Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ultima modifica di Josh; 23/02/2013 alle 21:16
non l'ho letto ma probabilmente lo prenderò.
Il libro di Stephen D. King
La fine della prosperità occidentale? I nuovi mercati alla conquista del mondo - Stephen D. King - Google Libri
Il suo punto di vista si riassume nel back del libro.
Molti chiedono la re-distribuzione delle ricchezze. Ma è lo stile di vita del mondo occidentale ad essere in debito con gli altri
Marco Fioschini
L'oscurità cela quel che di giorno puoi vedere. La luce cela quel che di notte puoi ammirare: l'immenso.
Ho un sogno: vedere i primi exit polls sotto una copiosa nevicata.
tutto il resto è noia...
![]()
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
Secondo me ha ragione John, bisogna attendere martedì per avere il quadro
Senza scendere minimamente nei particolari perchè sennò chiudono il topic,la mia risposta è:al 65-70%,sì!
Questo non tanto per il discorso puramente aritmetico,perché alzi il dito chi crede che in uno dei due rami del Parlamento non ci sarà bisogno di una coalizione di diversi.Piuttosto, perchè sono sempre più convinto che i suddetti "diversi",che forse in altri tempi si sarebbero uniti turandosi il naso,di fronte ad un'opinione pubblica sempre emotiva e,in piena tradizione italiana,solerte nell'udire alcune sirene e sicuramente in gran parte non propensa ad udir parlare di quel realistico rigore,il quale,a mio avviso ancora serve e servirà e che si può solo temperare(qua ci è arrivata anche l'odiata Sederona crucca,pare),avrà ulteriori esitazioni nel percorrere una strada(la coalizione dei diversi)che solo due anni fa sarebbe stata considerata ancora una scelta metabolizzabile.
Ultima modifica di Josh; 24/02/2013 alle 16:03
Ormai sto'post ha un anno e mezzo:sapete come la penso.Secondo me durante i primi anni dell'euro,quando il n.s.d.p. era finanziabile a tassi tedeschi che forse mai più rivedremo,si doveva cogliere l'occasione per far riforme a manetta:privatizzazioni,liberalizzazioni,riforma della giustizia(intesa come macchina burocratica,le leggi"ad parandum daeretanum"sono un'altra cosa) e della P.A.,potenziamento dell'istruzione tecnico-professionale e della scuola dell'obbligo.
Padroni di non farlo e padroni gli italioti di premiare col voto chi non le faceva.
E' ovvio che,passata la bonaccia(le bonazze,no,anzi...)ed arrivato il tempo del guano,coloro che dovevano comprarci il suddetto d.p. o che lo avevano in mano ci abbiano voltato le spalle e contestualmente usato come leva per far saltare l'eurozona.
E qui lacrime di coccodrillo,imprecazioni contro i mercati ladri ed assassini,la speculazione internazionale,i grandi vecchi,i poteri forti,Bruxelles ecc.ecc.Con affermazioni magari in buona fede ma di cui fatico ad avere umana compassione,visto coloro che le hanno sciorinate fino a ieri sera(persino nel silenzio elettorale),in TV(per chi ci è andato)o nelle piazze.
Ora quel che è fatto è fatto.Dico solo questo:se domani sentiremo un'altra ondatina di guano,non come quella ormai mitica del 2011 ma cmq non tanto leggera,almeno cerchiamo di essere consapevoli del meccanismo che la genera.
Segnalibri