Dilaga la voglia d'indipendenza in Europa

[EnnioDiPrinzio]

Ripeto la domanda. Domani la Francia dichiara guerra all'Italia, la vince, e decide di prendersi il Lazio: da dopodomani il Lazio è francese.
Lo ritieni legittimo?

ma allora era legittimato Giulio Cesare a prendersi le Gallie? E' così che è nato l'Impero Romano.Forse che esisterebbero gli Stati Uniti D'America se i coloni non avessero cacciato gli indiani dai loro territori?
Bene io riconosco la legittimità di tale occupazione,ma contemporaneamente,riconosco agli indiani superstiti,il diritto di ribellarsi a tale occupazione.

[NoSync]

mica è chiara la tua obbiezione.
Se fossi nato in Croazia o in Burundi o in qualsiasi altro paese,e fossi originario anche per "antenati" di tali paesi,sarei un nazionalista(moderato) relativamente a quei paesi(ma è un fatto mio,mica tutti sono obbligati ad esserlo.Insomma il senso è chiaro,ognuno di noi è legato al paese in cui ci sono le proprie radici,questo vale per molti ma non per tutti,evidentemente.

Sì, onestamente non riesco a capire. Sono nato in Italia, ma perchè dovrei essere nazionalista? Sto qua e rispetto le leggi del posto fin tanto che ci stia bene, nel momento in cui questo non sarà più vero andrò altrove e non me ne fregherà nulla del paese in sè (delle persone che conosco chiaramente sì, ma non certo per la loro nazionalità). Perchè dovrei essere orgoglioso (o vergognarmi) di una cosa che non ho scelto?

Tantomeno gli antenati. Ho sangue francese e più alla lontana irlandese, e non me ne potrebbe fregare di meno.

[Lou_Vall]

ma allora era legittimato Giulio Cesare a prendersi le Gallie? E' così che è nato l'Impero Romano.Forse che esisterebbero gli Stati Uniti D'America se i coloni non avessero cacciato gli indiani dai loro territori?
Bene io riconosco la legittimità di tale occupazione,ma contemporaneamente,riconosco agli indiani superstiti,il diritto di ribellarsi a tale occupazione.

Ti ho seguito perfettamente... Ma dico... e alla fine? Quindi?

[EnnioDiPrinzio]

Ti ho seguito perfettamente... Ma dico... e alla fine? Quindi?

Non c'è una fine,così va il mondo dal suo inizio ad oggi.

[darkboy91]

Sì, ma continui ad eludere la domanda
100 anni fa la Francia invase l'Italia e si prese il Lazio. Fu legittimo o no? Con tutta la mentalità dell'epoca. Avrebbe ragione ora il Lazio a volersi "staccare" dalla Francia?

Oggi si xke la guerra è illegittima.
Ma il sudtirolo nn è territorio conquistato. Ormai è territorio italiano da 100 anni.

[Julio]

Non sono contrario all'indipendenza del Sudtirol. Un'enorme percentuale degli abitanti della provincia autonoma di Bozen non sono etnicamente e culturalmente italiani: parlando per esperienza personale, la maggior parte di essi snobba il nostro Paese e considera il nostro popolo inferiore al proprio sotto tutti i punti di vista. L'italiano lo capiscono in pochi, chi lo capisce fa di tutto per non parlarlo. Se ti si rivolgono la parola lo fanno in tedesco, anche se sanno perfettamente che noi "poveri fessi" non conosciamo neanche le basi del loro idioma. Tu ovviamente non ci capisci niente e loro ti ridono in faccia commentando in tedesco, con malizia, strafottenza, maleducazione e innato senso di superiorità misto a odio nei confronti dello "straniero". Pensavo di potesse trattare solamente di luoghi comuni, ma purtroppo tale sentimento è così radicato tra la gente che il punto di non ritorno è stato superato da un bel pezzo. Sono molto civili, è verissimo, ma solo con chi ritengono essere alla propria altezza: se vedono che il tuo colore di pelle è olivastro ti catalogano automaticamente come italiano e a quel punto non puoi fare molto per far cambiar loro la percezione che hanno di te.
Moralisti modalità off, la mia è una descrizione del tutto veritiera e priva di pregiudizi iniziali. Quando si arriva a questo punto una scissione bilaterale, che lasci da parte fattori economici, sarebbe la decisione più giusta. Altro che indipendenza veneta...

[darkboy91]

Non sono contrario all'indipendenza del Sudtirol. Un'enorme percentuale degli abitanti della provincia autonoma di Bozen non sono etnicamente e culturalmente italiani: parlando per esperienza personale, la maggior parte di essi snobba il nostro Paese e considera il nostro popolo inferiore al proprio sotto tutti i punti di vista. L'italiano lo capiscono in pochi, chi lo capisce fa di tutto per non parlarlo. Se ti si rivolgono la parola lo fanno in tedesco, anche se sanno perfettamente che noi "poveri fessi" non conosciamo neanche le basi del loro idioma. Tu ovviamente non ci capisci niente e loro ti ridono in faccia commentando in tedesco, con malizia, strafottenza, maleducazione e innato senso di superiorità misto a odio nei confronti dello "straniero". Pensavo di potesse trattare solamente di luoghi comuni, ma purtroppo tale sentimento è così radicato tra la gente che il punto di non ritorno è stato superato da un bel pezzo. Sono molto civili, è verissimo, ma solo con chi ritengono essere alla propria altezza: se vedono che il tuo colore di pelle è olivastro ti catalogano automaticamente come italiano e a quel punto non puoi fare molto per far cambiar loro la percezione che hanno di te.
Moralisti modalità off, la mia è una descrizione del tutto veritiera e priva di pregiudizi iniziali. Quando si arriva a questo punto una scissione bilaterale, che lasci da parte fattori economici, sarebbe la decisione più giusta. Altro che indipendenza veneta...

possono sempre emigrare in germania o in austria se non gradiscono stare in italia con tutti i benefici che hanno.
ma il territorio sudtirolese rimane italiano a meno che non venga cambiata la costituzione in tal senso.

[Lou_Vall]

Oggi si xke la guerra è illegittima.
Ma il sudtirolo nn è territorio conquistato. Ormai è territorio italiano da 100 anni.

E cosa c'entra? Il Sudtirol non è mai stato italiano, né per lingua né per cultura. Nonostante i 100 anni, non è italiano: non si parla italiano e non ci si considera italiani. E il sudtirolese ha tutto il diritto (se lo volesse) di staccarsi dall'Italia. "Se non le sta bene può emigrare".. ma stai scherzando, spero? La terra e la lingua sono nati prima delle nazioni e delle conquiste.
Ripeto: immergiamoci nella situazione. La Francia invade il Lazio e lo dichiara francese, e così sarà per 100 anni. I laziali continueranno a parlare italiano e ad essere italiani, seppur sotto un diverso tricolore, per tutti i 100 anni. Se volessero tornare all'Italia tu diresti "eh no! Se proprio ci tengono che emigrino pure" Non sta in piedi. E poco importa se sia stato conquistato con la guerra o con la pace, con le battaglie o con gli accordi territoriali, il discorso resta sempre lo stesso: i popoli e la loro cultura sono nati prima delle nazioni ed hanno tutto il diritto di scegliere sotto quale bandiera unirsi, e le altre nazioni non hanno nessun diritto per impedirlo.

[Lou_Vall]

Non sono contrario all'indipendenza del Sudtirol. Un'enorme percentuale degli abitanti della provincia autonoma di Bozen non sono etnicamente e culturalmente italiani: parlando per esperienza personale, la maggior parte di essi snobba il nostro Paese e considera il nostro popolo inferiore al proprio sotto tutti i punti di vista. L'italiano lo capiscono in pochi, chi lo capisce fa di tutto per non parlarlo. Se ti si rivolgono la parola lo fanno in tedesco, anche se sanno perfettamente che noi "poveri fessi" non conosciamo neanche le basi del loro idioma. Tu ovviamente non ci capisci niente e loro ti ridono in faccia commentando in tedesco, con malizia, strafottenza, maleducazione e innato senso di superiorità misto a odio nei confronti dello "straniero". Pensavo di potesse trattare solamente di luoghi comuni, ma purtroppo tale sentimento è così radicato tra la gente che il punto di non ritorno è stato superato da un bel pezzo. Sono molto civili, è verissimo, ma solo con chi ritengono essere alla propria altezza: se vedono che il tuo colore di pelle è olivastro ti catalogano automaticamente come italiano e a quel punto non puoi fare molto per far cambiar loro la percezione che hanno di te.
Moralisti modalità off, la mia è una descrizione del tutto veritiera e priva di pregiudizi iniziali. Quando si arriva a questo punto una scissione bilaterale, che lasci da parte fattori economici, sarebbe la decisione più giusta. Altro che indipendenza veneta...

Questa è la prova che "possedere" un territorio diverso per etnia, lingua e cultura non ha generato nulla di buono, neanche dopo 100 anni.

[nevearoma]

Non sono contrario all'indipendenza del Sudtirol. Un'enorme percentuale degli abitanti della provincia autonoma di Bozen non sono etnicamente e culturalmente italiani: parlando per esperienza personale, la maggior parte di essi snobba il nostro Paese e considera il nostro popolo inferiore al proprio sotto tutti i punti di vista. L'italiano lo capiscono in pochi, chi lo capisce fa di tutto per non parlarlo. Se ti si rivolgono la parola lo fanno in tedesco, anche se sanno perfettamente che noi "poveri fessi" non conosciamo neanche le basi del loro idioma. Tu ovviamente non ci capisci niente e loro ti ridono in faccia commentando in tedesco, con malizia, strafottenza, maleducazione e innato senso di superiorità misto a odio nei confronti dello "straniero". Pensavo di potesse trattare solamente di luoghi comuni, ma purtroppo tale sentimento è così radicato tra la gente che il punto di non ritorno è stato superato da un bel pezzo. Sono molto civili, è verissimo, ma solo con chi ritengono essere alla propria altezza: se vedono che il tuo colore di pelle è olivastro ti catalogano automaticamente come italiano e a quel punto non puoi fare molto per far cambiar loro la percezione che hanno di te.
Moralisti modalità off, la mia è una descrizione del tutto veritiera e priva di pregiudizi iniziali. Quando si arriva a questo punto una scissione bilaterale, che lasci da parte fattori economici, sarebbe la decisione più giusta. Altro che indipendenza veneta...

E' una descrizione assolutamente esagerata. E' vero che molti di loro percepiscono l'Italia (che inizia a Bolzano) come un unicum indistinto di disordine ed inefficienza, ma di solito gli altoatesini di lingua tedesca sono abbastanza disponibili verso gli italiani e non hanno problemi con loro, finché non mettono in pericolo le loro tradizioni ed il loro modo di vivere. Non sono razzisti in generale, sono semplicemente un po' provinciali.