Quindi, da quel che capisco, in effetti ci sarebbero alternative altrettanto valide agli euro/coronabond. A questo punto, non ci resterebbe che prenderle seriamente in considerazione.
In merito alla domanda cosa resta:
Mettere le mani direttamente nelle tasche di tutti indistintamente, e senza limiti di reddito/ricchezza, con una mega patrimoniale su tutto il nostro patrimonio personale , visto che ci considerano un popolo di formichine ricche.....paghiamo noi allora (in parte) il debito che serve per questa emergenza coi nostri risparmi...
Insomma, come ho detto ai miei poco fa, pensionati ed entrambi 80enni: cominciate a pensare di aprire il salvadanaio non ai nipotini o a noi figli... ma a Mr. Conte![]()
Pare, almeno finora, che l'idea geniale della Brexit sia finita indigesta persino agli inglesi stessi, dal punto di vista economico almeno, che con l'Euro non hanno mai avuto (e voluto) avere a che fare, pure restando nella UE come grandi contribuenti (pure loro contribuivano al bilancio Ue, ma in sterline).
Figuriamoci noi, per come siamo combinati.
Tra l'altro, un referendum del genere, secondo me sarebbe subito bocciato dalla Corte Europea di Strasburgo: incostituzionale. E non solo ii Italia, ma ovunque.
Al posto dei Presidenti di seggio e scrutatori, se lo facessimo, ci manderebbero l'esercito con i fucili spianati![]()
In Spagna i fautori dell'exit sono pochissimi,in Portogallo ancora meno,in Slovenia sono sui livelli spagnoli, in Francia e Grecia sono di più ma sono una frazione degli omologhi italiani, in Irlanda del sud e Paesi baltici sono meno che in Portogallo, in Slovacchia sono un poco più che in Spagna ma meno che in Grecia.
E soprattutto sono stabili dal 2014.
Questo non significa che ci sia un consenso unanime pro euro e che l'UE sia in cima alle preferenze; semplicemente non si considera realistica né tantomeno proficua una strategia di uscita.
Il governo italiano ha puntato tutto sugli eurobond, pesa troppo la volontà di non perdere del tutto il consenso dei tanti euro-ostili e sovranisti di diverso rito e si pensa di compiacerli impostando questa linea del Piave.
Altri governi del sud Europa la stanno giocando diversamente: vogliono misure forti(e fanno benissimo) ma sono disposti a giocarsela su più fronti. Certo,non avere gli exiters al 40 per cento nei sondaggi gioca il suo ruolo.
Dimentichi però la Germania, che pure di gatte da pelare ne ha di suo.
Il Governo della Merkel ha dovuto (e sta facendo ancora) fare i conti con la non trascurabile ascesa di AFD, estremessima destra, e di quelle che fanno paura, e che più anti-Ue, anti euro ed euroscettici di quelli.....
I vari NO della Merkel, contro l'Italia e non solo, sono dovuti anche a questioni politiche interne, ovviamente, e questo è un altro fatto che non vuole entrare in testa a nessuno, e forse qualcuno, in Europa, fa finta di non capire, e continua ad insistere:
Troppe concessioni ai paesi del sud, anche in questa emergenza, potrebbero costare care alla Cancellliera, che è tutt'altro che al capolinea, da quanto si dice almeno, e anzi, pare che stia guadagnando molto del terreno perso in questi ultimi anni proprio in casa sua.
Ora la Merkel, dopo aver preso parecchie cantonate alle varie regionali tedesche, nei sondaggi pare in decisa rimonta, tanto che il mandato, probabilmente, le sarà di nuovo rinnovato.
In Olanda invece non so come sono messi in fatto di politica interna, probabilmente là gli euroscettici piu radicali non costituiscono un problema.
Ah,sicuramente, però il nostro problema è che il partito di coalizione governativa con più seggi non vuole sentire parlare di Mes, neppure con condizionalità ridotte all'osso.
Ecco la conseguenza, plasticamente:
SPREAD Titoli di stato Europei Vs BUND
Il differenziale di rendimento fra i titoli italiani e quelli portoghesi,spagnoli e sloveni si è ulteriormente allargato.Oggi i nostri titoli hanno preso il largo, col 12% di aumento di differenziale, il doppio di quello portoghese.
Significa che i mercati cominciano a prezzare un rischio aggiuntivo per l'Italia, legato alla nostra riottosità rispetto ad altri Paesi che pure stanno soffrendo.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Certo. Tu vai avanti per la stessa strada percorsa per 50 anni di fila sperando che domani i risultati siano diversi.
Sai che fine fece quello che viveva sperando, vero?
E no... Purtroppo finché ci sono quelli come te non posso fare come mi pare e devo rassegnarmi a vedere un declino inesorabile.
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