Pagina 6 di 11 PrimaPrima ... 45678 ... UltimaUltima
Risultati da 51 a 60 di 107
  1. #51
    Tempesta L'avatar di Fede85
    Data Registrazione
    09/11/11
    Località
    Perosa Argentina
    Età
    40
    Messaggi
    10,209
    Menzionato
    6 Post(s)

    Predefinito Re: Racconto di un'esperienza sconvolgente.

    [QUOTE=Knopflertemporalesco;1059157431]Dai Simo non mollare!

    tempo fa raccontai a tutti cosa mi era successo e cosa ho vissuto nei miei anni precedenti , all'età di 16-18 anni (e anche per me ancora non del tutto passato) e posso confermare che le stesse sensazioni e il desiderio pressante di farla finita c'è sempre.

    è vero che bisogna frequentare delle persone, degli amici, ma tante volte non si riesce nemmeno a pensare di raccontare una cosa simile ad una persona cara, eppure è l'unica cosa giusta da fare (se veramente fidata!!). è come quando uno non si è mai fidanzato, si ha un blocco, ma una volta superato si sta molto meglio.

    solo che mi chiedo, come mai è successo questo? c'è forse stato un fattore scatenante?[/QUOTE]
    In passato ero molto suscettibile sulla psicoterapia poi quando ci sono ricascato a febbraio(con un altro attacco di panico) mi son deciso ad andare e alla prima seduta ha trovato la causa. La brutta cosa delle crisi di panico è che lì per lì non sai cosa ti stia capitando e pensi subito che ti stia venendo un coccolone, da quando sono in terapia ho fatto molti passi avanti in primis a gestire l'agorafobia (sintomo principale) e poi a fare le cose che facevo prima quasi tutte

  2. #52
    Tempesta L'avatar di Fede85
    Data Registrazione
    09/11/11
    Località
    Perosa Argentina
    Età
    40
    Messaggi
    10,209
    Menzionato
    6 Post(s)

    Predefinito Re: Racconto di un'esperienza sconvolgente.

    Citazione Originariamente Scritto da Andre meteo Visualizza Messaggio
    Ciao Simo, ho letto tutto il tuo post e mi sono davvero venuti i brividi. Devi avere passato dei momenti difficilissimi, mi dispiace. Ti ho conosciuto anch'io di persona, 3 anni fa al meteo-torneo a Bergamo e mi sei sembrato un ragazzo molto solare e socievole, proprio come me. Spero davvero che da adesso in poi ritorni ad essere quello di sempre, ma senz'altro sarà cosi! Il consiglio che ti posso dare è quello di cercare il più possibile di parlarne con i tuoi amici più stretti, quelli che sono sempre presenti nei momenti del bisogno, oltre che naturalmente con la famiglia.

    Sto attraversando un periodo difficile anche io, ma per motivi un pò meno "pesanti" dei tuoi. Dopo 3 anni, ho rotto con la mia ragazza perchè erano un pò di mesi che non andavamo più d'accordo, e abbiamo deciso di chiuderla qui, seppur rimasti in buoni rapporti, al contrario di tanti altri nostri coetanei per esempio. Ma essendo stata il mio punto di riferimento per tutti questi anni, essendole stata vicina in momenti molto difficili per lei (ha avuta un'infanzia decisamente travagliata e pesante dal punto di vista famigliare, che però non sto a raccontare), mi sto rendendo conto di aver perso una parte fondamentale di me, e nelle ultime settimane sto molto male, seppur lo faccia vedere il minimo indispensabile in famiglia.

    Venerdi sera però sono andato ad una festa in un locale nella mia zona, e mi sono ubriacato come una spugna, senza neanche rendermene conto più di tanto. I miei amici mi hanno riportato a casa (non vi dico i miei come si sono incazzati quando mi hanno visto in quelle condizioni), e sono stato malissimo per tre giorni. Nella notte tra domenica e lunedi ho avuto il primo attacco d'ansia della mia vita, una sensazione davvero pessima, mi sentivo inutile in tutto quello che facevo. Però ho deciso di dirlo subito ai miei perchè mi sono davvero spaventato. Spero non mi ricapiti più, anche se so che non è una cosa che posso comandare.

