L'irrilevanza è dimostrata dal fatto che, stando a quanto scrivi, 2 soggetti con fini diversi utilizzano gli stessi identici, spiccicati, fotocopiati, mezzi per raggiungerlo.
Ok allora toccherà farsi una ragione del fatto che siamo in una situazione in cui la relazione tra mezzo e fini è di tipo 1 : N.
E di che linea stiamo parlando allora?
Così per curiosità... Se io quando ti incontro ti mollo uno sganassone e ti tiro giù 2 denti la cosa ti dà meno fastidio se dico la mia visione di lungo termine era evitarti una carie e non provocarti del dolore fisico?
Avranno di fronte uno che li ha resi più poveri dicendo "eh... Vi sto rendendo poveri" e un altro che li ha resi più poveri dicendo "ma mica ce l'ho con voi".
Sicuramente al secondo verrà steso un tappeto rosso.E chi vuole
1. distruggere
2. "la Russia" in quanto "Russia"
esattamente?
Ah beh... Se accadrà basta che fosse un collateral damage e non l'obiettivo dichiarato e a quel punto "i distrutti" vivranno felici e contenti e non ce l'avranno per niente con noi.
Sì, ho farto largo uso di costrutti ironici, ma minchia...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Intendo dire che, personalmente, non mi piace la linea USA, preferisco quella di Macron. Essere troppo zerbini degli USA in seno alla NATO potrebbe essere controproducente, perchè gli USA è chiaro e tondo che stiano combattendo la battaglia "finale" con la Russia per eliminarli dallo scacchiere geopolitico internazionale.
Vabbè, non ci arrivi dai. Ho capito.
Esempio senza senso.E di che linea stiamo parlando allora?
Così per curiosità... Se io quando ti incontro ti mollo uno sganassone e ti tiro giù 2 denti la cosa ti dà meno fastidio se dico la mia visione di lungo termine era evitarti una carie e non provocarti del dolore fisico?![]()
Gli USA, ovviamente in riferimento al potere della Russia nello scacchiere geopolitico.E chi vuole
1. distruggere
2. "la Russia" in quanto "Russia"
esattamente?
Tu ridi e scherzi, ma queste sono in ottica diplomatica cose importanti.Ah beh... Se accadrà basta che fosse un collateral damage e non l'obiettivo dichiarato e a quel punto "i distrutti" vivranno felici e contenti e non ce l'avranno per niente con noi.
E sicuramente l'esercito ucraino sta già prendendo delle contromisure.
Io non ho visto citazioni degli scienziati, ma solo dei politici moldavi.
Quanto ci vuole a far diventare una frase corretta come "la potenza totale degli esplosivi immagazzinati nel deposito è pari a quella di una bomba atomica" in una totalmente priva di senso come "l'impatto di una esplosione del deposito sarebbe equivalente ad una bomba atomica"?
Basta ignorare che quella potenza è divisa in qualche decina di migliaia di armi ed esplosivi di diverso tipo e dimensione (solo in parte in grado di esplodere realmente), sparsi su 20 capannoni diversi.
Ma la parte della bomba atomica era solo il più estremo dei rischi, il principale è quello ecologico (denunciato anche dall'OSCE nel 2005-2007 se non ricordo male).
Comunque basta parlarne, davvero. Solo che trovo irritante vedere come si riduca a nonnulla uno dei temi che è da sempre visto come fonte di instabilità nella regione anche in ottica di guerra.
Tanto sono armi vecchie, tanto non succede niente, tanto questo, tanto quello. Per cui si è parlato per decenni invano in pratica, tanto nella regione quanto a livello sovrannazionale.
Grazie di averlo capito.
Io sono sempre favorevole all'invio di armi all'Ucraina, e alle sanzioni, ci mancherebbe. Solo che a queste azioni preferirei da parte della diplomazia europea l'uso di parole più contenute, tutto qui, che lascino ancora intravedere, anche se per finta, che non si cerca la guerra con la Russia, ma la pace (anche se siamo consapevoli sia impossibile).
I nostri nonni e bisnonni si sono trovati impelagati altrochè, e hanno dovuto scegliere da che parte stare, ma l'hanno fatto.
Nessuno qui credo abbia la passione per la guerra, e sarebbe da evitare il più possibile, ma non da evitare sempre e a qualunque costo.
Un Paese ha invaso militarmente un altro, e quest'altro ha tutto il diritto di difendersi con tutti i mezzi, militarmente e non.
E, da sempre, viene aiutato da altri Paesi in sua difesa. Anzi, ti dirò di più: l'Europa di oggi sta seguendo una linea che dire morbidissima è dire poco: fossimo stati 50/70 anni fa avrebbero già quasi tutti dichiarato guerra alla Russia, inviato truppe e combattuto direttamente.
Ad Est c'è un enorme Paese dittatoriale ed espansionista che sono anni che spinge verso Ovest. Ha preso la Crimea nel 2014, ha sobillato la Transnistria, ha occupato il Donbass, ha invaso l'Ucraina, ha minacciato direttamente Svezia e Finlandia, ha minacciato Polonia e Germania, viaggia con gli aerei da guerra con scritto "A Berlino", sono anni che tenta di intrufolarsi politicamente in Italia e non solo, sta facendo strage di civili (io lo chiamo genocidio, ma questo termine dà fastidio ai filorussi), ha imposto il pagamento dei gas in rubli (in barba ai contratti), ha tagliato i rifornimenti a Polonia e Bulgaria... Non so, serve altro? Non è assolutamente un Paese che va fermato, noooo... non scherziamo, porte spalancate, anzi.
Lou soulei nais per tuchi
Qui non si tratta di essere Orsini: mentre la Francia e la Germania hanno una certa libertà d' azione, noi siamo in questa fase il 51•stato dell' Unione (d' oltreoceano, non Europea).
Guardate che se mai si arriverà alla fine di questa fase, il ns destino è comunque geopoliticamente segnato. Con buona pace dei tifosi dell' "autorevolezza e prestigio che ci ha ridato Draghi" (cit.)
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
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