Guarda, concordo con te. Ora, anche le manifestazioni "pro pace" a volte io le vedo anche come un modo per non prendere una posizione chiara e non assumersi responsabilità... Ok, la pace va sempre perseguita ma qua cosa si sarebbe dovuto fare? Boh, più va avanti la situazione e più non vedo tante altre alternative a questo atteggiamento, se non aver steso ai russi un tappeto rosso e farsi cosi ricattare ancora.
Una notizia un po' così... La Bild tedesca ha segnalato nella serata di domenica un aereo con personale russo e' partito da San Pietroburgo e diretto a Washington, dove è rimasto 24 ore per poi ripartire e andare a New York:
Ukraine-Krieg: Flug nach Washington – Was ist nun mit dem Russen-Regierungsflieger? -
International -
Bild.de
Non si è capito perché sia rimasto a Washington così tanto... Alcuni pensano a colloqui tra la Casa Bianca e personaggi del Cremlino, altri pensano che siano stati allontanati personaggi delle Nazioni Unite accusati di spionaggio a favore del Cremlino (dato che l'aereo era più pieno al ritorno rispetto all'andata).
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Non sono un esperto, riporto solo quello che avevo letto da avvocatoatomico, pagina di divulgazione sull'energia nucleare.
Nel breve periodo, per tentare di sopperire a una totale mancanza del gas naturale russo, si incontrerebbero molte difficoltà, considerando che solo il 40% del gas è usato per produrre energia elettrica. Questo sarebbe il primo settore su cui si potrebbe lavorare, riattivando centrali a carbone (ma il problema sarebbe poi reperire carbone a sufficienza). Si arriverebbe, utilizzandole tutto l'anno, a sopperire alla produzione di energia elettrica, considerando anche lo sfruttamento al massimo delle importazioni di energia elettrica, ma lo scenario è ottimistico.
Per quanto riguarda invece il restante 60% di metano per usi civili ed industriali, contando nel breve periodo sulle riserve, si potrebbe sopperire alla mancanza, se non sbaglio, per circa un mese o due (siamo solo a Marzo). In estate i consumi calano, ma sarebbe fondamentale accordarsi con altri paesi produttori (Algeria ed Azerbaijan ad esempio), per incrementare le importazioni, considerando anche che servirebbe anche per produrre energia elettrica.
In sostanza, rinunciare al gas russo sarebbe molto problematico e con ogni probabilità si avrebbero razionamenti e carenze, oltre a costi molto elevati, almeno nel breve periodo. Si farebbe fatica, bisogna ammetterlo.
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
Io non lo so eh, ma così a naso o ad occhio avere poco più della metà del gas di cui si avrebbe bisogno in una situazione normale avrebbe delle conseguenze ben peggiori dello spegnere i condizionatori. Per quello non vorrei provarlo.
Poi sicuramente anche gli effetti sulla Russia sarebbero pesanti ovviamente, ma non so se lo sarebbero in così poco tempo. Tra l'altro da come sono convinto a continuare questa roba ho la sensazione che stiano riuscendo a trovare delle contromisure parziali, a meno che non siano totalmente "suicidi"
Non so quanto possa essere plausibile questo scenario, ma del resto dopo gli ultimi 15 giorni non mi meraviglio più di nulla
"I nostri amici bielorussi vogliono uno sbocco sul mare": Putin 'avverte' anche i Paesi baltici (che sono gia nella Nato e in Ue) - Il Fatto Quotidiano
Poi con la sfiga che abbiamo se rinunciamo al gas russo nevica da aprile a fine maggio e poi fa l’estate più calda del millenio![]()
Progetto fantasioso…
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