    Andre ti auguro davvero che non ti ricapiti più ,dato che per un "trauma"(storia in un certo senso simile alla tua, ho perso un mio caro zio l'anno scorso punto di riferimento) non metabolizzato ho dovuto fare i conti con le crisi di panico ti consiglierei di andare a fare un paio di sedute psicoterapeutiche nel caso dovessi riavere un altra giornata no

  3. #53
    Tempesta L'avatar di Fede85
    Data Registrazione
    09/11/11
    Località
    Perosa Argentina
    Età
    40
    Messaggi
    10,209
    Menzionato
    6 Post(s)

    Predefinito Re: Racconto di un'esperienza sconvolgente.

    Citazione Originariamente Scritto da simo89 Visualizza Messaggio
    No no mi sono sentito rivivere, perchè ho aumentato pesantemente la dose di daparox!
    Anche adesso continuo con la terapia, 2 pastiglie al mattino a colazione, che corrispondono a 40 gocce, cioè 40 mg.
    Farmaco miracoloso, non c'è che dire, dico senza mezzi termini che mi ha salvato la vita.

    Per quanto mi riguarda, in generale, quando si sente parlare di queste cose, sui mezzi di informazione, tra la gente, non c'è la percezione di cosa voglia dire sentirsi davvero depressi, infatti a volte si sente dire "in questo periodo sono depresso", quando in realtà si sta solamente affrontando una normale e transitoria tristezza.

    Non voglio far la parte dell'incompreso o dell'altezzoso, accetto sempre i consigli, però se queste cose non le provi, non le puoi capire fino in fondo...neanche ai miei genitori ho detto tutto, loro sanno che sono stato molto male, infatti adesso spontaneamente mi dicono che mi vedono molto meglio, però non sanno cosa vuol dire non aver la forza per alzarsi dal letto, non sanno cosa significhi aver paura di sedersi a tavola con loro per la vergogna che provi a mettere il naso fuori dalla tua stanza, o parlare e avere attacchi di terrore mentre si sente la propria voce, che appare estranea e risuona come se non fosse la tua.
    Non pensavo che si potessero provare livelli di sofferenza così elevati, mentre vi scrivo queste cose, mi tornano gli occhi lucidi e pieni di lacrime al solo pensiero di quel periodo.

    Non ho ancora recuperato del tutto la voglia di fare, la vitalità e le emozioni che avevo prima, ma come quando un braccio intorpidito dopo che ci hai dormito sopra, appena lo muovi comincia a formicolare e pian piano torna a essere sensibile, questo è ciò che provo: un lento ma costante ritorno alla normalità, ma non voglio bruciare le tappe e mi prendo tutto il tempo di cui necessito.
    Però insomma, eccomi qua, un po' acciaccato, un po' ferito nell'anima, ma sempre vivo e vegeto, ciò che non ammazza rende più forti, come si suol dire, no?

    Nel frattempo vi ringrazio di cuore per il vostro affetto e ringrazio in particolare quelli che mi hanno scritto i messaggi privati, grazie davvero, ho apprezzato molto il gesto.
    Simo io non voglio darti consigli ci mancherebbe io ho vissuto un esperienza non proprio uguale alla tua ma so cosa vuol dire stare male psicologicamente purtroppo i sintomi che ho provato sono molti dalla tachicardia, giramenti di testa percezione surreale di quello che hai attorno, mancanza totale di forze, pallore,il pensiero di aver avuto un infarto o avere una malattia inguaribile, fatica di concentrazione etc...
    L'unico consiglio che ti ho già detto (non solo io per la verità) e di andare a fare delle sedute non sai il bene che ti fa
    Sulla parte grassettata un super quotone
    Ultima modifica di Fede85; 06/06/2012 alle 17:44

  4. #54
    Staff MeteoNetwork
    Data Registrazione
    21/04/08
    Località
    Nole (TO) - 368m
    Età
    34
    Messaggi
    18,645
    Menzionato
    2 Post(s)

    Predefinito Re: Racconto di un'esperienza sconvolgente.

    Citazione Originariamente Scritto da Neve al Nw Visualizza Messaggio
    Andre ti auguro davvero che non ti ricapiti più ,dato che per un "trauma"(storia in un certo senso simile alla tua, ho perso un mio caro zio l'anno scorso punto di riferimento) non metabolizzato ho dovuto fare i conti con le crisi di panico ti consiglierei di andare a fare un paio di sedute psicoterapeutiche nel caso dovessi riavere un altra giornata no
    Mi spiace Fede!

