La cosa che mi da più fastidio è che però i russi sarebbero capaci di arrivare al 2030 per il solo gusto di trascinare a fondo con sé anche l'Ucraina. Spero che questi ultimi siano più furbi, specie considerando la possibile amministrazione Trump, e che gli attacchi a Kursk vadano in direzione di un negoziato, anche svantaggioso, ma comunque migliore di buttare una generazione. Il problema è che per fare questo servirebbe volontà da entrambi i lati, Russia compresa, e siamo al 2025 quasi.
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
Dipende... Sarebbero capaci finchè droni e missili colpiscono a centinaia di km dalle grandi città. E sarebbero capaci finchè il costo reale della guerra non comincia a impattare anche sulle stesse grandi città. Finchè a pagare il prezzo son 4 sfigati a Kursk o Belgorod gestirla è "facile". Se invece gli effetti si sentono a Mosca o S. Pietroburgo la musica cambia. E io non sono poi così convinto che "ai russi frega nulla anche se son ridotti alla fame" in un contesto di vita non dico all'occidentale, ma comunque mediamente di discreto livello. E il 2030 è lontano, molto lontano...
Sta questione del "a loro frega nulla, sono disposti a tutto pur di..." è l'n-esimo messaggio della martellante propaganda a cui siamo sottoposti.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Da formiche
"Le analisi che meglio fotografano la situazione all’inizio del terzo autunno di guerra sono quelle dei rilevamenti dei satelliti e dei dati statistici.L’esame comparato evidenzia che la Russia si avvia ad un impatto del pesante logoramento di risorse umane e militari. Già attualmente gli armamenti ed in particolare le artiglierie vengono rimpiazzate al 20% con nuove produzioni e all’80% attingendo ai magazzini di residuati bellici sovietici, situati a cielo aperto in Siberia. Il ritmo di svuotamento di questi depositi viene monitorato via satellite ed in base ad elaborazioni ed al vaglio dell’intelligence è prevedibile che il potenziale militare offensivo della Russia possa esaurirsi entro il 2025.Anche se ipotetica ed ottimistica, l’ analisi prevede che se si dovesse verificare questo collasso logistico i russi potranno tutt’al più difendersi entro i propri confini. Il che, anche se aumenterebbe la soglia di rischio nucleare, rappresenterebbe in ogni caso il suicidio del regime di Putin. Miraggio o meno, il presupposto delle elaborazioni analitiche è rappresentato dalla capacità di distruggere gli snodi strategici in territorio russo.Gli attacchi in profondità all’interno della Russia con missili a lunga gittata statunitensi e inglesi sono la chiave del piano per porre fine alla guerra che Zelensky illustrerà giovedì prossimo a Washington al presidente Joe Biden e ai candidati delle elezioni del 5 novembre per la Casa Bianca, Kamala Harris e Donald Trump."
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Volevo solo dire che Mosca ha lanciato il 234236457687° ultimatum: adesso la guerra nucleare scatta in caso di utilizzo di missili a lungo raggio.
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Zelensky dovrebbe aver incassato una sorta di "via libera".
Sperando che sia il più incisivo possibile.
A livello tecnico in ogni caso una vittoria ucraina (intesa come ritorno ad una condizione pre-febbraio 2022) è assolutamente impossibile, nemmeno con tutte le armi di tutta la Nato messe insieme. Nonostante l'incursione nel Kursk, la situazione nel Donbass è sempre in continuo e progressivo (seppur lieve) peggioramento.
Bisogna tagliar la testa al serpente.
Lou soulei nais per tuchi
Trump è proprio un povero a lui.
È stato capace si dire contemporaneamente che ha buoni rapporti con putin e Zelensky.
Che con lui la guerra finisce subito. Ed infine che l'Ucraina può vincere.
Ha bisogno di fare pace col cervello.
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E' veramente incredibile. Ma d'altronde come si dice: ognuno ha il governo che si merita. Così come anche l'Occidente si è meritato i totalitarismi del Novecento, la Russia continua a vivere in quel secolo: è esattamente e perfettamente 100 anni indietro: anno 1924.
Fa ridere pensare che un Paese si voglia svenare e diventare a momenti un paria a livello internazionale per una terra che ormai è un cumulo di campi e di macerie. Eppure è proprio così, la realtà supera la fantasia. E i russi zitti, chinano la testa e si fanno mandare al massacro per un cumulo di rovine.
Lou soulei nais per tuchi
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