
Originariamente Scritto da
and1966
Ammesso che siano state molte le famiglie ad evadere, il fatto che la gran parte di esse abbia reinvestito in titoli di stato o simili non ha certo portato "nocumento" allo Stato nella misura in cui esso vorrebbe far credere. In poche parole, cio' che esso si é visto togliere con la mano destra, in buona parte (se non piu') se lo è visto recapitare con la mano sinistra ......
Diverso per chi i soldi
li ha portati nei paradisi fiscali. E che, pur essendo relativamente pochi, hanno delocalizzato cifre importanti (chi esporta nei paradisi fiscali, non lo fa certo per 5/10 k€).
Potrei invece dire che é stato lo Stato che ha gestito a membro di segugio fette consistenti dei soldi delle tasse. E non mi si dica che "é stato necessario" un prelievo fiscale siffatto in questi 40 anni: una gestione piu' razionale e meno clientelare delle risorse non avrebbe prodotto il disastro finanziario. Cio' non deve giustificare l' evasione, ma sono altresì convinto che un maggiore virtù nella gestione della cosa pubblica (oltreché un controllo parimenti piu' ferreo ed efficace) avrebbe scritto un' altra storia.
Molte volte in questi anni ho avuto la sensazione che lo Stato italiano abbia volutamente lasciato larghe le maglie della lotta all' evasione, sapendo che non aveva titolo di "mostrare i muscoli" sul lato fiscale, stante la scarsa capacità (e direi anche serietà) mostrata nel gestire le risorse.
In parole povere, quando si da' il buon esempio, poi si puo' anche pretendere che si venga seguiti.
E questa é una norma generale di vita.
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