Il Pil dell'Italia scende del 12,8%. Gualtieri, atteso forte rimbalzo - Economia - ANSA
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Redazione ANSAROMA31 agosto 202014:41NEWS
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Nel secondo trimestre del 2020 il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito del 12,8% rispetto al trimestre precedente e del 17,7% nei confronti del secondo trimestre del 2019. La stima preliminare della variazione congiunturale del Pil diffusa il 31 luglio 2020 era stata del -12,4% mentre quella tendenziale del -17,3%.
"I dati sulle entrate tributarie - rassicura il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri - si aggiungono ad altre evidenze che ci consentono di auspicare un forte rimbalzo del PIL nel terzo trimestre, dopo la caduta del secondo trimestre confermata dai dati odierni dell'Istat che
apportano alla precedente stima una revisione molto contenuta".
Il Pil italiano non aveva mai registrato un calo così consistente dal 1995. Lo sottolinea l'Istat precisando inoltre che la variazione acquisita per il 2020 è pari a -14,7%. " La stima completa dei conti economici trimestrali - scrive l'Istat - conferma la portata eccezionale della diminuzione del Pil nel secondo trimestre per gli effetti economici dell'emergenza sanitaria e delle misure di contenimento adottate, con flessioni del 12,8% in termini congiunturali e del 17,7% in termini tendenziali, mai registrate dal 1995.
L'Istat fa notare la "portata eccezionale della diminuzione del Pil nel secondo trimestre per gli effetti economici dell'emergenza sanitaria e delle misure di contenimento adottate". E' da tener presente comunque che il secondo trimestre 2020 ha avuto una giornata lavorativa in meno sia rispetto al trimestre precedente sia nei confronti del secondo trimestre del 2019.
A trascinare la caduta del Pil, spiega l'Istat, è stata soprattutto la domanda interna, con un apporto particolarmente negativo dei consumi privati e contributi negativi rilevanti di investimenti e variazione delle scorte. Anche la domanda estera ha fornito un apporto negativo, per la riduzione delle esportazioni più decisa di quella delle importazioni.
In particolare, rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna sono in diminuzione, con cali dell'8,7% per i consumi finali nazionali e del 14,9% per gli investimenti fissi lordi. Le importazioni e le esportazioni sono diminuite, rispettivamente, del 20,5% e del 26,4%.
La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito per -9,5 punti percentuali alla contrazione del Pil, con -6,7 punti dei consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private ISP, -2,6 punti degli investimenti fissi lordi e -0,2 punti della spesa delle Amministrazioni Pubbliche (AP). Anche la variazione delle scorte e la domanda estera netta hanno contribuito negativamente alla variazione del Pil, rispettivamente per -0,9 e -2,4 punti percentuali.
Si registrano andamenti congiunturali negativi per il valore aggiunto in tutti i principali comparti produttivi, con agricoltura, industria e servizi diminuiti, rispettivamente, del 3,7%, del 20,2% e dell'11%. Quanto invece alla spesa della famiglie, ha registrato una diminuzione in termini congiunturali del 12,4%. In particolare, gli acquisti di beni durevoli sono diminuiti del 21,4%, quelli di beni non durevoli del 4,4%, quelli di servizi del 15,8% e quelli di beni semidurevoli del 15,1%.
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
La cosa più significativa è l'introduzione iniziale a proposito della politica monetaria.
La scelta di tassi a zero o negativi operata in Europa (e poco meno in USA, che invece che dettare la linea giusto un paio di gg fa si sono allineati...) ha tolto qualsiasi possibilità di stimolo alla politica monetaria: paradossalmente ci vorrebbe un boom di inflazione per riportare le cose alla normalità (e non vedo come questo possa avvenire).
In compenso stiamo dando le chiavi di casa alle varie BC che non fanno che comprare titoli di debito di chiunque gonfiando a dismisura i loro bilanci.
Se proprio vogliamo dipingere scenari distopici sarebbe divertente che il board di una (o di tutte le) BC poco alla volta si riempisse di politici spregiudicati...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ieri, tra l'altro, ho letto di un'altra bella grana per il governo che secondo me non sarà da sottovalutare, ovvero che la Corte di Giustizia europea ha bocciato la regolamentazione italiana che bloccava l'ascesa di Vivendi sino a circa il 29% di Mediaset.
In pratica, l'Agcom nel 2017 aveva bocciato la scalata di Vivendi a Mediaset, impedendole di arrivare ad un controllo del 29% circa dal 10% di quello attuale in quanto, secondo la legge Gasparri del 2004, le società private che detenevano ricavi superiori al 40% nelle comunicazioni elettroniche non potevano avere una quota superiore al 10% delle aziende di telecomunicazioni.
Ora però la corte di giustizia ha bocciato la legge italiana che dovrà essere cambiata e regolamentata, in un settore dove ci sono già tante cose in ballo (assegnazione delle frequenze TV, 5G...).
Mediaset, la Corte Ue accoglie il ricorso di Vivendi - la Repubblica
Io parlo da profano perchè ne so poco o nulla (vado a naso in quanto mi sembra questo un problema non piccolo), sinceramente capisco la decisione della corte europea in quanto il mercato deve essere libero (e su questo non ci piove), però c'è da tenere in considerazione che i francesi di Vivendi sono anche soci di maggioranza di Tim e sono in ballo anche per la realizzazione della rete unica in Italia (progetto che mi pare partirà nel 2021).
Comunque vedremo il prossimo anno, con l'arrivo del 5G e la sistemazione di tutte le antenne e sistemi di ricezione tv per adattarli allo spostamento delle frequenze![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Intanto mi vien già da ridere.
Famiglia, assegno unico ai figli da gennaio ma vanno trovati 10 miliardi. Ecco quanto vale - Il Sole 24 ORE
In particolare mi fa ridere questo.
Un aiuto mensile omnicomprensivo dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni. L’operazione vale in tutto 25,9 miliardi ed è legata alla riforma Irpef e al Recovery Fund
Eddisicuro che potremo usare i soldi degli altri europei per metterli in tasca "ai figli" degli italiani.
Questa suona esattamente come "ridurremo le tasse col recovery fund".
C - I - A - L - T - R - O - N - I
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Per me sarebbe assistenzialismo, addirittura fino a 21 anni in piena età lavorativa , e coi soldi che nemmeno ci sono. Potremmo chiamarla mungere mamma Ue a vita.
Una bella favoletta per ragazzi ignari.![]()
Non se ne parla più, ma i dipendenti della mensa nell'ufficio di mio padre (ad Assago) hanno preso la cassa integrazione di marzo a fine agosto.
Ho un paio di amici che nemmeno l'hanno mai ricevuta. La stanno ancora aspettando. Ma questo è un paese normale?
nel frattempo succede questo
Entrate tributarie: nei primi sette mesi in calo a 230,9 mld (-7,7%) | WSI
e questo
Fitch abbassa stima Pil Italia 2020 a -10% - Economia - ANSA
quindi in contemporanea abbiamo un crollo del gettito fiscale, un crollo peggiore delle attese del pil e un crollo dei consumi, causa distanziamento.
Buchi di bilancio ne abbiamo?
Ultima modifica di marco85; 09/09/2020 alle 08:22
Dicembre 1996: la perfezione
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