[QUOTE=Knopflertemporalesco;1059157431]Dai Simo non mollare!
tempo fa raccontai a tutti cosa mi era successo e cosa ho vissuto nei miei anni precedenti , all'età di 16-18 anni (e anche per me ancora non del tutto passato) e posso confermare che le stesse sensazioni e il desiderio pressante di farla finita c'è sempre.
è vero che bisogna frequentare delle persone, degli amici, ma tante volte non si riesce nemmeno a pensare di raccontare una cosa simile ad una persona cara, eppure è l'unica cosa giusta da fare (se veramente fidata!!). è come quando uno non si è mai fidanzato, si ha un blocco, ma una volta superato si sta molto meglio.
solo che mi chiedo, come mai è successo questo? c'è forse stato un fattore scatenante?[/QUOTE]
In passato ero molto suscettibile sulla psicoterapia poi quando ci sono ricascato a febbraio(con un altro attacco di panico) mi son deciso ad andare e alla prima seduta ha trovato la causa. La brutta cosa delle crisi di panico è che lì per lì non sai cosa ti stia capitando e pensi subito che ti stia venendo un coccolone, da quando sono in terapia ho fatto molti passi avanti in primis a gestire l'agorafobia (sintomo principale) e poi a fare le cose che facevo prima quasi tutte![]()
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
Andre ti auguro davvero che non ti ricapiti più,dato che per un "trauma"(storia in un certo senso simile alla tua, ho perso un mio caro zio l'anno scorso punto di riferimento) non metabolizzato ho dovuto fare i conti con le crisi di panico ti consiglierei di andare a fare un paio di sedute psicoterapeutiche nel caso dovessi riavere un altra giornata no
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Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
Simo io non voglio darti consigli ci mancherebbeio ho vissuto un esperienza non proprio uguale alla tua ma so cosa vuol dire stare male psicologicamente purtroppo i sintomi che ho provato sono molti dalla tachicardia, giramenti di testa percezione surreale di quello che hai attorno, mancanza totale di forze, pallore,il pensiero di aver avuto un infarto o avere una malattia inguaribile, fatica di concentrazione etc...
L'unico consiglio che ti ho già detto (non solo io per la verità) e di andare a fare delle sedute non sai il bene che ti fa
Sulla parte grassettata un super quotone![]()
Ultima modifica di Fede85; 06/06/2012 alle 17:44
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
Mi spiace Fede!
Io per fortuna ho una miriade di amici e soprattutto con quelli più stretti riesco a confidarmi tranquillamente. Inoltre cerco di uscire il più possibile, perchè anche stare a casa per più ore mi mette un pò di angoscia. Dal 25 riprende la sessione di esami all'università, e andrà a studierò all'uni o in biblioteca, ma a casa cerco di stare davvero il meno possibile. Come detto, spero non ricapiti più, ma nel caso si ripetessero questi sintomi andrò senz'altro a parlarne con il medico.
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Andrea Vuolo - Meteorologo Rai Pubblica Utilità TGR Piemonte - Stazione meteorologica DAVIS VP2 di Nole (TO)
Non ho letto il papiro ma posso dirti che succede a molti. Un accenno è capitato anche a me al primo anno di università, passai dei mesi davvero bui. Nè usci da solo e senza farmaci ma non fu facilissimo. Dalla mia esperienza ti posso dire che l'essermi ritrovato in situazioni realmente difficili (solo e lontano da casa) mi ha fatto poi maturare enormemente e considerare tutto ciò che prima mi turbava mere sciocchezze. A volte serve davvero ritrovarsi nella m..... per fare un passo avanti. E se 5 anni fa ero spaventato da ogni dolore intercostale , l'anno scorso gestivo con serenità da solo a Pantelleria una brutta malattia (ti lascio immaginare con che assitenza). Tieniti impegnato realmente con qualcosa che non sia virtuale, con persone reali, offusca i pensieri praticanto intensamente qualche sport, se necessario inizia a vivere da solo. Vedrai che ne uscirai totalmente.In bocca al lupo![]()
Mi spiace molto
I dolori intercostali sono uno dei sintomi principali delle crisi di panico e stress una coincidenza che ti fa spaventare un saccoora che ogni tanto mi vengono li so gestire alla grande senza pensarci ma in passato credevo davvero di avere un problema al cuoricino
\fp\
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
Il fatto che hai voluto "sfogarti" è di per sè molto positivo, credimi.
Ti porto la mia esperienza e le idee che mi sono fatto.
Personalmente non ho mai sofferto di crisi "acute" e sintomi generalizzati quali i tuoi e non sono mai ricorso alla terapia farmacologica, ma so cosa vuol dire convivere con il senso d'inadeguatezza, i forti sensi di colpa, gli stati d'ansia, l'apatia, le difficoltà di concentrazione (spesso ci si dimentica le cose più elementari), oltre che con i pensieri autolesionistici.
Sto cercando di venirne fuori da parecchio tempo un pò con la mia forza di volontà, più recentemente (2 anni) con l'aiuto di un libero professionista del campo (psicoterapeuta)
Alla base di tutto c'è sempre un "trauma", un forte fattore scatenante, che per me è stato un problema di salute improvviso nella tempistica ed abbastanza serio di origine virale (giunto come un fulmine a ciel sereno) a 20 anni appena compiuti, nel momento più spensierato della mia vita, che ne ha scatenato e cronicizzato altri minori ed ha tirato fuori il lato più fragile della mia persona, che avevo sviluppato nell'infanzia, conseguenza dell'inaffettività..della scarsa ricettività nel contesto famigliare e altro.
I miei ultimi 8 anni sono stati abbastanza tormentati, qualche periodo felice di intermezzo a tante ricadute, ma la voglia di venirne alla fine ha sempre prevalso.
Cmq so cosa si prova a sentirsi "soli", convivere con quel senso di solitudine interiore che ti priva di energie e voglia di fare, che ti impedisce di vivere bene.
Quello che nel mio piccolo di posso consigliare è quello che ti è già stato detto da altri, cercare di appoggiarti agli amici, quelli veri, senza il timore di essere giudicato o non compreso....frequentare posti e gente nuova....fare sport nel tempo libero (quando lo praticavo intensamente stavo meglio di come sto adesso)....uscire dalla mura domestiche, che inizialmente possono proteggere ma che alla lunga possono trasformarsi in una "prigione".... anche l'andare a vivere da solo, che all'inizio può essere visto come un ulteriore motivo di preoccupazione, può aiutarti a superare questa fase della tua vita, ovviamente abbinato a quanto scritto qualche riga sopra.
Anche trovarti una compagna può aiutarti molto, soprattutto darti tranquillità e fiducia.
Io in questo ho fatto decisamente harakiri (sono un mago nel complicarmi la vita da solo) ritrovandomi a stare peggio di quando ero single......ma ora ho di nuovo tutto il tempo per rimettermi sulla retta via.
Ti mando un abbraccio forte SimoIn bocca al lupo
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Ultima modifica di dan cast83; 06/06/2012 alle 21:08
Nell'avatar Palm Desert, Riverside County, CA (354gg sole all'anno e 123mm medi annui)
Anche se non ci conosciamo, ti auguro di guarire totalmente il più presto possibile.
Secondo il mio parere, faresti bene a parlare ai tuoi amici appena sarai pronto. in caso di fasi con umore basso potrebbero capire la situazione e darti una mano.
Hai fatto bene a scrivere, è un buon segnale per te stesso e un modo per sfogarsi.
Hai tutta la vita davanti, non commettere errori demenziali!
Un abbraccio![]()
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