Sento il bisogno di condividere questa storia di vita vera vissuta ieri sera:

Ieri sera cena al ristorante organizzata con qualche giorno di anticipo, 8 persone (3 anta e 5 ventenni, qualche parente con fidanzato ecc), 2 macchine. Raggiungiamo il ristorante a quindici km da Settimo, un po' di foschia densa e asfalto bagnato a rendere noioso il viaggio, casino e perdita di tempo per parcheggiare, arriviamo al ristorante, ci portano al tavolo mentre quelli dell'altra macchina si attardano col parcheggio, dopo una lunga e strana attesa chiamiamo una delle ventenni e veniamo a scoprire che una volta scesi dalla macchina sono dovuti tornare in fretta e furia a casa perchè una delle ragazze si era accorta di avere le calze smagliate.
Sottolineo, le calze smagliate.

Il fidanzato di lei, ho saputo dopo, si è preso una marea di insulti pesanti di fronte agli altri due perchè aveva osato osservare che era un tantino assurdo farsi di nuovo tutti quei chilometri tra andata e ritorno e che se proprio voleva avrebbe potuto legarsi il giubbotto in vita per coprire lo sbrego (aveva un vestitino corto. Nulla da fare e così lui, che era arrivato dal turno di lavoro a IVREA senza nemmeno essere passato da casa a rinfrescarsi, è dovuto risalire in macchina e sono tornati tutti e quattro a casa a prendere un paio di calze nuove. Noi quattro arrivati per primi iniziamo a cenare e dopo un bel po' sono tutti di ritorno, lei, allegra e sorridente come se non fosse successo nulla è stata tutto il tempo seduta composta con le gambe nascoste sotto la tavola. Finita la cena abbastanza tardi siamo andati tutti a casa senza fare altro, praticamente tutto sto casino per solo il tragitto macchina-ristorante.

Voglio vedere quanto riuscirà a resistere sto ragazzo prima di esplodere. A vedere com'è fatto direi tanto tempo