Pagina 1966 di 3057 PrimaPrima ... 96614661866191619561964196519661967196819762016206624662966 ... UltimaUltima
Risultati da 19,651 a 19,660 di 30569
  1. #19651
    Uragano L'avatar di FunMBnel
    Data Registrazione
    26/09/03
    Località
    Disperso in una cava
    Età
    56
    Messaggi
    18,520
    Menzionato
    156 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Meteoriiiiteeeeeeeeeeee, meteoriiiiteeeeeeeeeeeeeeeeeee...

    La "spinta gentile" ad attendere il prossimo condono - Phastidio.net
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  2. #19652
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    In teoria si sarebbe dovuto fare a maggioranza.
    Ma non ho capito perchè la Vallonia avrebbe osteggiato l'accordo
    Perché al governo al momento c'è l'equivalente locale del nostro Nuovo che avanza dai carruggi al Monte Pellegrino(ti piace la perifrasi?)

  3. #19653
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Meteoriiiiteeeeeeeeeeee, meteoriiiiteeeeeeeeeeeeeeeeeee...

    La "spinta gentile" ad attendere il prossimo condono - Phastidio.net
    A proposito:
    Le Classifiche: Classifica dell’evasione fiscale in Europa

    Paesi dove si evadono piu tasse al mondo - lista ~ Tasse Economia Italia

    La Georgia è il Paese al mondo con la più alta evasione fiscale:oltre il 70% del PIL. Negli USA,che hanno la percentuale più bassa,si sta intorno al 9%. L'Italia,con il 27%,è il Paese dell'Europa occidentale messo peggio.Mancano però i dati greci.

    La peggiore nel nostro continente è la Romania (32,6), poi Lituania (32), Estonia (31,2), Lettonia (29,2), Cipro (28).Malta e Polonia sono sui livelli italiani.

  4. #19654
    Uragano L'avatar di FunMBnel
    Data Registrazione
    26/09/03
    Località
    Disperso in una cava
    Età
    56
    Messaggi
    18,520
    Menzionato
    156 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Compagnia davvero elitaria...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  5. #19655
    Burrasca
    Data Registrazione
    14/02/08
    Località
    Taunton, Somerset UK / Padova
    Messaggi
    5,545
    Menzionato
    88 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    La cultura non è tutta uguale nemmeno tra Mentone e Dunkerque, Phoenix e Boston o Hokkaido e Okinawa. Ciò non toglie che un'identità francese, americana e giapponese comune esista e sia distinta dalle altre. Un conto è dire che all'interno del paese x ci sono differenze (ma davvero? Pensa un po'!), un conto è individuare un'area x come diversa dalle altre in blocco, cosa che in Italia si può dire solo dell'Alto Adige.
    Fattene una ragione, Verona simile a Caserta non la vedono gli stranieri, non la vedono i veneti, non la vedono i campani, la vedi solo tu Dai quella era troppo esagerata. E se viaggi da nord a sud in Italia, lo vedi palesemente che ci sono differenze macroscopiche in tutto: lavoro, economia, società, cultura popolare, musica, architettura, cucina (no, la pizza e gli spaghetti non sono originari del Nord e comunque ormai sono diffusi in tutto il mondo) ecc.



    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Eh? Che c'entra?
    Non so, che tipo io parlo per conoscenza diretta, e tu no?



