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  1. #16071
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio68 Visualizza Messaggio
    si, sommariamente vedo delle similitudini con il mio punto di vista

    PS1: per Turani stai facendo riferimento a Giuseppe?

    PS2: ti prego, Domenico, utilizza un altro font... mi cieco a cercare di leggere
    Giuseppe,sì.
    Hai ragione,non voglio attentare alla tua vista

  2. #16072
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    L'ho pensato anch'io .Del resto,poteva Stau non andare ad intervistare il Tea Party ?
    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Dal punto di vista economico però dovrebbe piacerti, visto che sotto la sua presidenza il rapporto spesa pubblica/pil è diminuito di 5 punti % (più di quanto sia successo nel Regno Unito nello stesso periodo) ed anche deficit e spesa in welfare si sono notevolmente ridotti.
    Government Spending Chart: United States 2008-2014 - Federal State Local Data (spesa/pil)
    US Federal Deficit Definition - plus charts and analysis (deficit)
    Government Spending Chart: United States 2005-2020 - Federal State Local Data (welfare)
    Dov'è che il deficit sarebbe basso esattamente? Io leggo nei primi 3 anni valori oltre i 1000 miliardi di dollari, che sono più del 7% del PIL e negli anni successivi si rimane comunque ben oltre i valori di deficit registrati da Bush. Che siano diminuiti negli ultimi anni...vabbeh per forza, l'economia almeno a livello nominale si sta riprendendo.
    Io vedo questi dati:
    Il debito pubblico Usa supera i 18.000 miliardi di dollari | Trend Online
    Che invece dimostrano come la crescita del debito pubblico e di conseguenza i deficit pubblici MEDI raggiunti durante l'era Obama non hanno precedenti nella storia degli Stati Uniti da almeno 30 anni (ma nella realtà dall'intero dopoguerra appunto).
    Non è questione di essere Tea-partysti, basta guardare i dati e la curva del debito pubblico/PIL degli Stati Uniti per farsi un'idea.

    DEBITO OBAMA.pngDEBITO USA.jpg

    Si tratta di una crescita paragonabile a quella dell'Italia negli anni '80 ne più ne meno.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  3. #16073
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    A proposito lo volete sapere chi è il migliore sempre secondo tale sondaggio? Reagan.
    E questa è la dimostrazione che questo tipo di sondaggi non servono ad una beata mazza.
    Non perchè Reagan sia stato un cattivo presidente, ma perchè uno come Reagan finisce per essere il migliore perchè presidente durante un boom (o quasi) e di un passaggio storico epocale (del quale invece è stato attivissimo protagonista). Del primo dei quali solo parte dei meriti, come è ovvio che sia, possono essere a lui ascritti.
    Immagino che la presidenza Clinton, tanto per fare un nome, non sia da considerare in quanto l'economia è sicuramente migliorata alla grande, ma siccome c'è di mezzo una pompa con una stagista maggiorenne non sia mai...
    Il fatto poi la presidenza Obama venga considerata peggiore di quella Bush non fa che aumentare in me le perplessità su come sia possibile che gli USA siano la nazione più forte del pianeta...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  4. #16074
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Dov'è che il deficit sarebbe basso esattamente? Io leggo nei primi 3 anni valori oltre i 1000 miliardi di dollari, che sono più del 7% del PIL e negli anni successivi si rimane comunque ben oltre i valori di deficit registrati da Bush. [...]
    Il fatto che Obama abbia preso in mano gli USA nel momento in cui è scoppiata la crisi immagino non abbia rilevanza; e se proprio ce l'ha è colpa sua che si è fatto eleggere in quel momento.
    Chi invece ha posto le basi per lo scoppio della bolla è da assolvere. Se poi è riuscito nella mirabile impresa di nascondere per bene la polvere sotto il tappeto allora va dichiarato miglior presidente degli ultimi 150 anni! Che dico?!?!?! Dal 1789...
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  5. #16075
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    E questa è la dimostrazione che questo tipo di sondaggi non servono ad una beata mazza.
    Non perchè Reagan sia stato un cattivo presidente, ma perchè uno come Reagan finisce per essere il migliore perchè presidente durante un boom (o quasi) e di un passaggio storico epocale (del quale invece è stato attivissimo protagonista). Del primo dei quali solo parte dei meriti, come è ovvio che sia, possono essere a lui ascritti.
    Immagino che la presidenza Clinton, tanto per fare un nome, non sia da considerare in quanto l'economia è sicuramente migliorata alla grande, ma siccome c'è di mezzo una pompa con una stagista maggiorenne non sia mai...
    Il fatto poi la presidenza Obama venga considerata peggiore di quella Bush non fa che aumentare in me le perplessità su come sia possibile che gli USA siano la nazione più forte del pianeta...
    A dire il vero non è proprio così. Reagan è diventato presidente durante un momento di difficoltà economica piuttosto netto (la c.d. stagflazione, ossia stagnazione e alta inflazione al contempo), meno di quello del 2008-09 senz'altro ma con comunque la disoccupazione che era cresciuta fino a oltre il 9% nella seconda metà del 1982. Quindi verissimo il boom economico che si ebbe dal 1983 al 1989 ma nei primi due anni di presidenza gli Stati Uniti erano abbastanza nel guano (meno del 2008 senz'altro).
    Clinton nel sondaggio è comunque messo appena dietro a Reagan.
    Su Bush per quanto tu possa non crederci sono quasi d'accordo, anche io infatti do un bilancio della sua presidenza fortemente negativo sia in politica interna che in politica estera.
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  6. #16076
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    E questa è la dimostrazione che questo tipo di sondaggi non servono ad una beata mazza.
    Non perchè Reagan sia stato un cattivo presidente, ma perchè uno come Reagan finisce per essere il migliore perchè presidente durante un boom (o quasi) e di un passaggio storico epocale (del quale invece è stato attivissimo protagonista). Del primo dei quali solo parte dei meriti, come è ovvio che sia, possono essere a lui ascritti.
    Immagino che la presidenza Clinton, tanto per fare un nome, non sia da considerare in quanto l'economia è sicuramente migliorata alla grande, ma siccome c'è di mezzo una pompa con una stagista maggiorenne non sia mai...
    Il fatto poi la presidenza Obama venga considerata peggiore di quella Bush non fa che aumentare in me le perplessità su come sia possibile che gli USA siano la nazione più forte del pianeta...
    Quoto tutto.Secondo me Reagan in politica economica non fu questo drago;fu invece bravissimo nella strategia della politica estera,che accelerò la crisi letale dell'URSS(peraltro già avviata).