    Io per fortuna ho una miriade di amici e soprattutto con quelli più stretti riesco a confidarmi tranquillamente. Inoltre cerco di uscire il più possibile, perchè anche stare a casa per più ore mi mette un pò di angoscia. Dal 25 riprende la sessione di esami all'università, e andrà a studierò all'uni o in biblioteca, ma a casa cerco di stare davvero il meno possibile. Come detto, spero non ricapiti più, ma nel caso si ripetessero questi sintomi andrò senz'altro a parlarne con il medico.


    Andrea Vuolo - Meteorologo Rai Pubblica Utilità TGR Piemonte - Stazione meteorologica DAVIS VP2 di Nole (TO)



  5. #55
    Burrasca forte L'avatar di Andrea Manzo
    Data Registrazione
    25/09/06
    Località
    Montebelluna
    Età
    37
    Messaggi
    7,756
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Racconto di un'esperienza sconvolgente.

    Non ho letto il papiro ma posso dirti che succede a molti. Un accenno è capitato anche a me al primo anno di università, passai dei mesi davvero bui. Nè usci da solo e senza farmaci ma non fu facilissimo. Dalla mia esperienza ti posso dire che l'essermi ritrovato in situazioni realmente difficili (solo e lontano da casa) mi ha fatto poi maturare enormemente e considerare tutto ciò che prima mi turbava mere sciocchezze. A volte serve davvero ritrovarsi nella m..... per fare un passo avanti. E se 5 anni fa ero spaventato da ogni dolore intercostale , l'anno scorso gestivo con serenità da solo a Pantelleria una brutta malattia (ti lascio immaginare con che assitenza). Tieniti impegnato realmente con qualcosa che non sia virtuale, con persone reali, offusca i pensieri praticanto intensamente qualche sport, se necessario inizia a vivere da solo. Vedrai che ne uscirai totalmente.In bocca al lupo

  6. #56
    Tempesta L'avatar di Fede85
    Data Registrazione
    09/11/11
    Località
    Perosa Argentina
    Età
    40
    Messaggi
    10,209
    Menzionato
    6 Post(s)

    Predefinito Re: Racconto di un'esperienza sconvolgente.

    Citazione Originariamente Scritto da Andrea Manzo Visualizza Messaggio
    Non ho letto il papiro ma posso dirti che succede a molti. Un accenno è capitato anche a me al primo anno di università, passai dei mesi davvero bui. Nè usci da solo e senza farmaci ma non fu facilissimo. Dalla mia esperienza ti posso dire che l'essermi ritrovato in situazioni realmente difficili (solo e lontano da casa) mi ha fatto poi maturare enormemente e considerare tutto ciò che prima mi turbava mere sciocchezze. A volte serve davvero ritrovarsi nella m..... per fare un passo avanti. E se 5 anni fa ero spaventato da ogni dolore intercostale , l'anno scorso gestivo con serenità da solo a Pantelleria una brutta malattia (ti lascio immaginare con che assitenza). Tieniti impegnato realmente con qualcosa che non sia virtuale, con persone reali, offusca i pensieri praticanto intensamente qualche sport, se necessario inizia a vivere da solo. Vedrai che ne uscirai totalmente.In bocca al lupo
    Mi spiace molto
    I dolori intercostali sono uno dei sintomi principali delle crisi di panico e stress una coincidenza che ti fa spaventare un sacco ora che ogni tanto mi vengono li so gestire alla grande senza pensarci ma in passato credevo davvero di avere un problema al cuoricino\fp\

  7. #57
    Burrasca forte L'avatar di Andrea Manzo
    Data Registrazione
    25/09/06
    Località
    Montebelluna
    Età
    37
    Messaggi
    7,756
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Racconto di un'esperienza sconvolgente.

    Citazione Originariamente Scritto da Neve al Nw Visualizza Messaggio
    Mi spiace molto
    I dolori intercostali sono uno dei sintomi principali delle crisi di panico e stress una coincidenza che ti fa spaventare un sacco ora che ogni tanto mi vengono li so gestire alla grande senza pensarci ma in passato credevo davvero di avere un problema al cuoricino\fp\
    Tranquillo, brutta malattia forse ho esagerato

  8. #58
    Tempesta L'avatar di Fede85
    Data Registrazione
    09/11/11
    Località
    Perosa Argentina
    Età
    40
    Messaggi
    10,209
    Menzionato
    6 Post(s)

    Predefinito Re: Racconto di un'esperienza sconvolgente.

