la vita del pendolare....io non la reggerei
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
---------------------
always looking at the sky...
Interista
TRAP: "No say the cat is in the sac!"
Wizard: "sei disposto a trasferti in Provincia di Valle Seriana?" (5 maggio 2012)
---------------------
Ciao Ale!
20/12/2009... La giornata Perfetta! Min. -10.2° - Max. -5.1°
---------------------
---------------------
always looking at the sky...
Interista
TRAP: "No say the cat is in the sac!"
Wizard: "sei disposto a trasferti in Provincia di Valle Seriana?" (5 maggio 2012)
---------------------
Ciao Ale!
20/12/2009... La giornata Perfetta! Min. -10.2° - Max. -5.1°
---------------------
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Beh, chi meglio di voi della provincia laziale, e ancor più della provincia di Roma che si reca nella Capitale ogni giorno può testimoniare i disagi che quotidianamente affliggono i "trenini".. superaffollati all'inverosimile.. io, li utilizzo per muovermi all'interno del raccordo principalmente, e solo ad agosto era "vivibili"..
Credo che sia una vita difficile. Partenza ore 6,ritorno il pom/sera. Una vita consumata su un treno e su altri mezzi,tra caldo,freddo,ritardi(talvolta mostruosi),
affollamento.
Dovrei forse filmare il "trenino del west" che arriva da Benevento,ore 8.44; 4 carrozze stra-piene,con la gente letteralmente stipata,che fa a cazzotti. Nei
comportamenti c'è puzza e si crea una condensa pazzesca.
Quello che mi son sempre chiesto è il perchè di tutto questo. Ogni persona penso preferisca viaggiare comodo e per poco tempo(brevi tratti) per
andare a lavoro. Il rendimento di un soggetto,a parte la passione per quello che fa,può essere fortemente influenzato dai carichi di stress,dai turni,dai tempi.
E' dimostrativo il caso di un mio amico,ingegnere in fabbrica,che ultimamente sta sbroccando di brutto per via di pressioni insistenti(sono tre anni) da parte del capo
e orari proibitivi. In pratica essendo un ditta terzista ricevono una tantum controlli ministeriali(come tutte cmq) ma in quanto tale(terzista) hanno ancor più
preoccupazione perchè per l'appunto fabbricano/producono per conto terzi. Una nota negativa può spostare le commissioni verso altre fabbriche terziste. In più hanno dei protocolli da rispettare e se il capo manager non sa fare bene il suo lavoro si finisce con l'accumulare il tutto,con ovvie ripercussioni.
Insomma,per farla breve,si trova spesso in condizioni limite, con orari che diventano 7-20, sabato lavorativo e ferie saltate.
Questo discorso può essere riportato anche per un pendolare,una persona che vede ridotto drasticamente il proprio tempo libero.
Allora perchè non canalizzare meglio i flussi di lavoro? Perchè non aprire succursali di quella azienda?
Naturalmente non si può farlo con tutto(tipo chi lavora a Montecitorio...)ma cercare di migliorare le condizioni lavorative(e dunque di vita) credo
gioverebbe sia alla produttività sia ai consumi.
Una persona che vive reclusa,che ha solo il tempo di viaggiare e lavorare,quando spende i soldi? Quando ha tempo per se stessa?
Il pendolarismo non può e non deve scomparire ma può essere migliorato.
Non è possibile che una persona debba vivere alias soffrire per campare.
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Abbastanza, l'ho fatto da studente per 5 anni e da lavoratore per uno.
In particolare quest'ultimo era abbastanza pesante: sveglia alle 5:30, treno alle 6:20 per Firenze, treno del ritorno alle 17:33, arrivo a casa alle 19:10.
E questi treni, appunto, spesso e volentieri erano pieni sin dal primo mattino. Emblematica la lotta per assicurarsi i seggiolini più puliti e isolati per poter continuare a farsi un pisolino, sperando che a) non ci fosse il solito che chiacchiera al cell. già alle 6 del mattino per tutta la durata del viaggio (??) , b) non arrivassero gli zingari ad occupare mezzo scompartimento (mica nulla in contrario, ma si lavassero ...) che costringono il resto della truppa a cambiare carrozza per respirare.
Perché non c'è un cacchio di sicurezza del lavoro, e quindi se ne trovi uno devi adattarti ai carichi che ti impone.
Adattamento, appunto. Per fortuna da questo punto di vista non ho mai avuto problemi, anche se sono un po' un diesel ...
Quello che succedeva fino a pochi decenni fa ai soli operai, o alle persone meno acculturate; se accadeva a qualcuno che aveva studiato, era perché c'era poi la possibilità di salire di grado, di fare un lavoro migliore a seguire. Cosa che adesso è un po' scomparsa.
Perché costa![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Segnalibri