you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
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Mi sembra chiaro che si parli di parità di condizioni al contorno. Se l'obiettivo di chi comanda è far fuori il 90% della popolazione sicuramente l'economia arretra.
C'è voluta appena una guerra che ha distrutto un Paese intero...
Una volta conquistata certo è più facile mantenerla. Forse...
E' un'interrogazione? Non ne ho la più vaga idea.
Ma se tu hai già la risposta puoi condividerla così magari discutiamo dell'argomento conseguente.
Ah sì? E' di questo che si parla?
Sì, una.
O forse manco quella, dipende dal mese.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Nel momento in cui il discorso è partito dalla prima, affermazione che io ho tirato in ballo, mi pare normale che io mi soffermi su quella. Dimostrando che è una stronzata.
In compenso il giorno in cui smentirò che il sole sorge a E sarà ora che smetta di scrivere almeno in pubblico... Nel caso lo avessi fatto vorrei sapere dove che vado a smentirmi al volo.
Ma parlando di interventi incomprensibili, trovo anch'io particolarmente strano (e a volte fastidioso, ma questo è un problema mio ) che a partire dalla 2+2 = 5 arrivi uno che se ne esce con "sì, ma il sole sorge a E"; e grazie che il sole sorge a E (calata nel nostro contesto, grazie che i francesi sono spregiudicati e sono disposti a fare il loro interesse in Africa anche con le armi se serve), ma ciò non cambia il fatto che la questione del franco CFA per come è stata posta resti una minchiata sesquipedale.
Dopodichè se vogliamo discutere della politica estera della Francia e parlarne male a profusione facciamolo pure, sarò lieto di partecipare, ma magari in sede dedicata.
Non c'è nessun calderone: c'è una affermazione (doppia invero) in cui si afferma che la Francia soggioga economicamente una serie di Paesi grazie ad una divisa (e siamo in campo economico; quindi lecito parlarne, quindi lecito dire che stiamo parlando di un'enorme stronzata; e le spiegazioni del perchè sono state fornite), e che grazie a questo siamo invasi di migranti (altra stronzata, numeri alla mano, ma argomento OT).La affermazioni in materia economica son finite qui.
Che sfortunatamente, pur con tutte le possibili spiegazioni, resta vera.Che non è mai un indice affidabile. Son sicuro che in Venezuela ci sia chi difende Maduro (e non solo i generali)...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Serve sempre la citata materia prima. Che continua a non essere il petrolio. Neanche quello libico...
Inoltre, una volta che (per culo a questo punto) hai trovato la materia prima, serve anche che ti prendano sul serio.
E per questo, dopo aver trovato la materia prima, serve un decennio...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Siamo di nuovo pesantemente OT, ma ci sono casi anche più interessanti in giro per il pianeta.
Almeno in USA possono accampare la scusa che il sistema elettorale premia in modo non proporzionale.
L'unica cosa che mi dispiace è che tra 2 anni non si possa ripetere la stessa elezione per vedere come sarebbe andata dopo l'esperienza... E mi dispiace anche che 2 anni probabilmente non basteranno per vedere palesarsi come si deve i danni che questo farà (e che qualcun altro dovrà riparare, prendendosi le colpe...).
Ultima modifica di FunMBnel; 29/01/2019 alle 12:56
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Cerco di rientrare in topic, anche se mi riallaccio a ciò che avevo scritto in precedenza e a ciò di cui parlate anche voi
L'ingresso di tanti immigrati africani e parte di asiatici in UE non aiuterà né loro né noi.
Infatti a livello politico bloccarli o farli entrare tutti è una questione quasi solamente ideologica, ma a livello economico non ci sarà d'aiuto.
La presenza di persone disperate potrebbe, se non lo ha già fatto, portare solamente ad un livellamento verso il basso di salari e stipendi, costringendo molti ad accettare appunto paghe da fame, e quindi portare ad un ulteriore emigrazione anche degli italiani verso i paesi dell'area Schengen (cosa che per noi è ovviamente facile) o altri paesi dove comunque riuscirebbero ad entrare perché ad uno che proviene da un paese ricco o almeno benestante viene concesso con più facilità il visto.
Sulla crescita economica di alcuni stati poveri del mondo.. al di là che probabilmente non tutti potremmo mai stare bene, penso che aiutare alcuni paesi di quelli che sono in Africa sia veramente interesse di pochi..
Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!
Solite argomentazioni "alla qualunque", facilmente smentibili:
Piu immigrati all’Italia conviene. Ecco perche
In un recentissimo saggio, i prof. Maurizio Caserta e Aldo Premoli sostengono che, per i più accreditati analisti sociali ed economici internazionali, la diminuzione delle nascite in Europa porta a un “saldo” negativo rispetto ai decessi. La prestigiosa pubblicazione The global risk insight, che si occupa di economia internazionale, fa un’analisi sistemica e scientifica del fenomeno e delle conseguenze, inoltre nella rivista Bloomberg è stato presentato un dettagliato studio di Leonid Bershidsky per cui l’Europa nel suo insieme avrà bisogno di 42 milioni di nuovi europei entro il 2020 e di oltre 250 milioni entro il 2060 per tenere in equilibrio i conti del sistema pensionistico e sanitario, cioè quel welfare che tutto il mondo ci invidia, e vi è anche la evidente necessità di non fare scendere i livelli di produzione. Attualmente in molte aziende agricole nel Sud, in molte imprese industriali nel Nord, in esercizi commerciali della ristorazione e del turismo, badanti, addetti alle pulizie o servizi; insomma in tutta Italia vi è presenza di lavoratori stranieri.In Europa il rapporto tra persone in età lavorativa (cioè dai 15 a 65 anni) e i pensionati è di quattro a uno; nel 2050 secondo le proiezioni e con lo stesso trend, il rapporto sarà di due ad uno. In Italia sempre nel 2050 a fronte di solo 38 milioni dipersone in età lavorativa vi saranno ben 20milioni di pensionati. Tenendo conto che l’ammontare delle singole contribuzioni è inferiore alla spesa complessiva delle pensioni che si erogano, vi sono tre soluzioni: o si tagliano le pensioni o deve aumentare di molto la base contributiva di chi lavora o deve aumentare il numero delle persone che pagano i contributi.Gli immigrati in Europa oggi sono il 7 per cento della popolazione, assorbono il 2 per cento dei fondi per l’assistenza sociale, l’1,3 per cento dei sussidi per la disoccupazione, lo 0,8 per cento delle pensioni e l’Italia è in linea con questi dati.Un recente studio della Fondazione Leone Moressa conferma che il rapporto costi-benefici dell’immigrazione è positivo. La ricchezza prodotta dagli immigrati stranieri, il cosiddetto ”Pil dell’immigrazione” è pari a 123 miliardi, l’8,8 per cento della ricchezza italiana.Gli stranieri che lavorano in Italia hanno dichiarato 44,7 miliardi di euro, pari al 5,6 per cento del totale dei redditi dichiarati. Le tasse pagate, fra fisco e contributi previdenziali, superano i benefici (lo 0,2 per cento delle pensioni erogate, il 4 per cento della spesa sanitaria nazionale, il 2,6 per cento della spesa farmaceutica complessiva) per cui gli immigrati hanno ricevuto nel 2014 dal welfare nazionale 4 miliardi di euro, mentre hanno pagato 6,8 miliardi di euro di Irpef.
E ora? Non ditemi che saremo costretti a prenderlo all'estero :-)
Olio d'oliva, produzione italiana ai minimi storici - Repubblica.it
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