
Originariamente Scritto da
Lou_Vall
Perchè Putin nel suo delirio di onnipotenza crede di poter tenere in pugno il mondo, mentre in realtà il suo Paese si sta economicamente svenando giorno dopo giorno.
Non fosse perchè continuano a morire innocenti davvero sarebbe da aspettare che la Russia crolli da sola. Perchè lo farà, è inevitabile, è solo una questione di tempo. C'è chi parla di settimane, chi di mesi, ma comunque siamo lì: è un Paese condannato, un morto che cammina.
Quando inizieranno a mancare in maniera massiccia alimentari, oggetti, componenti che non potranno essere sopperiti altrove allora forse qualcuno anche ai piani alti sbatterà la testa e forse inizierà a capire in che guaio si sono cacciati.
La propaganda è mostruosa, ma non imbattibile, ci sono migliaia e migliaia di russi che non ne sono affatto ipnotizzati, anzi. Ma questa illusione deve finire anche tra gli oligarchi, e lì è difficile capire cosa stia succedendo. Io sono sicuro che ai bassi livelli dell'esercito le cose si vedono (mancano le munizioni, mancano le razioni, manca il carburante, è tutto in ritardo, ecc.), ma queste informazioni faticano a salire ai piani più alti.
Il maggiore dei fratelli di mia nonna (nato nei primi del Novecento, non ricordo quando) era di stanza in caserma in Val Chisone (non so se a Fenestrelle o su una ridotta dell'Assietta o più in su) e, nel periodo fascista, ricevettero una visita del principe Umberto II. Avevano spazzato le fortificazioni da cima a fondo, pulito, messo in ordine, strigliato i muli, spazzolato bene le uniformi, e ne erano orgogliosi. Ai piani bassi delle strutture c'erano ampie crotte coperte di paglia fresca, dove il principe disse "Ah, qui sono le stalle, dove dormono i muli" e mio prozio gli rispose che sì, dove dormivano
anche i muli. A richiesta di chiarimento, di fronte ad un principe sbigottito mio prozio aveva detto che anche loro soldati dormivano tutti lì insieme ai muli, perchè le camerate non erano riscaldate, e faceva troppo freddo per starci. Ora, io non so se mio prozio fu punito per questo (probabilmente sì

) ma era la prova che, già all'epoca, i più alti vertici non conoscevano le reali condizioni dell'esercito che avrebbe poi combattuto sul campo. Il principe, come altri, si immaginavano un esercito moderno, in strutture funzionali e confortevoli. In realtà erano gruppi di allevatori e contadini male in arnese, spesso malnutriti, al freddo dell'inverno alpino in caserme gelide.
Non mi stupirebbe sapere che Putin e i suoi immaginano l'esercito russo come il fiore all'occhiello della tecnologia e della forza mondiale, quando in realtà sono dei ragazzi spaventati, confusi, che hanno ricevuto un addestramento con molti limiti e hanno lacune tecniche grosse così.
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