Evoluzione della crisi ucraina

[and1966]

«Attacco nucleare probabile, ma noi andremo in paradiso», il dibattito sulla tv russa (msn.com)

non bastavano gli invasati kamikaze islamisti, chissà se Kirill li ha convinti che ci sono 40 vergini in attesa .....

[ale97]

Ho letto bene? Quella è la percentuale di energia prodotta col gas?
Nel caso dell'Italia sarebbe (a spanne) il 25%.
1/5 circa è la percentuale di gas di origine russa.
In totale fa il 5% del totale di energia.
Ora è vero che il gas non serve solo per quello però da questo punto di vista si dorme sereni.

Prima di tutto è da vedere come si è passati dal 40 al 20% nella quota di gas russo sul totale di gas consumato. Praticamente ci si è passato in un mese e ancora non capisco il come sia stato fatto. A me viene il forte dubbio che quel 20% varrà fra vari mesi o addirittura qualche anno in ragione degli accordi appena siglati (per cui tra l'altro il Copasir ha bloccato gli accordi con i Paesi africani definiti "instabili").

E le dichiarazioni degli esperti a me sembrano che vadano in questa direzione: ossia, nel breve termine rimarrebbe un grande buco che non si potrebbe coprire immediatamente.

Non per fare il bastian contrario eh, ma mi piacerebbe vedere almeno scritto a chiare lettere se quel famoso 20% vale già da ora o no. Vedere un grafico se poi non si capisce questo è abbastanza inutile per me.


Per il resto ovviamente non serve solo per l'energia elettrica ovviamente, e lì la prospettiva cambia ulteriormente.
Sono anche aperto a vederla diversamente, ma finché gli esperti (come quello dell'intervista al Corriere che avevo citato) parleranno come fatto in queste settimane sicuramente non starò tranquillo, perché so che sono gli unici ad avere una prospettiva lucida, razionale e competente.


In più mica i singoli Stati agiranno da soli, se si vuole fare qualcosa del genere occorrerebbe agire a livello europeo: come si pretende di agire per i Paesi dell'Est Europa che sono messi molto peggio di noi? Tant'è vero che alcuni hanno già pagato in rubli, noi ancora possiamo permeetterci qualche discussione ma alcuni Stati non hanno proprio scelta.

[and1966]

Ho letto bene? Quella è la percentuale di energia prodotta col gas?
Nel caso dell'Italia sarebbe (a spanne) il 25%.
1/5 circa è la percentuale di gas di origine russa.
In totale fa il 5% del totale di energia.
Ora è vero che il gas non serve solo per quello però da questo punto di vista si dorme sereni.

Ma infatti credo che gli italici indugi sul tema, siano più figli di qualche (solito) "legame" fra Putin-oligarchi e referenti italiani, probabilmente anche nella cerchia di chi decide da noi ...... non si spiega altrimenti questo atteggiamento che, al di là di viaggi conditi da proclami in paesi gasiferi, non ha prodotto nulla.

[FunMBnel]

Eh, la domanda è la stessa per quanto mi riguarda: per quale motivo?

Abbiamo mezzo arco costituzionale che flirta o prende proprio direttamente soldi da Putin & C., vedi tu.
Poi è chiaro che "seconda Bielorussia" è comunque un'esagerazione, se non altro perchè per scendere a livello della Bielorussia ci vorrebbe qualche decennio...

[and1966]

Prima di tutto è da vedere come si è passati dal 40 al 20% nella quota di gas russo sul totale di gas consumato. Praticamente ci si è passato in un mese e ancora non capisco il come sia stato fatto. A me viene il forte dubbio che quel 20% varrà fra vari mesi o addirittura qualche anno in ragione degli accordi appena siglati (per cui tra l'altro il Copasir ha bloccato gli accordi con i Paesi africani definiti "instabili").



E le dichiarazioni degli esperti a me sembrano che vadano in questa direzione: ossia, nel breve termine rimarrebbe un grande buco che non si potrebbe coprire immediatamente.

Non per fare il bastian contrario eh, ma mi piacerebbe vedere almeno scritto a chiare lettere se quel famoso 20% vale già da ora o no. Vedere un grafico se poi non si capisce questo è abbastanza inutile per me.


Per il resto ovviamente non serve solo per l'energia elettrica ovviamente, e lì la prospettiva cambia ulteriormente.
Sono anche aperto a vederla diversamente, ma finché gli esperti (come quello dell'intervista al Corriere che avevo citato) parleranno come fatto in queste settimane sicuramente non starò tranquillo, perché so che sono gli unici ad avere una prospettiva lucida, razionale e competente.

Mi piacerebbe sapere il criterio con cui il Copasir battezza uno stato come "stabile" ...

... a meno che il fatto che Putin si tolga gli avversari di torno anche in maniera....ehm! "energica" non sia considerato fattore di stabilità.

[ale97]

Mi piacerebbe sapere il criterio con cui il Copasir battezza uno stato come "stabile" ...

... a meno che il fatto che Putin si tolga gli avversari di torno anche in maniera....ehm! "energica" non sia considerato fattore di stabilità.

Ah, non lo so....

[and1966]

Abbiamo mezzo arco costituzionale che flirta o prende proprio direttamente soldi da Putin & C., vedi tu.
Poi è chiaro che "seconda Bielorussia" è comunque un'esagerazione, se non altro perchè per scendere a livello della Bielorussia ci vorrebbe qualche decennio...

Io non porrei tutti questi limiti alla "Provvidenza", perché:

1) siamo un Paese "sovrapopolato", che si regge su equilibri sociali precari.
2) siamo un paese che DA SEMPRE fa un tenore di vita ben al di sopra delle proprie possibilità economiche

3) che é figlio di 2): siamo un paese con un debito pubblico enorme.

