Ed esattamente perchè questo lo attribuiresti all'euro e non, piuttosto, alle riforme Hartz e all'aumento di produttività per unità che c'è stato in Germania unito al basso aumento dei salari?
Se proprio vogliamo ricordare, ricordiamo bene anzichè sparare numeri a caso. La Germania esporta il 57% verso l'Unione Europea: https://www.destatis.de/EN/FactsFigu...s/Current.html
Cmq,per inciso ed ad integrazione di quel che ti ho scritto prima:la svalutazione non è una peste ma le svalutazioni frequenti(leggi Italia 1976/1992) sono un'amaca.Un'amaca su cui un'economia si appoggia,evitando di fare le riforme strutturali e di lavorare sulla propria produttività per essere competitiva nel mondo così come evolve.Di uscire da produzioni in cui non può competere con gente come i cinesi o i cingalesi o i bengalesi,per concentrarsi su settori a più alto valore aggiunto tecnologico,che le competerebbero maggiormente,vista la creatività e la bravura dei suoi attori economici.No?
Ma poi...Stau,tu vorresti tornare alle vecchie monete,abolendo però il corso forzoso che c'era fino al 1999,giusto?
E secondo te,una Le Pen ma anche un Farage(proprio il tuo beniamino della sovranità nazionale"vista da destra")o un Tsipras(per non dire dei piazzaiaoli padano e ligure) sarebbero propensi a rinunciare il corso forzoso per realizzare la sana e purista competizione fra economie UE che dici tu?
Secondo me,se pensi una cosa simile sei un poco oltre il fanatismo teorico ed avulso dal contesto politico esistente o,semplicemente,stai facendo una speculazione astratta,tutto sommato interessante ma come esercizio di stile.Io propendo per la seconda ipotesi.
Quanto all'obiezione bassiniana del "Ci sono i delegati",vedendo che non hai risposto alla stessa,Stau,comincio a temere che anche tu sia stato contagiato dal refrain"siccome la democrazia rappresentativa non è vera democrazia,la UE è antidemocratica".
Ma tu leggi cosa dice Zingales di queste cose o ti sei andato ad impelagare in qualche blog dei Tea Party europei o roba simile?
Inizio a paventare la II ipotesi.
Guarda, sono talmente pieno di esami che non ho avuto tempo per rispondere ai vari multiquote del Bassini e anche tuoi.
Comunque, ammetto che effettivamente l'idea di un sistema di concorrenza valutaria sia improba e irrealistica, però non arriverò mai a difendere l'attuale moneta unica in quanto continua a essere una valuta fiduciaria e ad avere tutti i problemi delle valute fiduciarie. Aggravati dal fatto come già sappiamo, che è di fatto un sistema di cambi fissi tra economie totalmente differenti, e dunque creatore di squilibri già di suo.
La realtà secondo me non è che tu e altri manchiate di critiche all'Euro ma semplicemente che le vostre sono di natura totalmente contraria alle mie. Voi vorreste un Eurozona meno improntata alle austerità (dove tali manovre finora riguardano in verità il solo settore privato mentre le pubbliche amministrazioni dei principali Paesi non sono manco sfiorate) e appoggiate il Quantitative Easing di Draghi (in verità io non ti ho mai visto porre alcuna obiezione all'operato di Draghi) così come tutte le manovre di politica monetaria finora adottate dal 2010 ad oggi, mentre io vado nella direzione contraria.
Per me queste manovre ultra-espansive non hanno alcun effetto se non quello di ritardare sempre più in avanti la vera ripresa, che non comincia dai consumi ma da una liquidazione degli investimenti errati che hanno condotto alla crisi. Draghi da quando è al timone non ha fatto altro che andare esattamente nella direzione contraria a questa. E di conseguenza, per forza di cose, ho assai poca fiducia nel fatto che ci possa essere una vera ripresa (ricordi quando nell'altro thread scrissi che appena l'inflazione misurata dal CPI salirà anche solo di un punto e mezzo /un paio di punti percentuali converrà fare incetta di metalli preziosi?).
Cosa che ancora non è avvenuta e che finchè continua l'implementazione di politiche monetarie espansive, peraltro ovvie conseguenze di avere una moneta fiat comune e non ad esempio una moneta legata all'oro (come piacerebbe a un fanatico come il sottoscritto...a proposito ti ringrazio di questo epiteto, preferisco essere un fanatico sostenitore delle proprie idee piuttosto che scendere a compromessi) non avverrà mai. Così come peraltro sono totalmente ridicoli i parametri imposti dai governi stessi relativamente al deficit/PIL: nessuno di tali Paesi oggi ha rispettato in pieno, con forse la sola esclusione della Finlandia, tali parametri. Perché quando i parametri sono imposti dai governi vengono sempre o quasi sempre sforati.
Quanto a ciò che hai scritto sui delegati e sulla democrazia rappresentativa mai detto ciò: ho semplicemente detto che tanto i politici tedeschi quanto quelli italiani ambiscono allo statalismo e alla sua conservazione, che a mio avviso può avvenire solo tramite un mega-Stato europeo non confederazione. Basta ascoltare o leggere la maggior parte dei discorsi che fanno: ci hai mai visto qualcosa di liberale? I
o ho sempre visto solo una difesa dei deficit di bilancio degli Stati e la richiesta di maggior centralizzazione. La confederazione mai e poi mai sentita nominare (a parte da noi). Se mi permetti ho qualche dubbio sul fatto che uno Stato europeo con accentramento di poteri su moltissimi settori possa funzionare. Mentre sono ben più consapevole che una confederazione funzionerebbe se limitati poteri comuni vengono messi insieme.
Non vogliamo un sistema di concorrenza valutaria? Va bene...allora leghiamo l'Euro all'oro in qualche modo. Altrimenti anziché diventare un unione basata sul libero scambio e sulla cooperazione sociale volontaria l'Euro-zona rimarrà sempre un unione dei trasferimenti, in cui i Paesi più virtuosi sono sempre costretti a sussidiare quelli più scialacquatori (e già ti immagino ora inorridire davanti a questo ma è la realtà...chiedi a qualche tedesco se è contento di finanziare Tsipras per assumere altri 350000 dipendenti pubbllici inutili...se siamo arrivati qui è per questo).
Il fatto che ora quell'arrogante di Tsipras possa permettersi di alzare la voce giocando sul fatto che l'Europa calerà molto probabilmente le braghe un'altra volta davanti alle continue richieste greche ne è la diretta conseguenza. Con una valuta ancorata all'oro o ti metti in regola o sei spacciato.
E infine: se leggo Zingales? Assolutamente no, per me può andare a farsi benedire anzi...Autori che leggo volentieri e ascolto volentieri sono: Gary North, Jesus Huerta de Soto (che a te credo starebbe simpatico anzi in quanto lo considereresti un austriaco pragmatico
), Philipp Bagus e stando in Italia anche Francesco Carbone, Leonardo Facco (che però non è un economista), Scacciavillani, poi ovviamente il Seminerio che conosci bene anche te (e alcuni altri ma certamente non il keynesiano Zingales).
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«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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