premessa doverosa, Gio
del link che tu hai postato ho letto i primissimi punti
si, ok: per risolvere il problema annoso del debito pubblico lo stato italiano può vendere parte del suo patrimonio e fare cassa
a parte che già parte della dismissione di quote in banche ed altre partecipazioni statali furono fatte negli anni '90 ma i risultati non furono il massimo da cui ci si poteva ragionevolmente attendere (come al solito: chi controlla chi deve gestire questa mole di soldi e potere?)
ma tra i vari calcoli per eccesso e difetto si afferma:
a parte che 90 miliardi non sono pochi anche per 5 anniGli ultimi 90 miliardi possono essere trovati attraverso la vendita delle società partecipate dal Tesoro (direttamente o attraverso la Cassa depositi e prestiti), in particolare quelle più appetibili quali:le società quotate in borsa (Eni, Enel, Terna, Snam, Finmeccanica, e una piccola partecipazione in StMicroelectronics);le maggiori società non quotate (Poste, Ferrovie dello Stato Italiane, Rai, Inail, Sace, Fintecna, eccetera);
poi tra i tanti enti si cita l'INAIL
ma Giannino sa l'importanza di questo istituto per quanto riguarda il lavoro in Italia?
e sa cosa comporta una sua dismissione?
l'INAIL è un ente che fa gola a molti (troppi, vedi le aziende di assicurazione private). Ma poi chi può permettersi di digerire un ente così grande? forse facendo uno spezzatino...
mi sa che per far quadrare i conti si citano nomi senza comprendere in pieno il valore che hanno per l'impresa Italia nel suo insieme e, soprattutto, nel sociale
la funzione dell'INAIL NON la farà mai nessuna assicurazione privata
lo stesso Monti, giustamente, pochi giorni fa, ha affermato che bisogna essere orgogliosi di essere italiani quando si fanno cose buone (vedi la fiducia ripresa sui mercati internazionali in quest'ultimo anno). E quando abbiamo un ente che ci invidiano nel mondo, lo chiudiamo per far cassa?
questa smania di liberismo può essere molto pericolosa se non dosata razionalmente
Ultima modifica di Fabio68; 28/12/2012 alle 22:57
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
vabbè ma è lo stesso che propagandava file chilometriche ai negozi per comprare il pane e bambini bolliti il giorno dopo se avesse vinto una certa parte politica.
Certi elementi, come ho detto milioni di volte, sono personaggi da operetta. Le usurpazioni di aggettivi si sono sprecate nella sua bocca.
Anche io ho letto i punti del suo movimento. A mio parere c'è parecchia demagogia.
Perchè oltre all'Inail, si potrebbe fare l'es. delle Ferrovie dello stato. Che fai? oltre a trenitalia privatizzi anche RFI ad esempio?
L'ultimo atto di questo tipo fu fatto dalla Thatcher e si è visto come sono andate a finire le ferrovie britanniche. Lo stato ha dovuto rinazionalizzare la società che riguardava l'infrastruttura.
Se poi stiamo a guardare le privatizzazioni degli anni 90, ...privatizzando monopoli naturali (vedi le autostrade) per far cassa ...oppure per accontentare i parenti vari (ilva, alitalia,ecc.)...stiamo veramente messi male...ma male male male...\fp\
Mio padre mi ha dato del "facile capitalista". Annamo bene![]()
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
Avatar: le perplessità di Arianna Dell'Arti (Cate Guzzanti in "Boris") dopo la telefonata di un PORACCIO che magnifica i famigerati "inverni dominati dall'Atlantico".
Tranquillo,conoscendo l'Italian style sai che ci mettono a frenare questa smania,alla prova dei fatti e sempre ammesso che vinca un programma simile in una competizione elettorale,alla quale dovrà prendere parte il popolo che,al pari di quello francese,come tradizione liberale in senso attuativo, è all'ultimo posto nell'Europa occidentale.
In realtà Giannino più che dismettere completamente gli immobili pubblici (tra cui l'INAIL),propone di farli valorizzare da privati tramite un fondo aperto ad essi
Come ben spiegato in questo video:
Oscar Giannino sul debito pubblico - YouTube
Quanto al liberismo saprete bene la mia posizione forse: per me in Italia il rischio di eccessivo liberismo è inesistente, visto che il ns. Paese è uno dei più statalisti che esistano...introdurre concorrenza e meritocrazia penso siano non solo una necessità economica ma prima di tutto una necessità morale da noi![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Giannino sta riuscendo a fare un miracolo:
a far innamorare tutti della parola "liberismo" .......
vedo molti correre dietro a questa parola, giungere dal centro, da dx, da sx, dall'estrema dx e dall'estrema sx...
Non vorrei che poi molti rstino delusi.
E qui, innegabilmente, la politica o meglio l'ideologia politica diventano la cartina di tornasole x scelte economico/sociali.
Mi spiego meglio: il liberismo "vero" non può andare bene a chi ha una storia di centro clericale, a chi ha una storia di sx "classica" o di dx sociale o corporativista. Va bene a chi ha un'ideologia di dx "storica", nel senso di pre-ventennio x intenderci..
Quindi, occhio ragazzi, a meno che non si voglia "chiudere" con le ideologie di riferimento, in qual caso benvenuti a casa Giannino.
Io lo ammiro già da lustri, quando solo definirsi "interessati" dal baffo istrionico torinese (perchè Oscar Giannino è nato a Mirafiori, per chi nn lo sapesse...) si passava x fascistoidi....tanto x capirci.
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Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
Stare tranquilli a cosa equivarrebbe?![]()
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