    Citazione Originariamente Scritto da Andrea Manzo Visualizza Messaggio
    Tranquillo, brutta malattia forse ho esagerato
    Sai brutta malattia ti fa venire in mente un qualcosa di inguaribile

  9. #59
    Burrasca forte L'avatar di dan cast83
    Data Registrazione
    01/11/08
    Località
    Tovo S.A. (SO) 530m
    Età
    41
    Messaggi
    8,845
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Racconto di un'esperienza sconvolgente.

    Il fatto che hai voluto "sfogarti" è di per sè molto positivo, credimi.

    Ti porto la mia esperienza e le idee che mi sono fatto.

    Personalmente non ho mai sofferto di crisi "acute" e sintomi generalizzati quali i tuoi e non sono mai ricorso alla terapia farmacologica, ma so cosa vuol dire convivere con il senso d'inadeguatezza, i forti sensi di colpa, gli stati d'ansia, l'apatia, le difficoltà di concentrazione (spesso ci si dimentica le cose più elementari), oltre che con i pensieri autolesionistici.

    Sto cercando di venirne fuori da parecchio tempo un pò con la mia forza di volontà, più recentemente (2 anni) con l'aiuto di un libero professionista del campo (psicoterapeuta)

    Alla base di tutto c'è sempre un "trauma", un forte fattore scatenante, che per me è stato un problema di salute improvviso nella tempistica ed abbastanza serio di origine virale (giunto come un fulmine a ciel sereno) a 20 anni appena compiuti, nel momento più spensierato della mia vita, che ne ha scatenato e cronicizzato altri minori ed ha tirato fuori il lato più fragile della mia persona, che avevo sviluppato nell'infanzia, conseguenza dell'inaffettività..della scarsa ricettività nel contesto famigliare e altro.

    I miei ultimi 8 anni sono stati abbastanza tormentati, qualche periodo felice di intermezzo a tante ricadute, ma la voglia di venirne alla fine ha sempre prevalso.

    Cmq so cosa si prova a sentirsi "soli", convivere con quel senso di solitudine interiore che ti priva di energie e voglia di fare, che ti impedisce di vivere bene.

    Quello che nel mio piccolo di posso consigliare è quello che ti è già stato detto da altri, cercare di appoggiarti agli amici, quelli veri, senza il timore di essere giudicato o non compreso....frequentare posti e gente nuova....fare sport nel tempo libero (quando lo praticavo intensamente stavo meglio di come sto adesso)....uscire dalla mura domestiche, che inizialmente possono proteggere ma che alla lunga possono trasformarsi in una "prigione".... anche l'andare a vivere da solo, che all'inizio può essere visto come un ulteriore motivo di preoccupazione, può aiutarti a superare questa fase della tua vita, ovviamente abbinato a quanto scritto qualche riga sopra.

    Anche trovarti una compagna può aiutarti molto, soprattutto darti tranquillità e fiducia.
    Io in questo ho fatto decisamente harakiri (sono un mago nel complicarmi la vita da solo) ritrovandomi a stare peggio di quando ero single ......ma ora ho di nuovo tutto il tempo per rimettermi sulla retta via.

    Ti mando un abbraccio forte Simo In bocca al lupo
    Ultima modifica di dan cast83; 06/06/2012 alle 21:08
    Nell'avatar Palm Desert, Riverside County, CA (354gg sole all'anno e 123mm medi annui)

  10. #60
    Burrasca L'avatar di -=VeNoSa=-
    Data Registrazione
    25/11/08
    Località
    Venosa (Pz) Alt. 415
    Età
    39
    Messaggi
    5,672
    Menzionato
    5 Post(s)

    Predefinito Re: Racconto di un'esperienza sconvolgente.

    Anche se non ci conosciamo, ti auguro di guarire totalmente il più presto possibile.
    Secondo il mio parere, faresti bene a parlare ai tuoi amici appena sarai pronto. in caso di fasi con umore basso potrebbero capire la situazione e darti una mano.
    Hai fatto bene a scrivere, è un buon segnale per te stesso e un modo per sfogarsi.
    Hai tutta la vita davanti, non commettere errori demenziali!

    Un abbraccio

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •