Ma davvero parli di limitazione alla libertà di espressione?
Voglio vedere che avresti detto se, nel Regno del Sud nato dopo la fuga di Vittorio Emanuele a Brindisi e neo-alleato degli Alleati, c'era così tanta voglia di garantire la libertà di espressione a filo-fascisti o filo-nazisti.
Continui con questo confronto con il nazismo, ma la Russia di Putin e la Germania di Hitler sono due stati profondamente differenti, visceralmente inconfrontabili. Il nazismo spendeva negli anni precedenti allo scoppio della guerra dal 13 al 23% del PIL tedesco per l'apparato militare, mentre la Russia di Putin spende il 4% del PIL, e la Germania nazista era più ricca della Russia di oggi per di più.
Circa il patto di non adesione alla NATO non capisco, non sarebbe comunque potuta entrare, quindi tanto vale lo metta per iscritto. Inoltre, se davvero prendesse accordi con altri stati per la difesa, di fatto invocherebbe l'intervento NATO, perchè se la Francia, in virtù di quell'accordo, intervenisse a difendere l'Ucraina e i suoi militari fossero attaccati, allora si potrebbe invocare l'articolo 5.
@burian br i russofoni sono circa la metà della popolazione in Ucraina, quindi si è una limitazione alla libertà di espressione.
Però se sei convinto che il punteggio sulla democraticità si sia abbassato solo per colpa dei governi filo russi va bene, che ti devo dire. La mia idea è che in quel paese c'è del marcio da entrambe le parti e quindi farei molta attenzione a farli entrare nell'Unione Europea.
Lou soulei nais per tuchi
Non si tratta dei governi filo-russi, ma delle influenze filo-russe che comprendono anche l'occupazione militare in Donbass e Crimea, l'esplicita dipendenza da Mosca di Janukovich, la mancanza di sicurezza per causa della guerra nel Donbass per coloro che ci abitano.
Se davvero l'Ucraina fosse così marcia perchè allora prima del 2012 il punteggio era 6,94 ovvero paragonabile a quello di tante democrazie imperfette dell'Europa balcanica e orientale? Cosa è cambiato da allora se non la evidente pressione da parte russa?
Circa i russofoni: evidentemente non se la sono presa così a male di quelle "censure", stanno combattendo per l'indipendenza dell'Ucraina e contro la Russia. Mariupol una su tutte visto che è abitata da russofoni.
Russofonia e russofilia culturale non significa che si voglia far parte della Russia. Proprio come un alto atesino non credo vorrebbe annettersi all'Austria se questa mandasse il suo esercito a occuparla.
Perché i governi e le persone al potere cambiano, non vuol dire niente che una volta i governi filo occidentali erano democratici, mica per questo motivo tutti i governi filo occidentali sono democratici.
Sull'ultima parte sono d'accordo, ma chi ha detto il contrario infatti.
Nessuno lo ha detto, di certo nemmeno tu
Volevo solo dire che quelle censure non sono state percepite come una forte limitazione all'identità culturale della parte russofona, altrimenti vedremmo oggi i russofoni schierarsi dalla parte russa contro il "giogo ucraino" che stava operando una sorta di versione soft di cancel culture.
In realtà quei provvedimenti sono da interpretare come censure in un regime di guerra contro la Russia, che per quanto siano ben poco democratiche sono anche comprensibili. Sono sicuro infatti che non ce ne sarebbe stato bisogno se non ci fosse stata l'occupazione russa della Crimea e la guerra nel Donbass.
Tutto nasce, in primis, per via delle ingerenze russe nella politica e nel mondo ucraino, in atto fin dall'elezione di Janukovitch, protetto oggi guarda caso dalla Russia.
Pare sia fuoco amico ("errore umano")
https://twitter.com/putino/status/1508892446863863815
Ipotizziamo che le intenzioni sono buone sono comunque comportamenti che favoriscono attriti tra russofoni e ucrainofoni. Se entrambe le parti vogliono essere indipendenti dalla Russia non c'è motivo di attuare queste limitazioni e censure. Io penso che sicuramente l'intenzione era quella di andare contro la Russia ma Porosenko secondo me ne ha anche approfittato per favorire la lingua ucraina (e la cultura della parte occidentale del paese) a discapito di quella russa. Se Porosenko fosse stato di madrelingua russa si sarebbe comportato allo stesso modo? Stesse limitazioni?
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