Lo spero. Sarebbe motivo di onore personale poterlo verificare.
Il discorso è un po' più complesso di quanto possa apparire.
Credo che nasca da una diversa impostazione retributiva e pensionistica nei due ambiti.
Giustamente tu non ne sei entusiasta (neanche io a dire il vero).
Ma credo che per cambiare ci vogliamo lustri, non anni.
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
Federico, adesso non facciamo finta che le aziende vadano tutte in Irlanda per la bassa tassazione, altrimenti potrebbero andare anche in molti altri paesi europei. Ci vanno le multinazionali (tra cui molte americane) per questo: IMF explains ?Double Irish Dutch Sandwich? tax avoidance
Il problema è che tu associ al termine crescita il consumo di risorse. E invece non sono sinonimi.
Quella invece della decrescita non è affatto facile ironia, ma semplice presa d'atto della realtà: cosa ci vedi di "felice" nella decrescita degli ultimi anni?
E visto che la "ricchezza" a disposizione è quella, ovvero cala nei periodi di crisi, l'unico modo per renderla felice è far sì che il valore pro-capite resti inalterato, ovvero agire sul denominatore. Te la prendi tu la responsabilità?![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
A quali modelli ti stai riferendo?
Negli anni '50 il modello economico di riferimento centrale era quello keynesiano, che a quell'epoca era condiviso da tutte le università.
Se ti stai riferendo a quei tipi di modelli ti do perfettamente ragione. E aggiungo, chiarendolo una volta per tutte, che nemmeno io sono un sostenitore della crescita infinita (con un numero di risorse terrestri finito), e del consumismo a manetta.
Io sono a favore di una crescita moderata ed equilibrata, basata sulle risorse disponibili e non sul debito, sugli investimenti prima che sui consumi, e sul ritorno a regimi monetari di cambi fissi legati all'oro (il vecchio gold standard). Invece oggi noto con perplessità che gli stessi esponenti delle teorie della decrescita sono quelli che più di tutti sostengono le teorie di Keynes, indicandole come modello su cui puntare. Ma ciò è profondamente contraddittorio: Keynes in realtà odiava il risparmio e spesso lo etichettava come dannoso,mentre enfatizzava nelle sue teorie il consumismo. Johnny Cloaca's Freedonia: Il risparmio è un male per l'economia?
Spingeva i governi a "scavare le buche e riempirle" per aumentare la domanda aggregata, ossia a creare posti di lavoro privi di senso il cui scopo fosse unicamente quello di tenere alto il livello di consumi. Spingeva le banche centrali a tenere artificialmente bassi i tassi di interesse e a distorcere i mercati. Un noto economista keynesiano (pure premio Nobel \fp\) nel 2001 (Krugman) consigliò a Greenspan di creare una bolla immobiliare per uscire dalla crisetta del 2001: tutto ciò si commenta da solo.
Questi sono i modelli economici che devono essere buttati nel cesso secondo te? Se si, sono pienamente d'accordo.![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Sulla questione della tassazione ti ha già risposto NoSync in maniera assolutamente esauriente.
1. Ovvio che non esiste risposta a tale quesito.
2. A fare bassa tassazione a suon di gran deficit son buoni quasi tutti... Poi ci sono i casi patologici che hanno sia alte tasse che alto deficit, ma vabbè... Come si dice non c'è limite al peggio.
Sui criteri di ammissione alla moneta unica e sugli errori fatti ne abbiam già discusso a iosa.
Son dell'anno scorso... Quindi nella peggiore delle ipotesi fan riferimento a fine 2012.
Se siamo alla firma dei trend siamo verso la fine del secondo eh.
Tu pensa... Uno stato che attira le multinazionali con trucchi da paradiso fiscale, con deficit enorme ecc. ecc. ecc. che ha lo stesso tasso di disoccupazione di quel disastro, inferno fiscale ecc. ecc. ecc. che è l'Italia.
E tutto ciò nonostante una dimensione complessiva ridicola (che rende più facile avere trend con pendenze elevate o variazioni di trend anche nel breve).
Ma tu per caso hai mai visto l'Irlanda prima e dopo? Perchè se i miliardi dell'UE fan schifo invece di usarli per "rifare" il Paese potevano restituirli.
Beh... Se la misura del "miracolo" irlandese è diventato il confronto con la Grecia penso di non avere più nulla da aggiungere.
Ah non c'è nessun "se"? Interessante...
Quindi livello impositivo modello paradiso fiscale per multinazionali, deficit elevato => disoccupazione uguale a quella italiana.
Son d'accordo. Non c'è nessun "se", ma ho l'impressione che questa assenza di "se" lo intendiamo in maniera diversa.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ieri sera non ho seguito attentamente. Stamattina era ospite a RMC (ormai è considerato un esperto) ha ripetuto la solita, imprecisa storiella dei 7 nobel che vogliono l'uscita dall'euro. Capisci che se questo è il livello del dibattito pubblico la strada è spianata verso il burundi :D
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
Scusate l'OT, ma.....
Mario Giordano - Nonciclopedia
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