Temo che uno scossone VERO socio-economico come potrebbe verificarsi a breve-medio periodo, e non i "finti scossoni" precedenti che sono stati tutti o quasi pretesti per la ns classe "oligarchica" per ridurci a livelli quasi terzomondisti quanto a salari e diritti lavorativi "de facto", porterebbe sconquassi tali che potremmo invidiare anche la stessa Bielorussia .....

[FunMBnel]

Prima di tutto è da vedere come si è passati dal 40 al 20% nella quota di gas russo sul totale di gas consumato.

Tiro a indovinare: comprandone meno?

Praticamente ci si è passato in un mese e ancora non capisco il come sia stato fatto.

Perchè è un processo che era in corso anche da prima e non è vero che dipendevamo da una media del 40% anche prima della guerra.

E le dichiarazioni degli esperti a me sembrano che vadano in questa direzione: ossia, nel breve termine rimarrebbe un grande buco che non si potrebbe coprire immediatamente.

Ma che resti un buco è certo. Che sia grande, almeno stando ai dati che ai postato tu relativamente alla produzione di energia, invece è falso.

Non per fare il bastian contrario eh, ma mi piacerebbe vedere almeno scritto a chiare lettere se quel famoso 20% vale già da ora o no.

Un articolo in merito con tanto di fonti era già stato scritto da Massimo Fontana un mesetto fa.
Ora un giornalista del sole un mese dopo riporta gli stessi numeri.
Facciamo che è il caso che qualcuno documenti numeri diversi nel caso appaiano.

Per il resto ovviamente non serve solo per l'energia elettrica ovviamente, e lì la prospettiva cambia ulteriormente.

Piastre a induzione e pompe di calore e via. E andiamo subito dagli amici francesi a chiedere una corsia preferenziale appena riaccenderanno i reattori in manutenzione.

Sono anche aperto a vederla diversamente, ma finché gli esperti (come quello dell'intervista al Corriere che avevo citato) parleranno come fatto in queste settimane sicuramente non starò tranquillo, perché so che sono gli unici ad avere una prospettiva lucida, razionale e competente.

Sono gli unici perchè scrivono sul Corriere o perchè gente tipo Massimo Fontana o Ben Moll non sono abbastanza lucidi, razionali e competenti?

[FunMBnel]

Io non porrei tutti questi limiti alla "Provvidenza", perché:

Una volta che ero stato ottimista...

1) siamo un Paese "sovrapopolato", che si regge su equilibri sociali precari.
2) siamo un paese che DA SEMPRE fa un tenore di vita ben al di sopra delle proprie possibilità economiche

Sul sovrappopolato bisogna intendersi.
Sul "al di sopra" finchè questo avviene a debito è indubbiamente vero.

Temo che uno scossone VERO socio-economico come potrebbe verificarsi a breve-medio periodo, e non i "finti scossoni" precedenti che sono stati tutti o quasi pretesti per la ns classe "oligarchica" per ridurci a livelli quasi terzomondisti quanto a salari e diritti lavorativi "de facto", porterebbe sconquassi tali che potremmo invidiare anche la stessa Bielorussia .....

Nonostante qualcuno cerchi disperatamente di sfuggire dalla realtà e di vendere la manna dal cielo da decenni, gli stipendi non li decide la classe oligarchica, li decidono le regole del mercato (finchè ne facciamo parte, in una misura o nell'altra...).
E se la tua produttività è stagnante da 3 decenni altrettanto faranno gli stipendi. Poi uno può provare a dare la colpa a Prodi, D'Alema, Berlusconi e Renzi, ma l'unica vera colpa che hanno è di non aver fatto le riforme che servivano per rimettere su una traiettoria di crescita la citata produttività. E sì, non gli do una particolare colpa del fumo che hanno venduto perchè lì la colpa vera è di chi lo ha comprato.

Ora... Io non entro nel merito del fatto che sia vero o meno che ci siano aziende che abbiano bisogno di aiuti in questa fase (e pure a tendere col caro energia).
Ma se la soluzione che ancora viene proposta è "io ti aiuto se tu aumenti gli stipendi" come dire... Possibile che nessuno abbia risposto "e allora cosa cazzo cambia"?
Sorvolando sul fatto che in un momento in cui si è alle prese con un picco di inflazione da carenza d'offerta vedere che c'è gente che parla, indirettamente, di incentivare la domanda dimostra che gli analfabeti non solo solo tra la ggggente. Ma son tutti argomenti per l'altro topic...

[ale97]

Tiro a indovinare: comprandone meno?



Perchè è un processo che era in corso anche da prima e non è vero che dipendevamo da una media del 40% anche prima della guerra.



Ma che resti un buco è certo. Che sia grande, almeno stando ai dati che ai postato tu relativamente alla produzione di energia, invece è falso.


Un articolo in merito con tanto di fonti era già stato scritto da Massimo Fontana un mesetto fa.
Ora un giornalista del sole un mese dopo riporta gli stessi numeri.
Facciamo che è il caso che qualcuno documenti numeri diversi nel caso appaiano.



Piastre a induzione e pompe di calore e via. E andiamo subito dagli amici francesi a chiedere una corsia preferenziale appena riaccenderanno i reattori in manutenzione.


Sono gli unici perchè scrivono sul Corriere o perchè gente tipo Massimo Fontana o Ben Moll non sono abbastanza lucidi, razionali e competenti?

Mi fido più di chi lavora nel settore sinceramente, pur non mettendo in dubbio la loro competenza


Comunque io credo che se avessimo acquistato (a livello degli ultimi 12 mesi) 15 miliardi di metri cubi in meno rispetto a quanto facciamo abitualmente dalla Russia ce ne saremmo già accorti