Evoluzione della crisi ucraina

[snowaholic]

Infatti. E ancora oggi è stato ribadito che la NATO non entrerà in guerra. Errare è umano, perseverare è diabolico, ma si continua.

Invito a riflettere sul "La NATO non entrerà mai in guerra" proclamato e sbandierato dall'inizio del conflitto.
Ebbene, è un "mai" assoluto o relativo? Ha dei limiti e degli ambiti? Se non riguarda direttamente i Paesi NATO non si interverrà mai?
No, per sapere. Se domani Putin sgancia una bomba atomica su Kiev, una su Odessa e una su Kharkiv... tutto bene, giusto? Non si interviene assolutamente.
Anche la Finlandia non è un Paese NATO, dunque se Putin la bombarda, anche lì non si scende assolutamente in guerra, giusto?

Io davvero non capisco i politici europei, che debàcle, mamma mia.

Anche io questa completa rinuncia all'ambiguità strategica non la capisco, va bene non provocare la Russia ma in questo momento dovrebbero essere più i russi a temere un coinvolgimento diretto NATO che non il contrario.

Invece sembra che vogliano soprattutto rassicurare Putin (e l'opinione pubblica occidentale) di non avere intenzione di entrare direttamente in guerra a meno di non essere attaccati direttamente. Se leggi bene le dichiarazioni però hanno già fatto allusioni sul fatto che l'utilizzo di armi di distruzione di massa in Ucraina cambierebbe il contesto, quindi credo che vogliano spingere i russi verso una sconfitta interamente in una guerra con armi convenzionali, facendogli capire che se esagera qualcosa lo rischia.

Riguardo i Paesi EU ma non NATO c'è una clausola di autodifesa molto simile all'art.5 della NATO nel trattato di Lisbona (art.42.7), quindi un attacco verso la Finlandia porterebbe ad invocare la difesa comune EU e di conseguenza anche quella NATO.

[Cris1981]

che poi, secondo me, reparti speciale Nato senza insegne stanno già operando in Ucraina... ma questa è solo una mia elementare impressione

Anche mia.
Vedo una efficienza ucraina paurosa. Ok le armi moderne, l'intelligenza tattica sul campo (prenderli di spalle a gruppetti, per dire..)...il fare guerra in maniera "moderna" proprio per effetto della collaborazione con l'Occidente portata avanti negli anni scorsi (una preparazione insomma).
E ok anche al coraggio stratosferico della gente e delle milizie ucraine.
Ma mi sembra un attimo strano che tutto sia spiegabile solo per effetto di tutto questo.
Percepisco una efficienza sospetta.


L'importante è NON dargli pretesti nel caso catturino qualche soldato non ucraino..è quello che cercano i russi.

Ma comunque sia...conta il risultato finale. E per ora è eccellente (se si può dire eccellente di una ecatombe di 15.000 soldati nemici).
Ovvero cucinarseli a fuoco lento.
Prima o poi (più prima che poi) stando così le cose, crolleranno. I segnali sono già evidenti.

Da ieri si parla peraltro sempre più spesso di controffensive. Gli ucraini hanno capito che sta per arrivare o forse è già arrivato il momento di puntare sulle debolezze russe dopo un mese di guerra. Non a caso chiedono anche armi per andare a fargli il sedere.

[Gianni78ba]

Anche io questa completa rinuncia all'ambiguità strategica non la capisco, va bene non provocare la Russia ma in questo momento dovrebbero essere più i russi a temere un coinvolgimento diretto NATO che non il contrario.

Invece sembra che vogliano soprattutto rassicurare Putin (e l'opinione pubblica occidentale) di non avere intenzione di entrare direttamente in guerra a meno di non essere attaccati direttamente. Se leggi bene le dichiarazioni però hanno già fatto allusioni sul fatto che l'utilizzo di armi di distruzione di massa in Ucraina cambierebbe il contesto, quindi credo che vogliano spingere i russi verso una sconfitta interamente in una guerra con armi convenzionali, facendogli capire che se esagera qualcosa lo rischia.

Riguardo i Paesi EU ma non NATO c'è una clausola di autodifesa molto simile all'art.5 della NATO nel trattato di Lisbona (art.42.7), quindi un attacco verso la Finlandia porterebbe ad invocare la difesa comune EU e di conseguenza anche quella NATO.

MIo pensiero:
La russia si guarderà bene dall'attaccare fuori dall'ucraina.
Le dichiarazioni nei talk show rimangono tali. CHe dovrebbero dire? Stiamo perdendo e non possiamo farci nulla?
minacciare di entrare in guerra non serve a niente, e l'idea di un eventuale nostro coinvolgimento è inaccettabile perchè è inaccettabile il rischio di essere bombardati e morire anche solo in numeri infinitesimi rispetto a quelli ucraini.

La scelta tra recessione e bombe è facilissima.


Se useranno armi chimiche o nucleari in ucraina, la risposta deve semplicemente essere l'isolamento totale che verrebbe attuato anche dalla CIna. In quel caso mi concentrerei piu sulla cina che sulla russia.
COsterà alcuni punti di pil? Sarà sempre una soluzione a buon mercato rispetto alla guerra seria.
Una volta isolati veramente (fine dei contatti commerciali di qualunque tipo e blocco dell'entrata sul suolo occidentale, cosa fattibilissima visto che è già stato fatto col covid) che si cucinino nel loro stesso sugo a casa loro.
Una volta cotti batteranno loro un colpo.

Nel frattempo l'agnello sacrificale continuerà a dissanguarsi, ma noi non possiamo farci nulla, se non dare una mano esterna.

Anonymous ha hackerato la banca centrale russa, dicono che pubblicheranno documenti di accordi et similia.
Vediamo se va avanti la diaspora intorno a putin.

