Ieri sera nella puntata di Report hanno parlato a lungo di Kirill e hanno fatto un interessante parallelismo tra la Russia odierna, la religione e Putin.
Tralasciando un attimo i casini che sono emersi riguardanti l'Italia, si e' evidenziato come in Russia sostanzialmente i luoghi di culto erano stati pressoche' abbandonati nel ventennio compreso tra il 1920 e il 1940 circa. Successivamente, fu poi Stalin a ridare centralita' alla cosa.
Putin, da quanto si diceva, e' laico e sta fornendo sostegno a questo soggetto che vuol far tornare la societa' e la cultura religiosa al Medioevo, contrapponendosi probabilmente anche ai passi avanti che la Chiesa cristiana sta cercando di portare avanti con Bergoglio.
Io non ho mai avuto profonde vocazioni religiose pero' rispetto e ammiro quanto sentito e fatto da Bergoglio (ovviamente ci sono anche tante cose su cui dissento), che ha in agenda di incontrare Kirill ed andare a Mosca... Sarebbe un grossissimo atto di coraggio, anche se pieno di rischi e insidie considerati i soggetti e la mentalita' che rappresentano![]()
Stalin odiava il cristianesimo e la religione, solo negli anni della seconda guerra mondiale permise una minima circolazione di idee religiose per unire i russi contro il nemico tedesco, sfruttando la funzione propagandistica della religione. Questo giusto per puntualizzare quando scrivi che fu "Stalin a ridare centralità alla cosa".
Circa Putin è evidente che si comporti come Stalin, fa leva sul sentimento religioso mai sopito dei russi nemmeno da decenni di comunismo bolscevico e dalle persecuzioni/violenza anti-religiosa. Dopotutto se dopo il crollo dell'URSS i russi sono emersi come popolo religioso (a differenza, ad esempio, di quanto avvenuto in alcuni stati dell'ex Patto di Varsavia, come Repubblica Ceca e Germania orientale, in parte anche Ungheria) significa che è davvero un'eredità difficilissima da eradicare.
Che Putin dunque sia cristiano o meno è ininfluente, agli atti concreti lo è poco anche se credesse davvero. Ciò che mi irrita è che Kirill, che invece copre una funzione religiosa di spicco (è praticamente il Papa dei russi) si faccia portavoce delle istanze putiniane. E' sicuramente vittima della propaganda come d'altronde tutti in Russia, e pensa che Putin stia agendo in una guerra giusta e non stia commettendo crimini di guerra (d'altro canto i russi stessi pensano sia così).
Di fatto Putin è riuscito a "statalizzare" la Chiesa ortodossa russa, che è nelle sua mani.
Purtroppo Bergoglio non guida la Chiesa ortodossa e non ha alcun potere vero su Kirill. Può dialogarci, sperando porti a qualcosa di concreto, ma è un terreno scivoloso come dici.
Si, puntualizzazioni giustissime: concordo che Kirill sia vittima della propaganda putiniana, al solo scopo di aumentare il proprio consenso anche tra la popolazione piu' "religiosa" (altrimenti come verrebbe spiegata questa guerra a questa parte di popolazione, che quantomeno dal punto di vista teorico la ripudierebbe? Tant'e' che non viene nemmeno menzionata la parola "guerra", bensi' "operazione speciale")
Mi ricorda il comportamento di taluni personaggi in un altro stato, volti soltanto ad incrementare il consenso elettorale.
Comunque vado in semi-ot... Stasera su Focus (canale 35) fanno uno speciale sulla guerra nella ex-Jugoslavia, visto che e' tornata di moda ultimamente tra affermazioni piu' o meno scellerate che si sentono dire.
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