    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Il problema è per l'appunto quale retorica costruisci sopra quei numeri, che poi è quel che dico dall'inizio.
    Se il discorso si limitasse a "in Italia le risorse sono redistribuite male, bisogna redistribuirle meglio" sarebbe un conto. Il problema è che non si limita a quello.
    Quello è un problema, un grosso problema, ma il problema alla radice che esistono "tante Italie" c'è sempre stato. E no, non è un problema comune ad altri stati dove queste differenze sono più sfumate e la coscienza nazionale più profonda (gli USA comunque vanno confrontati con l'UE). Nei decenni è stato mascherato o soppresso in altre maniere: il nemico comune o presunto tale (Risorgimento, Grande Guerra), l'emigrazione di massa e la repressione militare (dal brigantaggio ai fatti di Milano), il totalitarismo fascista, la seconda guerra mondiale, lo scontro Est-Ovest (comunismo-democrazia), il benessere diffuso. Oggi che l'ideologia è morta, il benessere non è più in buona salute, le persone e le merci possono viaggiare liberamente da Capo Nord a Limassol, e la guerra è qualcosa di "ibrido" che sta oltre il Dniestr, cosa ci rimane?
    Io non credo che tutta la storia italiana sia un fallimento, né che in Italia vada tutto male: questo no. Ma non possiamo nemmeno nasconderci i problemi, neanche per un malinteso patriottismo. Lo so che alla maggioranza delle persone interessa il Grande Fratello VIP, ed al massimo pensa di essere "politicamente impegnata" perché si scalda sugli stipendi dei parlamentari o fa tifo da stadio in uno dei due schieramenti referendari; ma almeno noi parliamoci francamente. Ci sarebbe anche tutto un problema di ordinamento dello stato, che storicamente vede da una parte federalisti e regionalisti (Cattaneo, Sturzo, la sussidiarietà ecc.) spesso aventi come modello la Germania, e dall'altra i centralisti che prendono come esempio di stato la Francia. Purtroppo la prima "fazione" si è un po' suicidata nell'ultimo decennio, con partiti e personaggi quantomeno discutibili, ma questo non sminuisce il valore dell'idea. Più i problemi dei quali stiamo già discutendo.
    Alla fin fine, il succo è: i successi non sono immutabili, come non lo sono gli stati. Nella Storia, o ti rinnovi e ti adatti, o muori. L'Italia non ha mai avuto un gran successo né una grande reputazione internazionale, ma finite le manie guerriere dei primi 80 anni, alla fine ha pensato di avere successo sul piano interno ed europeo. Oggi non si può certo dire che tale successo sia stato duraturo. Il sistema interno è ingessato, un ambiente ostile ai giovani ed a molte imprese, ed all'innovazione ed al privato in generale, mentre favorisce tutto ciò che è burocrazia o corporazione. L'economia stagna, perché non possiamo fare ulteriore debito (non siamo il Giappone) e perché la spesa pubblica è opprimente e spesso inefficiente. In Europa contiamo poco, sicuramente meno di quel che potremmo, anche perché non sappiamo più "giocare" sul tavolo continentale (no, non è questione di alzare la voce, anzi rischi di renderti solo più ridiciolo). La scarsa natalità non è estranea alla stagnazione economica, questo è un buon punto, mentre aumenta il carico per pensioni e sanità non compensato appunto dalla crescita economica. Il divario Nord-Sud è stato coperto per decenni a colpi di clientelismo e assistenzialismo, ed oggi aumenta di anno in anno, avendo alla fine favorito solo consorterie politiche ed alcune grandi aziende (anche del Nord). I territori più industrialmente produttivi sono gravemente insofferenti, e scusa se è poco. La capitale, senza offesa per i romani, ma è troppo grande per la scarsa rappresentatività sia socio-culturale che economica in Italia: Roma non è Parigi o Londra, e non è nemmeno la capitale economica come Milano; c'è insomma uno sbilanciamento che non è sempre ben visto nel resto d'Italia. E via di questo passo. Non dico che ogni alternativa sia per forza e sempre migliore, e anche se migliore richiede sacrifici. Ma se arriviamo al punto in cui vale la pena fare questi sacrifici...
    Scusa dunque la lunghissima risposta, per arrivare a dire: l'Italia è in crisi, e non può cullarsi del successo ottenuto decenni fa ed oggi non più "valido".

  6. #19656
    Burrasca
    Data Registrazione
    14/02/08
    Località
    Taunton, Somerset UK / Padova
    Messaggi
    5,545
    Menzionato
    88 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio68 Visualizza Messaggio
    uhm, nI

    i rimescolamenti sono avvenuti anche dopo la caduta dell'impero romano d'occidente e sono importanti (1500 - 1300 anni fa)
    i bistrattati Longobardi, più degli ostrogoti, sono una parte essenziale perché la loro invasione è avvenuta in un momento di forte diminuzione demografica in Italia (guerra greco gotica - carestie - pestilenze)
    l'etnia era molto più resistente alle malattie rispetto agli autoctoni (e prolifici)
    Ma certo, è quel che sostengo da sempre (e non solo per i longobardi) Il mio discorso era appunto diverso, dicendo che anche se ci furono lontanissime origini comuni tra alcuni popoli italici (ma tra molti...no!), queste non possono più condizionare le nostre decisioni dopo 3mila anni di storia così "differenziata". Già ai tempi della conquista romana dell'Italia, latini e veneti non erano più che lontanissimi parenti, e comunque i romani non colonizzarono il resto d'Italia ma si limitarono a fondare singole colonie sparse...

  7. #19657
    Uragano
    Data Registrazione
    12/06/02
    Località
    Tbilisi, Georgia
    Messaggi
    16,621
    Menzionato
    38 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    e la guerra è qualcosa di "ibrido" che sta oltre il Dniestr
    Dniepr.


  8. #19658
    Burrasca
    Data Registrazione
    14/02/08
    Località
    Taunton, Somerset UK / Padova
    Messaggi
    5,545
    Menzionato
    88 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Dniepr.
    Transnistria e, come longitudine, il confine estone-russo E' vero non sono ancora un fronti "caldi", ma potrebbero divenirlo...

  9. #19659
    Uragano
    Data Registrazione
    12/06/02
    Località
    Tbilisi, Georgia
    Messaggi
    16,621
    Menzionato
    38 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    Transnistria e, come longitudine, il confine estone-russo E' vero non sono ancora un fronti "caldi", ma potrebbero divenirlo...
    In potenza sì, più la PMR che l'Estonia. Per adesso tutto più che tranquillo comunque (in PMR ci sono stato l'ultima volta a giugno, peraltro).


  10. #19660
    Vento teso L'avatar di asxo.
    Data Registrazione
    24/11/12
    Località
    Firenze (Novoli)
    Messaggi
    1,534
    Menzionato
    2 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Il premier belga: c’è l’accordo per la ratifica dell’intesa Ue-Canada - Il Sole 24 ORE

    Leggo questa notizia...

    Intanto c'è chi festeggia per lo +0.5% del terzo trimestre per l'UK senza considerare la svalutazione e che la Brexit nei fatti ancora non si è compiuta (e vedremo se mai si compirà...).
    Inverno 2016/17
    16/1 Fiocchi

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •