Anche se sono di una generazione dopo la tua, venendo dalla campagna, da piccolino ho potuto assaporare un pò di quello che hai scritto.
Anche a casa dei miei nonni ai tuoi tempi la tradizione era quella.
Poichè con la mia famiglia, quella dei miei nonni paterni e quella di mio zio vivevamo nella stessa casa, in tre appartamenti diversi, la tradizione del 'nimèl' è andata avanti fino al finire degli anni '70

Erano giorni di festa perchè era una di quelle pochissime volte che mi capitava di stare a casa con mio papà, tutti insieme.
Quindi la banda di noi piccoli, io mio fratello e le mie due cugine (che sono quasi come sorelle per noi), aveva di che divertirsi.
C'era un gran fermento, arrivava Oreste al 'masalèn', poi c'era mio nonno e mia nonna, mio padre, mio zio e i nostri vicini Armando (alpino della Gemona, che si era fatto il fronte del Don) e suo fratello 'Tiglio'.
Si. Per me c'era profumo di Natale nell'aria, di qualcosa di speciale.

Tanti auguri sinceri Giorgio.