Oggi sul Corriere online c'è questo articolo scritto da una donna: Divorzio all’italiana. Ecco perché è bene (per tutti) che le donne lavorino | La ventisettesima ora
cosa ne pensate? io mi sono fermato a leggere dopo quello che quoto qui sotto, cioè titolo e prima frase:
Divorzio all’italiana. Ecco perché è bene (per tutti) che le donne lavorino
Se lavorate, tenete stretto il vostro posto. E, se avete una figlia, insegnatele, sì, a tenere in ordine la casa, ma spronatela soprattutto a essere economicamente autonoma.
ma com'è possibile ragionare così? davvero ditemi se sono io ormai completamente allucinato o lo sono i giornalisti. come azzo fa a crescere un figlio se anche la donna deve lavorare ed uscire di casa alle 8 di mattina e tornare alle 6 (se va bene) di sera? poi si arriva a casa distrutti e c'è solo il tempo di cucinare per tutti e crollare sulla poltrona. i bimbi che finalmente vedono quegli "estranei", che sarebbero i genitori, che entrano in casa alla sera, che cosa penserano??
boh.. ma madri, se avete una figlia, insegnatele prima di tutto ad essere una grande mamma ed educare la sua propra figla in modo che poi si evolva e non passi tutta la vita anche lei solo a pensare ai soldi. per fare questo occorre l'esempio, cioè dare per primi una buona educazione evolutiva basata su valori seri, che non sono solo il far soldi. quel discorso può andare bene, oggi in tempi "di magara" forse per i maschi, ma se anche le donne la pensano così, ormai è la fine \as\
Per fortuna che ci sono le nonne![]()
Ultima modifica di debris74; 03/10/2011 alle 19:12
Mah non so in Brianza...ma dalle mie parti di gente che può mantenere la moglie a casa ad allevare i figli non ne conosco molta.
O lavori in due o mangi pane e cipolle.
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
ormai credo che anche qui sia simile, forse sarà minestra e non cipolle... ma il punto è: chi se ne frega???
io se voglio farmi una famiglia da povero e devo mantenerla lavorando per forza di cose 5-6 giorni a settimana e per 10-12 ore al giorno, esigo che mia moglie curi e cresca i miei figli tutti i giorni 24/7, almeno sino a che non hanno 10-12 anni. questo non significa che deve stare sempre incollata ai figli, ma cmq sia preferisco che ci sia lei in casa, piuttosto che lasciarli soli o con una tata, o con i nonni, o peggio in qualche asilo nido. i nonni poi saran anche buoni e saggi, ma hanno pur vissuto 100 anni fa. questo perchè di mia moglie se l'ho sposata, ritengo di fidarmi di lei più che di chiunque altro.
il momento che va da zero ai 2-3 anni per esempio, ho letto che è un periodo fondamentale. il pupo ha bisogno proprio di un contatto fisico e visivo, materno o paterno, qsi in ogni momento. ed in seguito idem nel periodo di iper-vivacità dei bambini. bisogna giocarci insieme, etc..
io ho una madre come quella idealizzata nell'articolo. era amministratrice delegata di un'azienda, adesso è in pensione. usciva la mattina alle 8 e tornava a casa la sera alle 9. non ho alcun ricordo di alcun momento in cui si è messa a giocare a qualcosa con me. se mancano i mezzi, pace... non è obbligatorio fare figli per poi darli ai nonni o alle tate.
IMO, obv
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Ultima modifica di debris74; 03/10/2011 alle 19:18
cmq Ciccio... sono tutte azzate. tutte scuse dell'ego. perchè se lo facevano gli uomini preistorici, cioè andavano a caccia e lasciavano le donne nella grotta coi figli, significa che siamo andati indietro, invece che avanti. la donna vuole lavorare e fare carriera? si, bene allora sto a casa io a godermi e a curare i miei figli. oppure si trova una qualche via di mezzo.
Io sono cresciuto con 2 genitori che lavorano 10 ore al giorno,il mio babbo ha pure le reperibilità per cui capitava che il sabato/domenica non fosse a casa.
Mia mamma non ha ottenuto molti mesi per la seconda maternità (la mia) per cui gioco forza ho passato anni e anni con i miei nonni che hanno saputo crescermi bene,nonostante io abbia un carattere del cazzo,detto chiaro e tondo. \fp\
Ricordo perfettamente i momenti trascorsi con i miei,ogni tanto mi saltano in testa aneddoti che pensavo perduti.
Il tempo per stare con i figli se si vuole lo si trova,logico che si fanno sacrifici...niente palestra con le amiche,niente calcetto 3 volte a settimana coi colleghi,gli hobby si conciliano con i figli per cui si porta a pescare tutta la truppa...logico che se si lavora 10 ore al giorno e si pretende pure di avere la propria vita mondana ciao,non ci siamo.
Non è questione di fare carriera,cioè si lavora e si crescono i figli come ha fatto mezzo mondo e amen.