  7. #16077
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Il fatto che Obama abbia preso in mano gli USA nel momento in cui è scoppiata la crisi immagino non abbia rilevanza; e se proprio ce l'ha è colpa sua che si è fatto eleggere in quel momento.
    Chi invece ha posto le basi per lo scoppio della bolla è da assolvere. Se poi è riuscito nella mirabile impresa di nascondere per bene la polvere sotto il tappeto allora va dichiarato miglior presidente degli ultimi 150 anni! Che dico?!?!?! Dal 1789...
    Esatto.

  8. #16078
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Dov'è che il deficit sarebbe basso esattamente? Io leggo nei primi 3 anni valori oltre i 1000 miliardi di dollari, che sono più del 7% del PIL e negli anni successivi si rimane comunque ben oltre i valori di deficit registrati da Bush. Che siano diminuiti negli ultimi anni...vabbeh per forza, l'economia almeno a livello nominale si sta riprendendo.
    Io vedo questi dati:
    Il debito pubblico Usa supera i 18.000 miliardi di dollari | Trend Online
    Che invece dimostrano come la crescita del debito pubblico e di conseguenza i deficit pubblici MEDI raggiunti durante l'era Obama non hanno precedenti nella storia degli Stati Uniti da almeno 30 anni (ma nella realtà dall'intero dopoguerra appunto).
    Non è questione di essere Tea-partysti, basta guardare i dati e la curva del debito pubblico/PIL degli Stati Uniti per farsi un'idea.

    DEBITO OBAMA.pngDEBITO USA.jpg

    Si tratta di una crescita paragonabile a quella dell'Italia negli anni '80 ne più ne meno.
    Ma tu non contestualizzi mai?
    Obama ha iniziato a governare all'apice della crisi americana.

  9. #16079
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Dov'è che il deficit sarebbe basso esattamente? Io leggo nei primi 3 anni valori oltre i 1000 miliardi di dollari, che sono più del 7% del PIL e negli anni successivi si rimane comunque ben oltre i valori di deficit registrati da Bush.
    Non ho scritto che è basso ma che si sta riducendo. Credo sia normale che fosse alto nel 2008, cioè nel bel mezzo della peggiore crisi economica della storia americana dagli anni '30.

    Che siano diminuiti negli ultimi anni...vabbeh per forza, l'economia almeno a livello nominale si sta riprendendo.
    Certo, è quello che succede dovunque, però non capisco perché se accade in UK - dove il debito assoluto è cresciuto esponenzialmente e deficit e spesa sono più alti del periodo precrisi anche in relazione al pil - tu lo prenda ad esempio di liberismo, mentre gli USA che hanno attuato le stesse politiche, ma in maniera più incisiva, li prendi ad esempio del contrario.
    Ultima modifica di nevearoma; 04/02/2015 alle 12:43
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  10. #16080
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Clinton nel sondaggio è comunque messo appena dietro a Reagan.
    Azzo... Se non era per la pompa lo doppiava...

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Su Bush per quanto tu possa non crederci sono quasi d'accordo, anche io infatti do un bilancio della sua presidenza fortemente negativo sia in politica interna che in politica estera.
    Non ho volutamente parlato di politica estera in quanto OT altrimenti dovrei sfoderare aggettivi non adatti ad un pubblico inferiore ai 50 anni...
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