Credete in Dio ?

[ibibi]

Veramente leggo dei commenti molto diffidenti, e persino cattivi, di tanti atei su fb... lo chiamano "Papa Furbesco" e pensano sia solo una mossa di marketing, un cambio di vestito...

Sinceramente, qualunque cosa se ne possa pensare, mi viene da dire : ma non è un po' PRESTO per giudicarlo?

Diamo tempo al tempo...

Personalmente mi è simpatico (ma mi era simpatico, nonostante le idee, anche il predecessore, mentre ho avuto sempre in antipatia il "santo subito"... ). DI quel che sinora gli ho sentito dire ho apprezzato alcuni discorsi e sono stato deluso da altri (su *****, gay, famiglia, contraccezione ecc... mi sa che le idee son sempre le stesse, inutile illudersi... )


C.

beh si, sai il Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto...
...e poi, già che ci siamo evitati l'Imam, pensa te.

[Josh]

Infatti si discute, cosa c'entra il processo? :D
Nessuno è sotto processo, ti sto dicendo come la vedo e perchè non trovo buoni motivi per credere.
L'argomentazione "la religione è fede, quindi non si può dimostrare l'esistenza di dio" non mi è mai sembrata una buona argomentazione e tutt'ora continuo a pensarla così.

Sto solo dicendo che se io affermo una cosa, spetta a me dire perchè dico quello che sto dicendo, è insensato "scaricare" l'onere della prova su chi nega una cosa affermata senza prove.

Comunque, al di là di questi discorsi sulle prove o no, in generale mi interessa un altro discorso: ritengo piuttosto superfluo il concetto di Dio, l'uomo può benissimo vivere facendone a meno ed elaborando una propria etica e morale completamente avulsi dal concetto di religione.

La fede è intrinsecamente un salto nel buio:se ci pensi,se Dio fosse conoscibile dalla mente umana,non avrebbe senso parlare di fede.Si tratterebbe di una semplice constatazione dell'esistente e del conoscibile.Di fede semplicemente non si parlerebbe più.

[robyrto]

se esiste o meno ? può darsi che lo scopriremo quando moriamo o peggio moriamo e finisce tutto e non c'è più niente. personalmente facendo filosofia ogni tanto ci penso mi mette una paura terribile pensare che un giorno finisca tutto

[C.R.]

se esiste o meno ? può darsi che lo scopriremo quando moriamo o peggio moriamo e finisce tutto e non c'è più niente. personalmente facendo filosofia ogni tanto ci penso mi mette una paura terribile pensare che un giorno finisca tutto

Questa paura è alla BASE delle religioni

Sono convinto che la morte spinge più di ogni altra cosa gli uomini a credere.

Ebbene si... un giorno finisce tutto... avverrà e NON potremo scappare. Però bisogna vedere se finisce "tutto" (e allora manco ce ne accorgeremo, non esisteremo più) o se "continua" qualcosa in modi inimmaginabili.... (di certo non credo al paradiso con le nuvolette o alla "resurrezione della carne").

C.

[robyrto]

Questa paura è alla BASE delle religioni

Sono convinto che la morte spinge più di ogni altra cosa gli uomini a credere.

Ebbene si... un giorno finisce tutto... avverrà e NON potremo scappare. Però bisogna vedere se finisce "tutto" (e allora manco ce ne accorgeremo, non esisteremo più) o se "continua" qualcosa in modi inimmaginabili.... (di certo non credo al paradiso con le nuvolette o alla "resurrezione della carne").

C.

nella realtà fenomenica paure non ne ho... questa è veramente l'unica paura che ho .... vorrei essere immortale eterno ... anche se pensare di essere eterni mi farebbe paura penso che la metafisica faccia paura a tutti... è voi credete all'esistenza dell'anima ? spinoza è stato il primo a vedere una visione corpo mente unica... in contrapposizione cartesio pensava che l'unico punto dove mente e corpo si incontrava era la ghiandola pineale

[Marco.Iannucci]

la sòla è che se non c'è nulla dopo la morte non possiamo nemmeno saperlo da morti. Ecco perchè l'ateismo è anch'esso una religione, perchè la morte di sè stessi indimostrabile.
E dato che mi fa orrore sia la morte sia l'eternità concepita come un tempo infinito, penso che in realtà l'infinito non esista, o almeno, credo che se esiste una dimensione di vita dopo la morte questa sia atemporale, una sorta di attimo eterno senza cause-effetti e quindi senza tempo, uno stato d'animo istantaneo ed eterno.

[robyrto]

Felicemente e rigorosamente ateo.

ateo ok ... ma come fai a essere felice se sei ateo? non ti fa paura la morte?

[robyrto]

la sòla è che se non c'è nulla dopo la morte non possiamo nemmeno saperlo da morti. Ecco perchè l'ateismo è anch'esso una religione, perchè la morte di sè stessi indimostrabile.
E dato che mi fa orrore sia la morte sia l'eternità concepita come un tempo infinito, penso che in realtà l'infinito non esista, o almeno, credo che se esiste una dimensione di vita dopo la morte questa sia atemporale, una sorta di attimo eterno senza cause-effetti e quindi senza tempo, uno stato d'animo istantaneo ed eterno.

mi fa ribrezzo solo a pensarci... anche il concetto di infinito riferito al cosmo lo vedo un po' con questo paragone formica : mondo = uomo : universo

[ibibi]

Non so se da giovani sia un segno buono o cattivo aver paura della morte, certo io ho cominciato a pensarci verso i quaranta, non prima.
Bisogna vedere se questa paura sia proprio causata dal pensiero della morte o di qualcosa d'altro....un conto è la morte in sè, un conto il pensiero della morte o la paura della morte.
Un Vescovo che ho conosciuto diceva, con un certo umorismo, che la paura di morire era diffusissima fra gli ecclesiastici....in questo campo, sembra che la affermata affermatissima esistenza di un aldilà descritto nei minimi particolari, non dia particolare sollievo.
Per quel che mi riguarda, spero che i miei nipotini, mia figlia, mi sopravvivano ed abbiano una vita felice. Oltre questo, non so se di me rimarrà qualcosa, anche piccola piccola. penso di no. Ma non lo posso sapere, e questo talvolta mi pare promessa di una qualche persistenza di me nel creato....

[robyrto]

Non so se da giovani sia un segno buono o cattivo aver paura della morte, certo io ho cominciato a pensarci verso i quaranta, non prima.
Bisogna vedere se questa paura sia proprio causata dal pensiero della morte o di qualcosa d'altro....un conto è la morte in sè, un conto il pensiero della morte o la paura della morte.
Un Vescovo che ho conosciuto diceva, con un certo umorismo, che la paura di morire era diffusissima fra gli ecclesiastici....in questo campo, sembra che la affermata affermatissima esistenza di un aldilà descritto nei minimi particolari, non dia particolare sollievo.
Per quel che mi riguarda, spero che i miei nipotini, mia figlia, mi sopravvivano ed abbiano una vita felice. Oltre questo, non so se di me rimarrà qualcosa, anche piccola piccola. penso di no. Ma non lo posso sapere, e questo talvolta mi pare promessa di una qualche persistenza di me nel creato....

non ci ho mai pensato più di tanto finché non ho dovuto iniziare filosofia ... ti dirò di più qualche sera durante un soliloquio mi vengono delle irritazioni pazzesche alle gambe pensando al fatto di morire di perdere la mia amata quotidianità