Apro questo 3D che vuol essere di riflessione. L' 8 Agosto 1957 si consumava la piu' grande sciagura del lavoro che abbia coinvolto operai italiani, in una miniera di carbone del Belgio.
Per quanto mi riguarda, la tragedia mi ha sempre profondamente colpito. Un po' perché, emigrato e figlio di emigrati (sono nato fra l' altro in una città a poco piu' di 50 km da Marcinelle, e dove é rimasto sempre vivido il ricordo della tragedia), ed anche per il fatto che sia avvenuta per una serie di cause che mi hanno fatto capire come la sicurezza sul lavoro (tema che per motivi professionali mi ha sempre coinvolto mani e piedi) non sia mai abbastanza.
In questi magri tempi di crisi economica, voglio tuttavia riportare alla memoria le condizioni difficilissime in cui operavano all' epoca tanti ns connazionali. Onore a loro, ed un pensiero che a loro rivolgo e che é sempre presente!![]()
Ultima modifica di and1966; 09/08/2013 alle 16:16
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
In quella tragedia perse la vita un ragazzo del mio paese.
Erano in tanti gli emigrati frassinoresi che lavoravano in Belgio nelle miniere di carbone, la maggor parte di loro si ammalò poi di silicosi
aveva un maglione da comunista con le tarme che cantavano bandiera rossa!
se tu hai una mela e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea,
e ce le scambiamo allora abbiamo entrambi due idee.(g.b.shaw)
Apro posito,ai riaprito laeroporto che son tutti incazzati come dei bepponi alla festa dell'unità? (Alby)
Se non vado errato, anche Frassinoro, essendo paese della fascia appenninica tosco-emiliana aveva una tradizione di "uomini del sottosuolo", in quanto straordinaria palestra era stata, negli anni '20, l' eccezionale opera della Grande Galleria dell' Appennino (gli oltre 18 km di tunnel ferroviario fra S. Benedetto val di Sambro e Vernio). Mi é facile pensare che poi, i piu' maturi siano partiti con figli e conoscenti verso le miniere belghe, francesi, tedesche ed anche inglesi e lussemburghesi (come avvenuto dalle mie parti).
Intere famiglie si sono sacrificate, in queste durissime attività, rese all' epoca davvero disumana dalla pochezza dei mezzi e delle condizioni di sicurezza. Ho la 'fortuna' di vedere dal vivo tutti i giorni questo tipo di attività, da ormai sei anni circa. Conosco gente che da quasi 40 anni vive questa vita, ed ho per loro grandissima ammirazione.![]()
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Come tutti i paesi di montagna, era necessario emigrare per poter mantenere la famiglia, e le miniere di carbone erano una delle poche mete raggiungibili.
La maggior parte andarono in Belgio, pochissimi e solo all'inizio dello scorso secolo, in GB.
Negli anni 50 ci furono gli esodi verso la Svizzera, per la costruzione delle gallerie ferroviarie e stradali.
Anche in quel periodo perdemmo qualcuno dei nostri, in particolare un ragazzo di 21 anni nella galleria di Zernez(1967), quella che collega Svizzera e Livigno.
Oggi appare lontanissmo tutto questo, ma negli occhi di fratelli e madri sembra ieri.
La tragedia che più colpì la nostra zona avvenne nel 1927 in Corsica.
Tra loro anche padri e figli
http://www.luna-nuova.it/ValDragone/...adiPalneca.htm
Ultima modifica di Beppe; 12/08/2013 alle 14:59
aveva un maglione da comunista con le tarme che cantavano bandiera rossa!
se tu hai una mela e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea,
e ce le scambiamo allora abbiamo entrambi due idee.(g.b.shaw)
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Tra gli italiani di Marcinelle i più numerosi erano probabilmente i molisani ma c'era gente di tutto il Paese.
Moltissimi turchi fra le vittime.
Non è proprio così.
https://docs.google.com/viewer?url=h...Marcinelle.pdf
Anche se qui la cosa è rimasta ben impressa nella memoria.
Soprattutto a Ferrazzano, paese originario di mia madre, dove hanno anche dato il nome ad una piazza: piazza caduti di Marcinelle.
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