Evoluzione della crisi ucraina

[Alessandro1985]

non sono d'accordo e vanno fatte delle riflessioni.

-prova a pensare se una situazione del genere fosse successa in Italia o in Francia, cioè che uno stato all'interno del paese (che so, San Marino? sto andando ad esempi), senza guardare la situazione specifica, ti attaccasse in continuazione con le stesse modalità. l'avrebbero raso al suolo SUBITO. in un certo senso Israele è stata anche soft.

-mettiamoci nei panni del Palestinesi che con Netanyahu, guardando solo l'ultimissimo periodo, si son visti leggi al livello dell'apartheid (ad esempio il divieto di matrimoni misti). con tutti i precedenti storici, chiaramente sono incazzatissimi.

-l'esercito israeliano sono mesi che avverte Netanyahu che non può continuare ad essere così estremista, prima o poi il conto da pagare arriva. che cadano missili a caso l'intelligence non lo può sapere, ma che ti entrino sfondando le mura e le recinzioni sì, parlando proprio di Mossad non è fisicamente possibile che non lo sapessero, anche questa cosa me l'hanno detto tutti quelli che ci sono stati, si percepisce il livello di controllo TOTALE che ha Israele e comunque c'è un passato pluridecennale che attesta l'immane superiorità dell'intelligence israeliana. Ultimamente, come conseguenza dei continui avvertimenti dell'esercito a Netanyahu, hanno sicuramente allargato la maglia appositamente.
dovevano decidere se così o con colpo di stato (diversi analisti lo ritenevano come probabile). così la colpa ricade direttamente su di lui e la sua testa è già ad ora sul piatto. il governo Netanyahu è finito già dall'inizio dell'attacco. si tratta di capire quando e come lo destituiranno.


-tutti quelli che sono stati in Israele mi dicono che ognuno di noi può avere la sua idea, parteggiare per uno o per l'altro, ma solo vedendo in loco puoi veramente farti un'idea. io dovevo andare un paio di anni fa, mi cancellarono il volo perché cadde un missile dentro Tel Aviv. Voglio, volevo ormai, andare per farmi un'idea vera su quella che è la situazione. Da qui si può pensare tutto ed il contrario di tutto, ma solo vedendo coi propri occhi si riesce a capire il clima.

la convivenza è possibile, era possibile. questo me lo dicono tutti quelli che ci sono andati (tra cui anche qualche analista di mia conoscenza), il problema di fondo è che LETTERALMENTE si ODIANO.
quanto sta succedendo oggi prima o dopo sarebbe successo. Netanyahu, con leggi letteralmente naziste (che fa ridere se parliamo di israeliani, ma è estrema destra.....), ha accelerato il processo.

la convivenza è sempre possibile ma proprio tutto quello che hai sottolineato del presente o del recente passato che fa il paio con le basi che ho accennato io dimostra che non è quasi mai stata cercata realmente

[jack9]

la convivenza è sempre possibile ma proprio tutto quello che hai sottolineato del presente o del recente passato che fa il paio con le basi che ho accennato io dimostra che non è quasi mai stata cercata realmente

ah certo, ma tra qualche scaramuccia e un attacco di questa portate c'è un mare di mezzo.
le scaramucce vanno avanti da sempre, questa roba qua non è mai successa, non in queste proporzioni e non con una vera e propria invasione da parte di Hamas.
hanno vissuto di alti e bassi, momenti di pace e momenti di delirio (in maggioranza questi ultimi) da una parte e dall'altra, con delle porcate vomitevoli da parte di Israele e degli atti di rappresaglia altrettanto vomitevoli da parte dei palestinesi.
ma qui è un attacco su larga scala, siamo ben oltre.
Hamas ha posto le basi per la distruzione pressoché totale della Palestina.
temo una strage senza precedenti in zona.

[jack9]

La Russia parla di "preoccupazione" per le notizie che arrivano dal Medio Oriente. "Chiediamo alle parti palestinese e israeliana di cessare immediatamente il fuoco, rinunciare alla violenza e dare prova della moderazione necessaria per avviare, con l'aiuto della comunità internazionale, un processo negoziale con l'obiettivo della tanto auspicata pace globale e duratura per il Medio Oriente", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

[Alessandro1985]

La Russia parla di "preoccupazione" per le notizie che arrivano dal Medio Oriente. "Chiediamo alle parti palestinese e israeliana di cessare immediatamente il fuoco, rinunciare alla violenza e dare prova della moderazione necessaria per avviare, con l'aiuto della comunità internazionale, un processo negoziale con l'obiettivo della tanto auspicata pace globale e duratura per il Medio Oriente", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

com'era la storia della prima pietra?

[alaska63]

La Russia parla di "preoccupazione" per le notizie che arrivano dal Medio Oriente. "Chiediamo alle parti palestinese e israeliana di cessare immediatamente il fuoco, rinunciare alla violenza e dare prova della moderazione necessaria per avviare, con l'aiuto della comunità internazionale, un processo negoziale con l'obiettivo della tanto auspicata pace globale e duratura per il Medio Oriente", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

Di più non potevano fare, sono notoriamente dalla parte di Hamas, dei Palestinesi e dell'Iran che fornisce armi ed altro a questi, però hanno ottimi rapporti commerciali e non solo con Israele quindi di più non potevano fare, fermo restando, come si dice, "da quale pulpito..."