Sono un fervente sostenitore degli asili,crescere i figli fino a 5/6 anni in casa è deleterio,non sanno relazionarsi con gli altri e al primo anno di elementare sono disadattati.
Non si impara a convivere con 6 anni,è troppo tardi.
In più c'è il capitolo indipendenza,abituare i figli alle "cose del mondo",pensare da soli,risolvere piccoli e grandi problemi,avere la libertà di crescere.
Anche se ci fosse stata a casa mia mamma,dai 7/8 anni in sù dubito che avrei passato un pomeriggio chiuso in casa piuttosto che sù per i boschi o in piazza a fare la partitella.
Mah se non ci sono i mezzi,o meglio non ci sono i mezzi per mantenere uno dei due coniugi a casa ci si rimbocca le maniche,si esce dal lavoro e si porta il figlio a fare due tiri a tennis,si esce dal lavoro e si va a nuotare insieme e via dicendo.
IMO,obv.![]()
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
ovviamente pure io, ed il risultato è stato che ho più ricordi del tempo passato con mia nonna da bambino che quello con mia madre, quindi per forza di cosa so dentro di me di voler più bene a mia nonna (già morta da anni) che a mia madre, perchè mi ha cresciuto lei (la nonna). questo non mi pare un risultato giusto, soprattuto nei confronti di mia madre che si è fatta un mazzo così al lavoro, in ogni caso anche per me. ma un bambino di 4-6 anni questo non lo capisce, perchè in effetti è un'immane vaccata. \as\
aspetta io ho parlato di asilo nido. sull'asilo boh.. dipenderà molto da caso a caso, il mio era gestito da babbuini. però non andiamo OT. sulla prima frase quotata... uhm, mi sembra un po' pessimista e remissiva.Non è questione di fare carriera,cioè si lavora e si crescono i figli come ha fatto mezzo mondo e amen.
Sono un fervente sostenitore degli asili,crescere i figli fino a 5/6 anni in casa è deleterio,non sanno relazionarsi con gli altri e al primo anno di elementare sono disadattati.
Non si impara a convivere con 6 anni,è troppo tardi.
In più c'è il capitolo indipendenza,abituare i figli alle "cose del mondo",pensare da soli,risolvere piccoli e grandi problemi,avere la libertà di crescere.
Anche se ci fosse stata a casa mia mamma,dai 7/8 anni in sù dubito che avrei passato un pomeriggio chiuso in casa piuttosto che sù per i boschi o in piazza a fare la partitella.
Mah se non ci sono i mezzi,o meglio non ci sono i mezzi per mantenere uno dei due coniugi a casa ci si rimbocca le maniche,si esce dal lavoro e si porta il figlio a fare due tiri a tennis,si esce dal lavoro e si va a nuotare insieme e via dicendo.
IMO,obv.![]()
beh, ho scritto "in casa" ma era per far capire il discorso. pensa ad avere almeno uno dei genitori libero per mezza giornata tutti i giorni, quanti posti potrebbe portare a vedere in più ad un bambino, quante cose in più potrebbe insegnarli, etc.. poi si ovvio che dopo i 7-8 anni si va con gli amici. io ho scritto 10-12, forse ho cannato di qualche anno.
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Mia madre ha iniziato a lavorare a tempo pieno quando avevo 7/8 anni. Ricordo che all'inizio mi scocciavo che non ci fosse, dopo ho iniziato a scocciarmi i rari giorni in cui invece era in casa (mi impediva di stare tutto il pomeriggio davanti alla televisione e voleva che facessi i compiti che mi davano a scuola, uff!)
Ora vediamo di prendere tutti quanti un qualcosa di solido
Spero che qualche donna del forum intervenga, perchè io sarei davvero poco, poco diplomatica.
Quindi mi limito a quotare Edo.
Ti ricordo che ci sono anche insegnanti , infermiere, donne che fanno le pulizie, che accudiscono gli anziani...
Non voglio nemmeno aprire il discorso dell'autonomia economica perchè mi imbufalirei e non poco, non nominiamo il fatto che io volgio essere libera di stare con un uomo perchè lo amo e non perchè non ho alterantive, perchè non posso mantenermi da sola, percheè devo subire magari qualcosa che non mi va (magari anche di grave..sai com'è a volte può succedere)
Per non parlare che se il mio futuro marito malaugurataemnte dovesse schiattare ed io non lavoro e magari ho già più di quarant'anni... e magari con dei figli a cui dare da mangiare, può darsi anche che vogliano studiare....
Un conto è una scelta condivisa (che io personalemnte non farei MAI, manco se sposassi un milionario, esiste anche una dignità personale), ma come la esponi tu.... vabbeh per carità opinioni diverse![]()
"E' veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perché il mondo appartiene a chi osa. La vita è troppo bella per essere insignificante." (Charlie Chaplin)
Giuseppe Simone - Il meglio del peggio - YouTube!
parte gli scherzi sono d'accordo con te![]()
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