[snowaholic]

MIo pensiero:
La russia si guarderà bene dall'attaccare fuori dall'ucraina.
Le dichiarazioni nei talk show rimangono tali. CHe dovrebbero dire? Stiamo perdendo e non possiamo farci nulla?
minacciare di entrare in guerra non serve a niente, e l'idea di un eventuale nostro coinvolgimento è inaccettabile perchè è inaccettabile il rischio di essere bombardati e morire anche solo in numeri infinitesimi rispetto a quelli ucraini.

La scelta tra recessione e bombe è facilissima.


Se useranno armi chimiche o nucleari in ucraina, la risposta deve semplicemente essere l'isolamento totale che verrebbe attuato anche dalla CIna. In quel caso mi concentrerei piu sulla cina che sulla russia.
COsterà alcuni punti di pil? Sarà sempre una soluzione a buon mercato rispetto alla guerra seria.
Una volta isolati veramente (fine dei contatti commerciali di qualunque tipo e blocco dell'entrata sul suolo occidentale, cosa fattibilissima visto che è già stato fatto col covid) che si cucinino nel loro stesso sugo a casa loro.
Una volta cotti batteranno loro un colpo.

Nel frattempo l'agnello sacrificale continuerà a dissanguarsi, ma noi non possiamo farci nulla, se non dare una mano esterna.

Anonymous ha hackerato la banca centrale russa, dicono che pubblicheranno documenti di accordi et similia.
Vediamo se va avanti la diaspora intorno a putin.

Sono sostanzialmente d'accordo, ma proprio perché la Russia si guarderà bene dall'attaccare fuori dall'Ucraina si potrebbe osare di più.

Non credo che i russi avrebbero potuto fare molto in seguito al trasferimento di sistemi antiaerei come gli S-300 oppure dei famosi MIG, allo stesso modo lasciare i russi nel dubbio sul fatto che la NATO avrebbe potuto entrare in guerra (magari tramite la famosa no fly zone) forse li avrebbe resi più cauti nei loro massacri di civili più o meno deliberati.

[Friedrich 91]

E questi mentecatti?

I "putiniani" italiani accendono i fornelli per sostenere, con la bolletta del gas, l'armata russa

Devono essere ricchi sfondati se si permettono di tenere accesi i fornelli o il barbecue per tanti giorni.

Mi vergogno di respirare la stessa aria di questa gente.

[Gianni78ba]

allo stesso modo lasciare i russi nel dubbio sul fatto che la NATO avrebbe potuto entrare in guerra (magari tramite la famosa no fly zone) forse li avrebbe resi più cauti nei loro massacri di civili più o meno deliberati.

Questo lo pensavo anch'io, ma a questo punto ormai non servirebbe più.
Per me si va verso l'isolamento totale. E anche la Cina alla fine non potrà sottrarsi quando l'elefante nella stanza comincerà ad agitarsi troppo.

A tal proposito:

Tra le reazioni all’annuncio di Putin, si segnala quella di Francesco Giavazzi, consigliere economico di Palazzo Chigi, tra i più ascoltati dal presidente del Consiglio Mario Draghi, che ha sfidato Mosca dicendo che, a dispetto di tutto, chiudere il rubinetto dell’import del gas russo “è una ipotesi da valutare”.In un intervento al Forum economico Bloomberg che si è tenuto ieri a Milano, commentando le parole del presidente russo, Giavazzi ha detto che il “governo non ha preso alcuna decisione”, chiarendo tuttavia la propria posizione:“La mia opinione è pagare in euro: farsi pagare in rubli sarebbe un modo per aggirare le sanzioni, e quindi penso che continueremo a pagare in euro”.D’altronde, ha aggiunto “andiamo verso i due mesi migliori dell’anno, aprile e maggio, quando l’Italia ha abbastanza energia idroelettrica e rinnovabile per ridurre a zero l’import di gas dalla Russia. Naturalmente, se lo facessimo, smetteremmo di riempire gli stoccaggi necessari per l’inverno: è un problema politico delicato, ma è il miglior momento dell’anno, e dunque penso che è ciò che dovremmo valutare”.

Intanto il tedesco continua a rifiutare l'ipotesi di stop al gas russo.
Vedremo

[Gianni78ba]

Passiamo infine alle stime effettuate dalle agenzie di rating sulla riduzione rispetto alle proiezioni precedenti se si bloccasse l'import di gas dalla russia.
Sottolineo riduzione di crescita e non crescita negativa:

La crescita del prodotto interno lordo dell'area euro diminuirebbe di 2,2 punti percentuali nel 2022 rispetto alle previsioni precedenti al conflitto in Ucraina con impatti considerevoli in Germania (-3,4 punti) e Italia (-2,6 punti percentuali).

Per la russia al momento si parla di riduzione del pil non lonatana dai 10 punti percentuali.
Ma sono stime preliminari e con le sanzioni attuali che saranno inasprite.

Questo per mettere le cose in prospettiva.

[Luca D'inverno]

Comunque.

Io ci metterò anche del male, ma le restrizioni verso la Russia sono state messe su quei prodotti che non creano troppi problemi alla Germania e alla Francia.
Mi spiegate come può mettere in difficoltà la Russia negargli la fornitura di scarpe marchigiane da 500 dollari al paio, mentre la Renault continua la produzione in Russia?

[Cecco d'As]

Gazprom che alla riapertura della borsa di Mosca guadagna 16%. Aumenti anche maggiori per le società petrolifere

È sempre frutto della mossa di ieri di Putin o c'è altro?

[Lou_Vall]

Qui abbiamo giusto un leggerissimo movimento in aria oltreconfine...

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