[Stefano De C.]

ah certo, ma tra qualche scaramuccia e un attacco di questa portate c'è un mare di mezzo.
le scaramucce vanno avanti da sempre, questa roba qua non è mai successa, non in queste proporzioni e non con una vera e propria invasione da parte di Hamas.
hanno vissuto di alti e bassi, momenti di pace e momenti di delirio (in maggioranza questi ultimi) da una parte e dall'altra, con delle porcate vomitevoli da parte di Israele e degli atti di rappresaglia altrettanto vomitevoli da parte dei palestinesi.
ma qui è un attacco su larga scala, siamo ben oltre.
Hamas ha posto le basi per la distruzione pressoché totale della Palestina.
temo una strage senza precedenti in zona.

Si potrà parlare di genocidio?

[wtrentino]

la convivenza è sempre possibile ma proprio tutto quello che hai sottolineato del presente o del recente passato che fa il paio con le basi che ho accennato io dimostra che non è quasi mai stata cercata realmente

Io ho qualche serio dubbio che sia anche possibile la convivenza, almeno in tempi brevi. Israele è uno stato costruito a tavolino in una zona già abitata da etnie di religioni diverse. Questa cosa di dover andarsene per fare spazio a una popolazione nuova non è mai andata giù. Ora, in un contesto come il nostro, dopo decenni la crisi si supera anche, in fondo ci basta avere un certo livello di benessere e tutto il resto passa in secondo piano.
Lì sono zone dove la religione è ancora una priorità, figurati se possono accettarsi reciprocamente in una situazione così. Sono caduti in una spirare di odio e di vendette, sono entrambi le fazioni che dovrebbero guardarsi indietro, vedere a come un approccio così non ha mai portato a una soluzione, se non a nuove ostilità. Dirsi uno con l’altro “non possiamo andare avanti così, non andiamo da nessuna parte ammazzandoci a vicenda” e mettersi a un tavolo e trovare un accordo.



Io mi son fatto questa opinione.

[jack9]

Si potrà parlare di genocidio?

direi di no, è una atto di guerra con i soliti crimini di guerra.
ho visto filmati molto pesanti, famiglie sterminate come ratti, soldati israeliani presi a calci da decine di persone persino dopo la morte, droni che bombardano appositamente ambulanze (è un crimine di guerra). girano video veramente crudeli, chiaramente di fronte a questi atti Israele adesso è ampiamente giustificata a rispondere in maniera del tutto pesante.
Hamas sta cercando di autodistruggersi.
e penso che a breve l'otterrà.
girano decine di filmati di spiegamenti di forze israeliani massicci, terra, mare e aria.
alcuni riservisti sono stati chiamati (ricordo che l'intera popolazione israeliana è un esercito, sono tutti molto ben addestrati e riservisti fino ai 65 anni se non erro, parliamo di diversi milioni di persone) e hanno a disposizione le migliori tecnologie del pianeta.
hamas è andata a stuzzicare il cane che dorme, e l'ha fatto come mai prima. il risultato sarà un degenero...
il NYT parla di una possibile invasione via terra, anche se non penso che gli convenga, si infilano in una guerriglia pericolosissima. se lo fanno è perché prima radono al suolo tutto con l'aviazione e missili (cosa che stanno già facendo da ieri).

[jack9]

Io ho qualche serio dubbio che sia anche possibile la convivenza, almeno in tempi brevi. Israele è uno stato costruito a tavolino in una zona già abitata da etnie di religioni diverse. Questa cosa di dover andarsene per fare spazio a una popolazione nuova non è mai andata giù. Ora, in un contesto come il nostro, dopo decenni la crisi si supera anche, in fondo ci basta avere un certo livello di benessere e tutto il resto passa in secondo piano.
Lì sono zone dove la religione è ancora una priorità, figurati se possono accettarsi reciprocamente in una situazione così. Sono caduti in una spirare di odio e di vendette, sono entrambi le fazioni che dovrebbero guardarsi indietro, vedere a come un approccio così non ha mai portato a una soluzione, se non a nuove ostilità. Dirsi uno con l’altro “non possiamo andare avanti così, non andiamo da nessuna parte ammazzandoci a vicenda” e mettersi a un tavolo e trovare un accordo.



Io mi son fatto questa opinione.

dopo ieri questa eventualità è sparita.
rinnovo, è un punto di non ritorno.
da ieri è guerra aperta come mai prima, è anche ben peggio degli anni 60 e 70. ci sarà un vincitore, e sarà inevitabilmente Israele, e uno sconfitto che non avrà più niente.
e bisogna sperare che Libano e Iran stiano belli quieti, altrimenti scoppia un casino.
già il Libano ha fermato i caschi blu diretti verso la zona di guerra, chiaramente dei militanti simpatizzanti hamas. ecco, queste cose sarebbe meglio evitarle perché Israele è sul piede di guerra e non penso che ci pensi due volte a sto giro...

[jack9]

non la vedo bene. il parlamento iraniano sta festeggiando pubblicamente, in Egitto hanno ucciso due turisti israeliani, in tutto il mondo si sta alzando il livello di allerta per i luoghi di culto ebraici.
sono già partiti colpi, solo di avvertimento, sul confine col Libano.
siamo veramente ad un passo da un'escalation pericolosa. speriamo che ci si riesca a limitare. non è il momento di far cazzate.