"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Pur non essendo un tifoso acceso calcistico, ma ricordo che nel 1983 vinse lo scudetto al Roma, poiché mio padre mi portò in macchina con lui io reggevo la bandiera ma la stavo facendo cadere sulla strada e lui la riacchiappò al volo
sì, non sono stata precisa.
Non c'era in senso "monopolistico". C'erano vari computer, ognuno col suo sistema e i suoi programmi. Poi è avvenuta la "selezione naturale"... però allora non ci immaginavamo che qualcuno potesse costringere l'intero pianeta a comperare un certo prodotto solo perché era in grado periodicamente di cambiare qualcosa e renderlo incompatibile.
Insomma, allora si era consapevoli che due computer diversi facevano cose diverse. E si gestivano le cose. Chiaro, è meglio ora che si usa un linguaggio comune, però... perché se salvo senza pensarci, diciamo in automatico, un file su questo computer, il formato .docx poi non deve essere leggibile sul portatile, che accetta solo il vecchio .doc? sono questi dettagli che rompono le palle. Aggirabilissimi, ma quanta gente rinuncia in partenza, butta tutto nel cesso e ricompra un computer con delle potenzialità stratosferiche, che poi userà come una macchina da scrivere?
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